ANFIA * DATI GENNAIO 2025: «CALO PER AUTOCARRI (-13,5%) E VEICOLI TRAINATI (-14,5%), CRESCITA CONTENUTA PER AUTOBUS (+8,9%)»

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11.17 – mercoledì 12 febbraio 2025

Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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INIZIO D’ANNO IN RIBASSO A DOPPIA CIFRA PER AUTOCARRI (-13,5%) E VEICOLI TRAINATI (-14,5%), MENTRE GLI AUTOBUS CONTENGONO LA CRESCITA A +8,9%

Affinché si possa realizzare un vero rinnovo delle flotte dedicate al trasporto merci si rende necessaria una riforma degli strumenti di sostegno agli investimenti delle imprese del settore, che risultano a oggi eccessivamente discontinui e non sufficientemente finanziati. Importante adottare una programmazione pluriennale che, nel rispetto del principio di neutralità tecnologica, abiliti lo svecchiamento del parco circolante e i conseguenti benefici ambientali e di sicurezza

Nel primo mese del 2025, con un’inversione di tendenza rispetto alle performance di dicembre 2024, il comparto degli autocarri e quello dei veicoli trainati registrano una flessione a doppia cifra. Pur rallentando la crescita, si mantengono invece positivi gli autobus.

Analizzando nel dettaglio il mercato di gennaio 2025, nel mese sono stati rilasciati 2.564 libretti di circolazione di nuovi autocarri (-13,5% rispetto a gennaio 2024) e 1.021 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (-14,5%), suddivisi in 128 rimorchi (+21,9%) e 893 semirimorchi (-18%).

Per gli autocarri, a gennaio 2025 tutte e quattro le aree geografiche registrano una variazione negativa: -22,4% il Nord-Est, -11,2% il Nord-Ovest, -10,4% l’area Sud e Isole e -6,5% il Centro. Anche tutte le classi di peso presentano un andamento negativo nel mese: i veicoli sopra le 3,5 e fino a 5 tonnellate registrano, con un’inversione di tendenza, il calo più significativo (-48,8%), seguiti dai veicoli sopra le 5 e fino a 8 tonnellate (-42,9%), dai veicoli sopra le 12,5 e sotto le 16 tonnellate (-12,2%), dai veicoli pesanti da 16 tonnellate in su (-10,9%) e, infine, dai veicoli sopra le 8 e fino a 12,5 tonnellate (-1,8%). A gennaio 2025, gli autocarri rigidi risultano in flessione dell’8,6%, mentre i trattori stradali chiudono a -17,4%. Nello stesso mese, calano i veicoli da cantiere (-18,1%) e registrano una variazione negativa anche i veicoli stradali (-13%).

Analizzando il mercato per alimentazione, nel primo mese dell’anno la quota di mercato dei veicoli alimentati a gas risulta dell’1,3% (era del 2,2% a gennaio 2024), per un totale di 33 unità, mentre gli autocarri elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano lo 0,6% del totale (era l’1% a gennaio 2024).

“Il significativo calo nelle immatricolazioni di autocarri registrato a gennaio testimonia nuovamente come, a fronte di uno dei parchi circolanti di veicoli per l’autotrasporto più vecchio d’Europa (19,5 anni contro i 14,1 di media europea e la cui età continua a crescere), sia necessario un intervento chiaro che stimoli la sostituzione dei mezzi più vetusti, favorendo in primo luogo l’immissione in circolazione di veicoli di ultima generazione a gas naturale compresso o liquefatto o a diesel, pienamente compatibili con i rispettivi biocarburanti (biometano e HVO) le cui filiere rappresentano un’eccellenza nazionale – commenta Luca Sra, Delegato ANFIA per il trasporto merci.

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Affinché si possa realizzare un vero rinnovo delle flotte dedicate al trasporto merci si rende necessaria una riforma degli strumenti di sostegno agli investimenti delle imprese del settore, che risultano a oggi eccessivamente discontinui e non sufficientemente finanziati. Si ribadisce l’invito già condiviso con le altre principali associazioni dell’automotive e dell’autotrasporto a adottare una programmazione pluriennale che, nel rispetto del principio di neutralità tecnologica, abiliti lo svecchiamento del parco circolante e i conseguenti benefici ambientali e di sicurezza.

In tale ottica, si ravvisa inoltre la necessità di ripristinare le ulteriori misure di supporto alla transizione sostenibile del trasporto merci, e nello specifico il sostegno all’acquisto e al noleggio a lungo termine di veicoli commerciali (Ecobonus) e il credito d’imposta per l’investimento in beni strumentali veicolari sostenibili”.
In riferimento ai veicoli trainati, a gennaio 2025 registrano una crescita le regioni del Nord-Est (+3,8%) e del Nord-Ovest (+1,2%), mentre restano in flessione il Centro (-40,3%) e l’area del Sud e Isole (-21,2%).
Le marche estere totalizzano 551 libretti di circolazione nel mese (-15,6%); variazione negativa, di poco inferiore, anche per le marche nazionali (-13,1%), con 470 libretti.

“I dati presentano un quadro piuttosto chiaro: a inizio 2025, nel complesso, il mercato dei rimorchi e semirimorchi ha registrato una contrazione del 14,5% rispetto all’anno precedente – afferma Massimo Menci, Presidente della Sezione Rimorchi di ANFIA.

La priorità dell’Associazione è quella di continuare a sostenere il governo nella definizione di un fondo strutturale per l’autotrasporto anche alla luce di quanto sta accadendo in Europa con i lavori del Dialogo Strategico, per la definizione di un ‘Piano d’azione per l’automotive’ che garantisca condizioni di parità per l’industria europea, faciliti la transizione pulita mantenendo la competitività e semplifichi la regolamentazione per sostenere l’innovazione e la crescita industriale”.

Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg totalizza a gennaio 2025 635 nuove unità, con un incremento dell’8,9% rispetto a gennaio 2024. Nel primo mese dell’anno, tre comparti su quattro risultano positivi: crescono a tripla cifra gli autobus e midibus turistici (+141,4%) e gli scuolabus (+150%), mentre il rialzo è a doppia cifra per i minibus (+38,2%). Calano invece gli autobus adibiti al TPL (-28,9%).
“Il mercato degli autobus mostra segnali contrastanti ad inizio anno. Nonostante un incremento complessivo dell’8,9% nel numero di autobus immatricolati a gennaio 2025 rispetto allo stesso mese del 2024, il comparto mostra una dinamica piuttosto eterogenea – afferma Andrea Rampini, Presidente della Sezione Autobus di ANFIA.

Da un lato, si registra una crescita significativa nei segmenti turistici e scolastici, con aumenti rispettivamente del 141,4% e del 150%, così come il segmento dei minibus mostra un rialzo del 38,2%, ad indicare una crescente domanda di soluzioni di trasporto pubblico iù flessibili. Dall’altro lato, il segmento degli autobus adibiti al TPL registra una contrazione del 28,9%. Per quanto riguarda le alimentazioni, è interessante notare il crescente peso del gas che raggiunge il 22% delle immatricolazioni a gennaio 2025, a fronte di un 19,4% dello stesso periodo dell’anno precedente. Parallelamente, le tecnologie elettriche e ibride continuano a guadagnare terreno, raggiungendo il 28% del mercato.

In conclusione, osserviamo come il mercato degli autobus presenti un quadro complesso e dinamico. La crescita complessiva è un segnale positivo e di salute del comparto, ma è fondamentale continuare a supportare con investimenti pubblici l’innovazione e la sostenibilità del settore”.
A livello territoriale, infine, a gennaio 2025 le immatricolazioni si mantengono in crescita in due aree geografiche su quattro, con un rialzo a doppia cifra nel Nord-Est (+84,8%) e nel Sud e Isole (+50%), mentre calano del 37,1% nel Nord-Ovest e del 13,2% nel Centro.

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