chi è Alexander Vinnik il cyber criminale russo accusato di riciclaggio

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 


L’hacker è stato arrestato in Grecia nel 2017 su richiesta delle autorità statunitensi. Nel 2022, Vinnik è stato estradato negli Stati Uniti per affrontare le accuse di riciclaggio di denaro e di gestione di un’attività di servizi finanziari senza licenza negli Stati Uniti.

Microcredito

per le aziende

 

Alexander Vinnik è un criminale informatico russo, un esperto di criptovalute e anche “un passo verso il dialogo” tra Stati Uniti e Russia, come ha dichiarato Donald Trump. L’hacker, arrestato nel 2017 in Grecia per aver riciclato miliardi di dollari utilizzando bitcoin, verrà rilasciato. Siamo di fronte a uno scambio di ostaggi. Vinnik potrà tornare in Russia, e Marc Fogel, insegnante americano arrestato dal Cremlino, negli Usa. È una mossa favorevole per Putin, nonostante Trump l’abbia definito uno “scambio equo”. Vinnik infatti non è un semplice criminale informatico. 

“Vinnik è un uomo che, a un certo punto, diventerà un personaggio cinematografico. Ha iniziato come un semplice money jobber nel 2011 e ha creato questa piattaforma BTC-e con il suo socio, dove scambiavano denaro apparentemente falso che non costava nulla. Ma poi questo denaro falso è diventato davvero costoso e sono diventati milionari”, ha raccontato il giornalista investigativo russo Andrei Zakharov.

La storia di BTC-E: la grande truffa d Vinnik

Vinnik ha fondato nel 2011, insieme a Aleksandr Bilyuchenko, la BTC-E, piattaforma di trading di criptovalute accusata di aver riciclato miliardi di dollari utilizzando i bitcoin, parliamo di circa 4 milioni si dollari.

Non solo. Vinnik infatti secondo i procuratori oltre ad aver supervisionato il riciclaggio di denaro avrebbe anche agevolato attacchi ransomware e furti di identità. Le autorità statunitensi lo hanno anche accusato di essere coinvolto con il fallimento di Mt. Gox, un importante exchange di bitcoin con sede in Giappone che è crollato nel 2014 in seguito di un importante hack. Secondo il Dipartimento di Giustizia Vinnik avrebbe ottenuto fondi rubati da Mt. Gox per poi riciclarli su BTC-e e Tradehill, un altro exchange con sede a San Francisco di sua proprietà.

L’hacker è stato arrestato in Grecia nel 2017, su richiesta delle autorità statunitensi. Nel 2022, Vinnik è stato estradato negli Stati Uniti per affrontare le accuse di riciclaggio di denaro e di gestione di un’attività di servizi finanziari senza licenza negli Stati Uniti. A maggio si è dichiarato colpevole. Ora è pronto a tornare in Russia, lo scambio di ostaggi prevede la liberazione di Marc Fogel, insegnante americano condannato a 14 anni per traffico di droga. Nell’agosto 2021 Fogel ha attraversato la dogana all’aeroporto di Sheremetyevo con 17 grammi di cannabis terapeutica nel suo bagaglio. La sostanza gli era stata prescritta negli Stati Uniti per curare il dolore cronico.

La liberazione di Alexander Vinnik

L’avvocato di Vinnik, Frédéric Bélot, ha dichiarato all’agenzia di stampa statale russa Tass che verrà presto trasferito dagli Stati Uniti alla Russia. “Abbiamo fatto pressioni attive con la vecchia amministrazione e per l’ultimo mese con la nuova amministrazione affinché il nostro cliente venisse rilasciato, diciamo, in qualsiasi circostanza. Cioè, o un’amnistia presidenziale, o un rilascio anticipato, o uno scambio”, ha aggiunto Arkady Bukh, avvocato di Vinnik negli Stati Uniti, alla rete russa RT.

Il rientro in patria di Vinnik coincide anche con la liberazione di tre detenuti in Bielorussia, tra questi un cittadino americano, il nome non è stato reso noto. Adam Boehler, l’inviato degli Stati Uniti per gli ostaggi, ha dichiarato in un’intervista alla CNN che la Bielorussia non ha ricevuto nulla in cambio. Il presidente Alexander Lukashenko potrebbe aver accettato di rilasciare gli ostaggi per entrare nelle grazie di Trump. Non è chiaro se la liberazione sia collegata con lo scambio Fogel-Vinnik.

Uno scambio favorevole per la Russia

Quello tra Fogel e Vinnik è uno scambio favorevole per la Russia. Come ha spiegato Sergei Markov, analista pro-Cremlino, “la Russia ha liberato Mark Fogel, un normale insegnante che faceva uso di droga. E la Russia ottiene Vinnik, che gli Stati Uniti accusano di aver creato un enorme sistema per aggirare le sanzioni degli Stati Uniti e dell’UE usando le criptovalute.” Non solo, Mosca potrebbe avere un interesse nello scambio, secondo Zakharov, il criminale informatico potrebbe ancora controllare 80.000 bitcoin rubati da Mt. Gox anni fa. Il valore dei bitcon però è salito e ora la cifra ammonta a circa 8 miliardi di dollari: il 2% delle elle entrate del bilancio federale russo per il 2025. 

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link