In soli cinque mesi, il servizio gratuito di confezionamento personalizzato dei farmaci, noto come “deblistering”, ha rivoluzionato la gestione terapeutica dei pazienti umbri. Con oltre 300 utenti già arruolati e attivo in 125 farmacie regionali – secondo quanto riportato nella sezione “Servizi al Cittadino” del sito umbria.federfarma.it – questo progetto si conferma come una vera e propria innovazione nel settore della salute territoriale.
Il deblistering, che consiste nel confezionamento personalizzato dei farmaci, ha lo scopo di facilitare l’assunzione corretta dei medicinali da parte dei pazienti, in particolare di coloro che hanno almeno 55 anni e sono affetti da patologie croniche quali ipertensione, broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) o diabete. Questo servizio non solo migliora l’aderenza terapeutica, ma alleggerisce anche il carico di responsabilità per familiari, badanti e caregiver, che spesso si trovano a dover garantire che i pazienti assumano i farmaci nel modo corretto e al momento giusto.
Il presidente di Federfarma Umbria, Stefano Monicchi, ha commentato con entusiasmo: “Sono numeri importanti che vogliamo implementare ed aumentare ancora. La farmacia ormai è sempre più un presidio sanitario territoriale a disposizione dei cittadini. Grazie a questo servizio, si può arrivare anche a una riduzione dei costi per le prestazioni specialistiche, per ricoveri e per accessi al Pronto Soccorso dovuti all’aggravamento della patologia, con conseguente risparmio per il Sistema Sanitario Nazionale.”
Il confezionamento personalizzato o deblistering riduce il rischi di errori nell’assunzione di farmaci
Questa affermazione sottolinea l’impatto economico e sociale del deblistering. Riducendo il rischio di errori nell’assunzione dei farmaci, il servizio contribuisce a evitare complicazioni e peggioramenti delle patologie croniche, che spesso portano a visite di emergenza o ricoveri ospedalieri. In questo modo, il progetto non solo migliora la qualità della vita dei pazienti, ma rappresenta anche una strategia di contenimento dei costi per il sistema sanitario nazionale.
Il confezionamento personalizzato dei farmaci si distingue per l’attenzione al dettaglio. Ogni paziente, infatti, riceve un programma curato nei particolari, che prevede una suddivisione precisa delle dosi e degli orari di assunzione. Questo approccio permette di semplificare la routine quotidiana dei pazienti, soprattutto di quelli affetti da patologie che richiedono un’assunzione frequente e puntuale dei medicinali. La personalizzazione del servizio è particolarmente apprezzata non solo dai pazienti, ma anche dai loro caregiver, che possono affidarsi gratuitamente alle farmacie per gestire il processo di confezionamento.
In molte situazioni, infatti, è il caregiver a dover ricordare e organizzare l’assunzione dei farmaci per conto del paziente. Il deblistering elimina questo onere, garantendo che il farmaco venga preparato in modo preciso, secondo le indicazioni del medico, e facilitando il monitoraggio dell’aderenza terapeutica. Questo metodo innovativo sta rapidamente diventando uno strumento fondamentale per le farmacie, che non sono più solo punti vendita di medicinali, ma veri e propri centri di assistenza sanitaria sul territorio.
L’Umbria è stata la prima regione d’Italia a introdurre il servizio di deblistering
L’Umbria è stata la prima regione in Italia ad introdurre il servizio di deblistering, grazie all’iter della Farmacia dei Servizi. Questa iniziativa ha permesso di trasformare le farmacie in centri multifunzionali che offrono anche prestazioni di telemedicina. Oggi, a pochi passi dalla casa, i cittadini possono usufruire di servizi come elettrocardiogrammi, holter pressorio, holter cardiaco, spirometria e screening regolari, quali quelli cardiovascolari e per il colon-retto. La presenza di questi servizi rende la farmacia un presidio sanitario capillare, in grado di intervenire rapidamente in situazioni di emergenza e di monitorare lo stato di salute della popolazione in modo continuo e tempestivo.
Questo approccio integrato rappresenta un modello di assistenza territoriale che può essere un esempio per altre regioni. Le farmacie, infatti, si stanno trasformando in punti di riferimento per la salute, offrendo servizi che vanno ben oltre la semplice dispensazione di farmaci. L’adozione di tecnologie innovative e di pratiche organizzative avanzate ha permesso di migliorare l’efficienza e la qualità dell’assistenza, rispondendo in maniera concreta alle esigenze dei cittadini.
Il deblistering si rivolge in particolare a pazienti con patologie croniche, un gruppo che spesso necessita di un’assunzione regolare e precisa dei farmaci per gestire condizioni come l’ipertensione, la BPCO e il diabete. In questi casi, la gestione autonoma dei medicinali può diventare complicata, soprattutto per le persone anziane, che possono dimenticare o sbagliare i dosaggi. Il confezionamento personalizzato offre una soluzione efficace, consentendo di suddividere le dosi in base agli orari prescritti, riducendo il rischio di errori e migliorando l’aderenza al trattamento.
I benefici del nuovo servizio si estendono anche alla qualità della vita dei pazienti
I benefici di questo servizio si estendono anche alla qualità della vita dei pazienti. Con un sistema che semplifica la gestione dei farmaci, si riduce lo stress e si favorisce una maggiore autonomia, permettendo alle persone di concentrarsi sul loro benessere generale piuttosto che sulle complicazioni legate all’assunzione dei medicinali. Inoltre, la possibilità per i caregiver di affidarsi a un servizio gratuito e altamente specializzato rappresenta un sostegno concreto per le famiglie, che spesso si trovano a dover gestire in modo oneroso il processo terapeutico dei loro cari.
Un altro aspetto fondamentale evidenziato dal presidente di Federfarma Umbria, Stefano Monicchi, è l’impatto economico positivo del deblistering. L’ottimizzazione del trattamento delle patologie croniche, attraverso un’assunzione più accurata dei medicinali, rappresenta un vantaggio sia per i pazienti sia per l’intero sistema sanitario, riducendo i costi legati alle complicanze e migliorando la gestione delle risorse.
I numeri raggiunti in soli cinque mesi sono solo l’inizio di una prospettiva di crescita. Con oltre 300 pazienti già arruolati e l’attivazione del servizio in 125 farmacie della regione, il progetto di deblistering sta dimostrando la sua efficacia e il suo valore aggiunto.
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