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(Teleborsa) – Adeguamento del Testo Unico Spese di Giustizia dopo più di vent’anni dall’entrata in vigore, anche alla luce delle novità normative e degli orientamenti giurisprudenziali; ?uniformità dei requisiti soggettivi e oggettivi per ammissione e liquidazione, superando il “federalismo giudiziario”; ?digitalizzazione della procedura di liquidazione e previsione di termini perentori per emissione decreto di pagamento; ?compenso equo e stop alla liquidazione al di sotto dei parametri minimi. Va in quattro direzioni la proposta di riforma del patrocinio a spese dello Stato dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA), presentata questa mattina nella Sala del Refettorio della Camera dei Deputati.
“L’obiettivo è far fronte alle numerose criticità registrate in questi ultimi anni, che vanificano l’effettività sostanziale dell’istituto e si riverberano in modo negativo sui professionisti”, ha affermato Carlo Foglieni, presidente nazionale AIGA, per il quale si avverte la necessità “di potenziare le piante organiche degli uffici giudiziari territoriali, affinché le procedure di liquidazione siano evase con maggiore celerità ed efficienza. Questi interventi sono essenziali per garantire la piena effettività del patrocinio a spese dello Stato e per tutelare la dignità professionale degli avvocati”.
L’onorevole Annarita Patriarca, Ufficio di Presidenza Camera dei Deputati, ha evidenziato nel suo indirizzo di saluto: “Il miglioramento della qualità del sistema giudiziario è una delle sfide più importanti per il presente e il futuro. L’incontro con AIGA è fondamentale per ascoltare le esperienze di chi ogni giorno lavora sul campo e per costruire insieme un percorso che porti a una giustizia più accessibile, giusta e pronta a rispondere alle esigenze della società”.
Alla conferenza stampa sono intervenuti numerosi parlamentari delle commissioni Giustizia di Senato e Camera dei Deputati. L’onorevole Andrea Pellicini ha affermato: “Da professionista iscritto alle liste degli avvocati abilitati al gratuito patrocinio, conosco bene l’importanza di questo strumento per le persone meno abbienti. Sono sicuro che le proposte di AIGA serviranno a far sì che queste liste siano sempre più partecipate da giovani avvocati che daranno un supporto tecnico fondamentale”.
La senatrice Erika Stefani ha evidenziato: “Grazie ad AIGA per l’iniziativa: le proposte dell’Associazione hanno una visione presente e futura, perché tengono conto dell’importanza del gratuito patrocinio in un mondo nel quale tutelare i diritti sta diventando sempre più difficile. Il gratuito patrocinio diventerà un sistema di giustizia vera e materiale soprattutto per chi è in difficoltà economica e per gli stranieri, ma che funzionerà soltanto se saranno stanziate le risorse necessarie”.
Il senatore Maurizio Gasparri, intervenendo in videoconferenza, ha detto: “Le proposte dell’AIGA possono essere determinanti per migliorare provvedimenti che da anni richiedono di avere una maggiore efficacia ed essere attualizzati. Battersi per il diritto alla difesa della persona è fondamentale e la politica ha bisogno che le professioni contribuiscano con idee e proposte”.
Il senatore Sergio Rastrelli ha rimarcato: “La progressiva compressione del gratuito patrocinio preoccupa e deve far riflettere. Ci sono in gioco i diritti dei cittadini, l’obbligo della politica è porre rimedio a eventuali storture e in questo senso le proposte di AIGA sono un contributo prezioso”.
Per l’onorevole Jacopo Morrone, la proposta di AIGA è “particolarmente interessante perché arriva dalla base. I temi sul tavolo sono numerosi, dalla digitalizzazione del procedimento all’uniformità di regole su tutto il territorio nazionale per la liquidazione dei compensi, fino all’eliminazione del requisito di due anni di anzianità per entrare negli elenchi degli avvocati abilitati all’esercizio del patrocinio a spese dello Stato”.
Secondo la vicepresidente del Senato, Anna Rossomando, “il tema centrale è l’effettivo esercizio del diritto di difesa e delle dignità della difesa stessa, essenziale in un momento nel quale le disuguaglianze sociali sono evidenti e il tema dell’accesso ai diritti è centrale. L’ausilio di un professionista preparato e competente è necessario”.
Per Marco Lacarra, “le proposte di AIGA hanno anzitutto una funzione sociale, quella di contribuire alla difesa per tutti. Questo può essere fatto garantendo dignità a chi difende, anche passando attraverso l’adeguamento dei parametri retributivi”.
La senatrice Ada Lopreiato ha sottolineato: “Il gratuito patrocinio è alla base della democrazia e dell’accesso alla giustizia di cui hanno diritto tutti i cittadini. C’è ancora da fare sul reddito minimo reclamato dai professionisti ma anche su tutte le procedure che ne permettono l’accesso, garantendo procedure più rapide e corrette”.
L’onorevole Valentina D’Orso ha commentato: “La priorità è che la giustizia sia accessibile sotto il profilo economico e per tutti. Ottime le proposte di AIGA che vanno nell’ottica di una semplificazione e sburocratizzazione dei meccanismi di liquidazione, ma serve anche, da parte della politica, maggiore incisività sotto il profilo delle risorse da stanziare per il gratuito patrocinio”.
Mario Scialla, coordinatore Organismo Congressuale Forense, ha spiegato: “Sosteniamo con convinzione un’iniziativa importante dell’AIGA su un tema nevralgico per la professione. Il patrocinio a favore dei non abbienti è un istituto nobile e antico, spesso finito sotto attacco. La proposta dell’AIGA è equilibrata, tecnica, scritta da chi pratica questo istituto con la volontà di renderlo più efficace”.
Per AIGA sono intervenuti anche Anna Coppola, segretario Nazionale; Gaetano Fontana, coordinatore Dipartimento Giunta Nazionale Rapporti con il Parlamento; Giuseppe Mandarino, coordinatore Dipartimento Spese di Giustizia.
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