Perugia, metrobus: poco più di tre mesi per decidere se costruire o no la seconda linea

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di Daniele Bovi 

Poco più di tre mesi per decidere il da farsi. Tanti ne avrà la giunta di Vittoria Ferdinandi per prendere una decisione sull’ipotesi di una seconda linea del Brt, quella che teoricamente dovrebbe collegare Olmo a Fontivegge. 

L’avviso Il 30 maggio infatti scadranno i termini di un bando del ministero dei Trasporti destinato a finanziare interventi di Comuni e Città metropolitane nel settore del Trm, il «Trasporto rapido di massa». I soldi possono essere stanziati sia per la realizzazione di nuove infrastrutture che per l’ottimizzazione degli impianti esistenti. Il ministero guidato da Matteo Salvini ha più volte spostato la scadenza: originariamente si parlava di fine ottobre 2024, poi del 31 gennaio e infine del 30 maggio; questo anche perché diverse amministrazioni locali – attraverso Anci – hanno posto la necessità di termini più lunghi così da dare più tempo per perfezionare la documentazione e ampliare la platea dei potenziali beneficiari.

Il progetto La seconda linea del metrobus è stata pensata nel 2019 nell’ambito del nuovo Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile, con l’idea di collegare il terminal di Fontivegge (dove arriveranno i bus della prima linea, finanziata dal Pnrr, che parte da Castel del Piano) a quella di Olmo, ampliando così il raggio d’azione del Brt. In generale l’obiettivo è quello di garantire un servizio aggiuntivo a chi proviene da quell’area (il percorso si snoderebbe tra via Cortonese, l’area di Pian di Massiano e Ferro di Cavallo), contribuendo alla riduzione del traffico privato e al potenziamento di infrastrutture intermodali come quelle di Fontivegge. 

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I dettagli In particolare nel Pums si parla di tratti bidirezionali o su corsia preferenziale, semafori a chiamata, riorganizzazione di accessi ciclabili e pedonali, piccole velostazioni in collegamento con percorsi ciclabili o zone 30. Teoricamente l’intervento più significativo è previsto su via Trasimeno Ovest, tra lo svincolo di Olmo e quello di Ferro di Cavallo, dove è prevista la realizzazione di una sede riservata per il Brt e di un percorso ciclopedonale. A che punto è il percorso burocratico? Nel 2021 il Comune ha ottenuto dei fondi (attraverso un finanziamento statale) per la progettazione di fattibilità, che rappresenta solo la fase iniziale dell’iter utile per mettere insieme le informazioni basilari. Progettazione che dovrebbe partire ufficialmente nei prossimi giorni con l’affidamento a una società. I costi dell’opera al momento non sono noti ma ammontano sicuramente ad alcune decine di milioni di euro.

Dossier caldissimo Di sicuro per la giunta Ferdinandi il Brt rappresenta uno dei dossier più caldi e complicati tra cantieri in diverse zone della città, tempi contingentati fissati dal Pnrr, proteste e richieste di modifica. Un metrobus ereditato e che, come spiegato sia in campagna elettorale che una volta al governo, Ferdinandi non avrebbe approvato ma che ora non si può fermare, pena costi salatissimi. Stando a quanto raccolto da Umbria24, il tema della seconda linea deve essere ancora affrontato in profondità dalla giunta. Quel che è certo è che i tempi ora sono dettati dalla scadenza del bando ministeriale: una decisione andrà presa nel giro di poche settimane. 

L’ordinanza Intanto per quanto riguarda la prima linea dal 17 febbraio al 30 giugno cambiano le regole del traffico in via Gaetano Donizetti, a San Sisto. A stabilirlo è un’ordinanza comunale che introduce provvedimenti progressivi in base alle fasi del cantiere. Nel tratto tra la traversa di via Donizetti che porta al civico 71/A (proveniente da via Albinoni) e l’incrocio con via Pergolesi/via Cimarosa, verrà istituito un senso unico di marcia. La segnaletica sarà visibile anche di notte e l’area sarà delimitata da transenne. Previsti inoltre l’obbligo di stop e direzione diritto per i veicoli in uscita dall’area della Ifa Passeri, la svolta obbligatoria a sinistra per chi esce dai civici 53-59 di via Donizetti e il limite di velocità ridotto a 30 km/h nel tratto interessato dai lavori.

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