Sanremo 2025. Le Marche nel cuore di Villa Ormond. Diario di una giornata con i nostri protagonisti e la prima serata in sala stampa / VIDEO e foto

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#finsubito

Conto e carta

difficile da pignorare

 


di Stefano Fabrizi

La prima giornata sanremese è terminata con un po’ di mal di schiena e tanta stanchezza alle 3:40 della mattina. Tante le cose da raccontare. 


diario di bordo

La partenza è di quelle che una volta era “quando rientravo dopo una qualche puntata in discoteca” (parliamo di secoli e secoli fa): casello autostradale di Senigallia alle ore 4:30 dell’11 febbraio 2025. E qui devo ringraziare il gruppo del Carnevale di Acquasanta Terme (a parte un’articolo) che è stato ospite del Villaggio del Festival che quest’anno vede le Marche ancora una volta protagoniste (per il secondo anno consecutivo) grazie alla Camera di Commercio con il presidente Gino Sabatini.

L’arrivo a Villa Ormond è alle 12. Ed è subito festa con l’accoglienza di Cristiana Costantini (una macchina da guerra insieme a Emilio Pignaloni organizzatore del Villaggio del Festival). La location è all’altezza della situazione. Grandi saloni e spazi aperti immersi nel verde. E, cieliegina sulla torta, c’ anche l’accoglienza delle hostess dell’agenzia  Tens Agency di Francesco Costa. 

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Le interviste di Paolo Notari

E tra i visi noti il primo saluto è andato al collega Rai (e tanto altro) Paolo Notari. Poi Katiuscia Cassetta presidente del CMS (Consorzio Marche Spettacolo) e assessore al Comune di Macerata che era accompagnata dal direttore artistico del MOF (Macerata Opera Festival) Marco Vinco. E c’è pure l’agronomo Giuseppe Traini (ormai volto noto delle Tv) che ha portato una sua composizione floreale con la scritta Le Marche: insomma fiori nella città dei fiori. Non manca l’assessore al Turismo di Ancona Daniele Belardinelli e il regista da sempre di Popsophia Riccardo Canducci.

Ed è il nostro Paolo Notari a impugnare a guisa di brando il microfono per intervistare gli ospiti. Marche in prima fila anche a Sanremo e non sono solo canzonette!


Le Marche al Festival

E non dimentichiamo Dardust (Dario Faini di Ascoli) tra Clara e Jovanotti e sempre nelle prima serata la partecipazione di Gimbo Tamberi testimonial delle Marche con un monologo che parla di vittorie, cadute e riprese.

E, tanto per non farci mancare nulla, la sicurezza della manifestazione è affidata a Fifa, una società di San Benedetto del Tronto.


E ora passiamo alla prima serata

Direi che non sbaglio se dico che questo esordio festivaliero è stato all’insegna del buonismo, della mamma e della commozione.


Andiamo a flash

  • Affiancato nella co-conduzione da Antonella Clerici e Gerry Scotti. Super ospite Jovanotti

  • La sorpresa di questo Festival è l’intervento del Pontefice con un video messaggio: “Musica come strumento di pace”. E di pace cantano Noa e Mira Awad, israeliana e palestinese che uniscono le loro voci in Imagine cantata in arabo, ebraico e inglese.

  • Papa Francesco: “Carissimo Carlo, ho ancora nel cuore il ricordo della Giornata Mondiale dei Bambini, lo scorso maggio, tu eri con noi con il calore umano che ti contraddistingue, in quel bellissimo momento allo Stadio Olimpico con i bambini di tutto il mondo. Sai, la musica è bellezza, la musica è strumento di pace. È una lingua che tutti i popoli, in diversi modi, parlano e raggiunge il cuore di tutti. La musica può aiutare la convivenza dei popoli”.

  • L’arrivo di Jovanotti è una festa con L’ombelico del mondo al suono di decine e decine di tamburi provenienti anche da fuori Italia. E non manca l’attimo di panico quando Lorenzo Cherubini incespica e rischia la caduta prima di entrare nel teatro Ariston. 

  • Conti e Jovanotti ricordano Sammy Basso. Jovanotti, l’inno al “corpo nuovo” e l’abbraccio con Tamberi. Poi, va a dare un bacio alla figlia Teresa, mentre Carlo Conti porta un fiore alla moglie seduta in prima fila. Gianmarco Tamberi: “Ci vediamo a Los Angeles 2028”.

  • Clerici sale sul palco con le trofie al pesto. Poi la frecciatina a Ligabue: “Dato che so di sugo”

  • “Si ‘na preta”, l’urlo prima dell’esibizione di Rose Villain fa impazzire i social.

  • Cattelan scopre una statua di Carlo Conti davanti al teatro Ariston

  • Problema tecnico per Francesca Michielin che blocca l’inizio della canzone: era scivolato un auricolare.

  • Tony Effe senza tatuaggi e in total white a Sanremo 2025 e l’omaggio a Califano

  • Olly con i tatuaggi in bella mostra, la battuta della Clerici: “Cosa date da mangiare a questi ragazzi?”

  • Simone Cristicchi fa commuovere (quasi) tutti con “Quando sarai piccola”  dove parla della madre colpita da un’emorragia cerebrale. E parlando della sua mamma Carlo Conti si era commosso la mattina durante la conferenza stampa

  • Il debutto di Joan Thiele all’Ariston: è la più giovane

  • Sarah Toscano abbraccia Gerry Scotti: “Punti a FantaSanremo”

  • Gerry Scotti indossa il mantello di Irama: “Questo è della mia misura, pesa 240 chili”

  • Fedez con occhi neri intensi canta “Battito”, il rapper è salito sul palco vestito completamente di nero, indossando lenti a contatto dello stesso colore.

  • Applausi in sala stampa per Lucio Corsi, un dolce menestrello sul palco dell’Aristonche ha cantato “Volevo essere un duro”. Il cantautore si è presentato con una magliettina nera sul trasparente e il volto truccato di bianco.

  • I Modà sul palco con Kekko dopo l’infortunio, il cantante era caduto lunedì da una scala durante le prove

  • Carlo Conti saluta Emis Killa che si è ritirato dal Festival

  • Al DopoFestival, Selvaggia Lucarelli va controcorrente e commenta così la canzone “Quando sarai piccola” presentata da Simone Cristicchi: “Romanticizza la malattia, canzone retorica che non racconta la parte feroce. Gerry Scotti ha fatto Gerry Scotti, Antonella Clerici è stata un po’ un passo indietro. È stato un Festival lineare, la più trasgressiva è stata Marcella Bella con una parolaccia nella canzone. Ci aspettavamo una Elodie più scoppiettante, invece è modesta. Tony Effe ce lo aspettavamo aggressive, invece… Alla fine, chi è stato di rottura? Lucio Corsi?” 


La Top Five

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E infine la classifica provvisoria della prima serata: Brunori Sars, Giorgia, Lucio Corsi, Simone Cristicchi, Achille Lauro. E’ il gruppo dei 5 prescelti dalla Giuria della sala stampa del web.


In the Casinò

E dato che mi sembrava ancora presto un salto al In the Casinò (nel rooftop del Casinò di Sanremo, un format prodotto da Gianluca Pirazzoli con la direzione artistica di Niccolò Petitto) dove c’era Massimo Boldi con degli amici e il Maestro Vince Tempera che festaggia i 50 anni di Ufo Robot. Ma il centro dell’attenzio era Umberto Smaila con la sua band. Al termine un rapido saluto e relativo selfie con Umbertone che alla parola Marche ha detto: salutami i fratelli Ascani, sono dei grandi”. Sono le 3:40, forse è l’ora di dormire.

le pagelle di Max



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