Walmart contro lo spreco con l’indiana GreenPod Labs

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 


Walmart annuncia la partnership con la start-up GreenPod Labs, con sede a Chennai, in India, per un programma pilota che combatte lo spreco alimentare tramite l’utilizzo di speciali bustine con estratti vegetali che attivano i meccanismi di difesa naturali di frutta e verdura rallentando il tasso di crescita dei microbi e allungando la shelf-life dei prodotti. Una soluzione a base di nanotecnologie che, pensata originariamente per il mercato indiano, appare anche estremamente conveniente poiché agisce a temperatura ambiente evitando l’utilizzo di celle frigorifere. Ma quella con GreenPod Labs non è l’unica partnership avviata negli ultimi tempi dal colosso Usa con start-up indiane

Di Massimiliano Lollis

Mantenere l’ortofrutta fresca più a lungo, specialmente nelle fasi di trasporto: questo l’obiettivo di un’invenzione tutta indiana, brevettata dalla startup agritech GreenPod Labs, con sede a Chennai, in India, ora al centro di un programma pilota del colosso della Gdo Usa Walmart.

Prestito personale

Delibera veloce

 

Come annunciato da Kyle Carlyle, vicepresidente di Sourcing and Surety of Supply di Walmart in un comunicato, si tratta, nello specifico, di piccole bustine riempite con estratti vegetali che, una volta infilate tra gli imballaggi dei manghi in viaggio dal Perù agli Usa, permetteranno di rallentare il tasso di crescita dei microbi e mantenere la frutta fresca più a lungo nel corso del tragitto grazie a una formula che attiva i meccanismi di difesa naturali del prodotto.

Alla base del funzionamento del composto brevettato in bustina, completamente naturale, c’è l’azione che sfrutta l’attivazione dei meccanismi di difesa dell’ortofrutta, agendo alla radice per prolungare la durata di conservazione dei prodotti freschi e preservarne la qualità. “Una soluzione significativamente efficace dal punto di vista dei costi, che può essere adottata lungo tutta la catena di approvvigionamento a temperatura ambiente. Rispetto ad altre soluzioni presenti sul mercato, come le celle frigorifere, questa soluzione è estremamente conveniente e offre una funzionalità migliore rispetto alle celle frigorifere” sottolinea l’azienda  sulla pagina dedicata al progetto sul sito di Uplink, iniziativa del World Economic Forum dedicata alla promozione di realtà innovative.

La soluzione in bustina può essere personalizzata in base alle esigenze del cliente e per i singoli prodotti ortofrutticoli. La formulazione – che è stata costruita da zero studiando i diversi meccanismi di difesa e i loro mezzi di innesco grazie all’utilizzo di nanotecnologie – è una soluzione facile da scalare e sviluppata originariamente per il mercato indiano.

In Usa l’efficacia di questo strumento verrà testata dalla stessa Walmart in collaborazione con l’Università della California – Davis: se la fase di test verrà superata, le bustine di GreenPod Labs potranno essere impiegate nei trasporti di ortofrutta di Walmart.

“Lavorare con un attore globale come Walmart – afferma Deepak Rajmohan, Ceo di GreenPod Labs – rivaluta l’importanza del nostro lavoro nel ridurre le perdite post-raccolta di frutta e verdura e il degrado della qualità. È una grande esperienza di apprendimento interagire con questa importante realtà per capire le sfide attuali nel settore”.

Come riportato dalla stessa Walmart, la catena e GreenPod Labs si sono incontrati in occasione del Walmart India Growth Summit del 2024, un evento che fa parte di una serie globale pensata per mettere in contatto imprenditori, fornitori e innovatori con la vasta catena di fornitura globale dell’azienda.

Ma quella con GreenPod Labs non è la prima e unica partnership del colosso Usa con start-up indiane per l’innovazione anti-spreco. Come si legge su Supermarket News, risale alla metà dello scorso anno l’annuncio di Walmart di aver avviato la partnership con Agritask, specializzata nell’analisi  delle colture agricole, per un programma pilota volto a trovare una soluzione tecnologica che consenta ai responsabili dell’approvvigionamento di prendere decisioni più informate sulle rese delle colture di frutta stagionali. L’iniziativa, in collaborazione con il programma Sparkubate di Walmart Global Tech, mira a garantire un approvvigionamento costante, a ridurre gli sprechi alimentari e ad assicurare prodotti freschi tramite l’impiego di strumenti di telerilevamento e di analisi dei dati in varie regioni degli Stati Uniti e del Messico per fornire informazioni in tempo reale sui raccolti stagionali di more e ciliegie dei fornitori Walmart.

C’è poi la collaborazione tra Walmart e Denali, azienda specializzata in rifiuti e servizi ambientali, per lo sviluppo di servizi di depackaging che mirano a migliorare il processo di riciclaggio dei rifiuti alimentari in più di 1.000 sedi Walmart e Sam’s Club. La tecnologia di depackaging permette di separare gli alimenti dai materiali di imballaggio, come plastica e cartone, creando un sistema più pulito di materiale organico che può essere così convertito in mangime per animali, compost o energia tramite digestori anaerobici.

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

I risultati dei primi test sarebbero incoraggianti: aumentato di oltre il 60% il volume del contenuto organico potenzialmente riutilizzabile recuperato nelle sedi Walmart e Sam’s Club partecipanti; ridotta al contempo del 12% la spazzatura nei compattatori.

Copyright: Fruitbook Magazine





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link