Acqua del Molise, Roberti non chiude la porta alla Puglia: necessario abbattere i costi – isNews

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Il presidente della Regione è intervenuto alla trasmissione ‘Graffio’ di Telenorba


CAMPOBASSO. Acqua dal Molise alla Puglia, il governatore Francesco Roberti spiega la posizione della Regione.

“Se abbatto i costi per poter pompare l’acqua e darla a tutti, ben venga”, ha detto intervenendo a Telenorba, alla trasmissione ‘Graffio’.

“Il Molise – ha quindi chiarito – fornisce acqua alla Campania che ci dà un ristoro. Però, l’Azienda speciale Molise Acque, ente strumentale della Regione, per pompare quell’acqua non ottiene nemmeno la metà di quello che è il costo della corrente”.

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Nei giorni scorsi il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in una lettera alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e ai ministri competenti, aveva lanciato un appello , chiedendo di poter accedere “all’acqua non utilizzata dal Molise”. E chiedendo di ottimizzare la distribuzione di acqua tra Molise e Puglia, realizzando un collegamento dalla diga del Liscione alle zone della Capitanata. Che negli ultimi mesi stanno soffrendo per la carenza idrica.”Premesso come tra le Regioni del Sud ci debba essere solidarietà, condividendo anche la risorsa idrica (così come le altre Regioni hanno condiviso l’aiuto per la Regione Molise rispetto al budget sanitario) – ha esordito Roberti – Gran parte del Prodotto Interno Lordo generato dall’agricoltura del Paese deriva dalle regioni meridionali. Occorre, dunque, mettere in condizione gli agricoltori di avere a disposizione le risorse idriche per poter svolgere le proprie attività”.

“Anche io ho inoltrato alcune richieste ai Ministeri competenti – ha proseguito il Presidente Roberti – relativamente alle Dighe di Occhito e Liscione, in funzione da 60 anni e le cui capacità di invaso sono diminuite del 40%. Aggiungiamo che c’è una soglia sotto cui non si può andare e, al contrario, in occasione di eventi estremi, siamo costretti a svasare la diga per evitare che arrivi a margini elevati e pericolosi. Noi, dunque, tra gli altri, abbiamo chiesto i fondi per dragare la Diga, nonché ulteriori risorse per mettere in sicurezza l’area industriale del basso Molise, evitando quanto accaduto nel 2003, quando, dovendo svasare la Diga del Liscione per un evento eccezionale si verificò l’alluvione, a causa della piena del Fiume Biferno, con danni incalcolabili per le industrie locali e multinazionali in esso presenti”.

“Sulla base di ciò – ha affermato Roberti – abbiamo realizzato uno studio col relativo progetto per evitare che le industrie dell’area cambino sedi, chiedendo le risorse necessarie a tal fine. Nelle more di un progetto molto complesso, che richiede tutta una serie di pareri e autorizzazioni, occorre trovare le risorse necessarie quanto prima, poiché, in attesa dei lavori, siamo costretti a far funzionare la Diga del Liscione con il cosiddetto piano di laminazione, ovvero ogniqualvolta si presenti un allerta meteo, occorre aprire l’invaso nella situazione di sicurezza. Si consideri che già la Diga necessiti delle opere di dragaggio, perché perde gran parte della capacità del suo contenimento. Dunque sono necessarie ulteriori risorse per collegare le Dighe del Liscione e di Occhito, al fine di non disperdere l’acqua in occasione degli eventi meteorologici per creare una riserva, in modo che, in occasione degli eventi estremi, l’acqua possa arrivare a Occhito e, dunque, non dispersa”.

“Ulteriori finanziamenti per i sistemi irrigui sono stati richiesti per andare a infrastrutturare una parte del Basso Molise che ancora oggi è priva degli adduttori per garantire l’acqua nei campi per il lavoro agricolo – ha continuato Roberti – Le regioni del Sud devono fare rete, perché così come al Nord si realizzano le più importanti opere e infrastrutture, utilizzando importanti risorse, noi al Meridione dobbiamo avere le giuste attenzioni da parte del Governo, in modo da creare benessere nelle regioni del Sud – ha incalzato Roberti intervistato dal d direttore di Telenorba, Vincenzo Magistà. “La risorsa idrica – si badi – è un bene per tutti, ma occorre stabilire bene le condizioni nei rapporti tra le Regioni, sempre per favorire la collaborazione”.

Il presidente Roberti ha stigmatizzato la questione relativa al ristoro del servizio idrico in favore dell’Azienda Speciale Regionale ‘Molise Acque’. Somme – è emerso – che non coprono il consumo di corrente elettrica per offrire il servizio. “Quando chiediamo al Governo un aiuto, dunque, è in favore di tutti – mi preme sottolineare – A maggior ragione l’acqua di per sé non si paga, ma si ristora il servizio per fornire ai cittadini questa preziosa risorsa”.”Il Molise – ha ripetuto il Presidente Roberti – è aperto alla collaborazione, a patto che arrivino le risorse per mettere in sicurezza le Dighe e collegare il Liscione con Occhito. I rapporti col collega Presidente Michele Emiliano, è ottimo, così come lo è tra tutti, per trovare soluzioni comuni a beneficio delle nostre comunità”.

“Devo dire, comunque, che dal Governo c’è un confronto costante e, negli uffici ministeriali, stanno verificando il da farsi – le parole di Roberti, a cui Telenorba ha riservato la prima parte della trasmissione ‘Il Graffio’ – Comunque, occorre evidenziare come il lavoro che dovrebbe contraddistinguere i Comuni è quello di ridurre le perdite, che in una crisi idrica, come quella che stiamo vivendo, diventa un punto fondamentale”.



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