Btp Più, perché il nuovo titolo di Stato è «diverso»: cedola trimestrale e rimborso, dal 17 febbraio si può comprare

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di
Marco Sabella

I nuovi Btp Più sono destinati a un pubblico di famiglie e risparmiatori che desiderano massimizzare il rendimento e ridurre al minimo i rischi di oscillazione del valore capitale se cambiano i tassi di interesse di mercato

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In principio fu il Btp Italia. Il primo nato di una nuova categoria di Btp – in quel caso con rendimento parzialmente agganciato al tasso di inflazione italiana – vide la luce nel marzo del 2012, nel pieno della crisi del debito sovrano, quando il differenziale di rendimento tra Btp e Bund tedesco era cresciuto oltre la soglia del 5%. Oggi, a febbraio del 2025, in circostanze di sostanziale normalità dei mercati, sta per vedere la luce il nuovo nato nella famiglia di quei Btp pensati appositamente per le esigenze dei risparmiatori privati e delle famiglie, cui appartengono anche il Btp Futura e il fortunato Btp Valore a cedole crescenti. I Btp Più, questo il nome scelto dai tecnici del Tesoro – sono in realtà strettamente imparentati con i Btp Valore. Il nuovo strumento entrerà in sottoscrizione dal 17 febbraio alle ore 9.00 fino al 21 febbraio alle ore 13.00 (salvo chiusura anticipata). Vediamo tutto quello che c’è da sapere. 

Dove si acquistano i nuovi Btp

I Btp Più sono un investimento semplice da realizzare grazie alla possibilità di acquisto direttamente in banca, all’ufficio postale o tramite il proprio home banking – se abilitato alla funzione di trading on line – senza commissioni e vincoli per gli investitori.




















































Quali sono le caratteristiche distintive

I Btp Più sono titoli di Stato pensati unicamente per gli investitori individuali e rappresentano una forma d’investimento di medio-lungo termine che prevede una remunerazione crescente nel tempo e la possibilità di rimborso anticipato durante la vita del titolo. In particolare il titolo che andrà in sottoscrizione il 17 febbraio prossimo e che avrà la durata di 8 anni, prevede l’opzione di rimborso anticipato al 4° anno, per chi ha sottoscritto il titolo all’emissione (non per chi lo ha acquistato successivamente sul mercato secondario).

Quali tassi offre il Btp PIù 

La serie dei tassi cedolari annui minimi garantiti viene comunicata dal Tesoro prima dell’apertura del periodo di collocamento e quindi, in questo caso venerdì 17 febbraio. I tassi definitivi vengono invece resi noti immediatamente dopo la chiusura del collocamento, quindi al più tardi nel pomeriggio del 21 febbraio. 

E’ possibile vendere il titolo prima della scadenza?

Dal primo giorno di negoziazione sul MOT (il mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato) il Btp Più  potrà essere liberamente venduto
o acquistato alle condizioni di mercato. Il Btp Più, per le sue caratteristiche cedole crescenti nel tempo, a parità di altre condizioni, tende a essere meno sensibile a eventuali futuri movimenti dei tassi di mercato, offrendo in questo modo, in caso di vendita prima della scadenza, una maggiore protezione del capitale rispetto ai tradizionali BTP di pari durata.

L’opzione di rimborso anticipato e il meccanismo delle cedole crescenti (step up)

I Btp Più sono titoli di Stato italiani 100% destinati alle famiglie e ai risparmiatori individuali con opzione di rimborso anticipato
del capitale. In particolare, gli investitori che acquistano il Btp Più durante il collocamento e lo mantengano continuativamente fino alla data prevista per il rimborso anticipato, hanno la facoltà di richiedere il rimborso anticipato del capitale alla fine del quarto anno, recuperando interamente l’ammontare investito o la quota parte che si desidera disinvestire anticipatamente.
Per la prima emissione sono previste cedole nominali crescenti nel tempo, calcolate sulla base di tassi prefissati che aumentano nel corso della vita del titolo, secondo il meccanismo cosiddetto “step up”.

La certezza che tutte le richieste saranno soddisfatte

Il collocamento avviene attraverso la piattaforma elettronica di Borsa
Italiana e chi acquista il titolo durante il periodo di collocamento ha la certezza di potersi aggiudicare sempre il quantitativo richiesto.

Il meccanismo dello step-up e la cedola trimestrale

Il meccanismo dello step-up prevede che le cedole corrisposte siano crescenti nel tempo.  Per questa prima emissione del Btp Più, la frequenza di pagamento delle cedole sarà su base trimestrale. Le cedole saranno calcolate sulla base di tassi cedolari nominali annui prefissati ma verranno corrisposte ogni tre mesi, invece di ogni sei mesi come avviene per gli altri titoli di Stato, offrendo così all’investitore una maggiore frequenza di flussi di cassa. Ad esempio, supponiamo di aver investito 1.000 euro in un BTP Più con un tasso cedolare annuale del 4% lordo:
• in caso di cedole semestrali, ogni anno l’investitore riceverà due cedole,
ognuna pari al 2% del capitale nominale investito;
• in caso di cedole trimestrali, invece, ogni anno l’investitore riceverà quattro
cedole, ognuna pari all’1% del capitale nominale investito.

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Il lotto minimo (somma minima sottoscrivibile) è di 1.000 euro

I Btp Più hanno un lotto minimo pari a 1.000 euro. Il taglio minimo acquistabile di ciascun ordine è di 1.000 euro e se ne possono acquistare all’emissione per multipli di 1.000 euro. Non ci sono limiti all’importo massimo che può essere sottoscritto.

Nessuna commissione all’atto della sottoscrizione

Non è prevista alcuna commissione bancaria a carico degli investitori per l’acquisto all’emissione, come per gli altri titoli di Stato a medio-lungo termine. Le commissioni per la vendita anticipata sul mercato secondario o l’acquisto successivamente all’emissione sono quelle concordate con la propria banca. Anche per l’esercizio dell’opzione di rimborso anticipato non è prevista alcuna commissione bancaria a carico dell’investitore.

La tassazione al 12,5%

Come per tutti gli altri titoli di Stato, la tassazione ridotta dei redditi di capitale e diversi è al 12,5%. Analogamente a tutti gli altri titoli di Stato non sono soggetti all’imposta di successione.

L’esclusione dal meccanismo di calcolo dell’Isee

La legge di bilancio per il 2024 ha escluso i titoli di Stato ed altri prodotti finanziari garantiti dello Stato, fino ad un limite massimo di 50.000 euro complessivi, dal calcolo dell’indicatore ISEE.  Il limite è riferito al valore nominale posseduto del BTP Più, degli altri titoli di Stato e prodotti del
Risparmio Postale che sono per definizione garantiti dello Stato.

Ecco cosa fare quando si avvicina la data per esercitare l’opzione di rimborso anticipato

L’opzione di rimborso anticipato può essere esercitata in prossimità della fine del quarto anno di vita dei titoli dando comunicazione alla banca o all’ufficio postale nel corso della apposita finestra temporale indicata nella scheda informativa del Titolo. La richiesta di rimborso anticipato non comporta oneri per l’investitore ed è irrevocabile. I titoli relativamente ai quali sia stata esercitata l’opzione di rimborso anticipato non potranno essere trasferiti a terzi e saranno indisponibili sino alla relativa data di rimborso anticipato.  Nel caso di esercizio della facoltà di rimborso anticipato, questo avverrà alla pari, vale a dire al valore nominale del titolo. Il diritto di rimborso anticipato può essere esercitato per l’intero ammontare investito o per la quota che si desidera disinvestire per lotti multipli di 1.000 euro, che rappresenta il lotto minimo per la sottoscrizione.

L’opzione di rimborso anticipato è esercitabile dagli eredi

Nel caso di successione “mortis causa”, gli eredi che entrano in possesso del titolo acquistato all’emissione della persona deceduta  potranno beneficiare dell’opzione di rimborso anticipato, a condizione che detengano il titolo sino alla data di esercizio dell’opzione di rimborso anticipato.

L’ultima fase del collocamento

Al termine del periodo di collocamento il MEF, mediante decreto di accertamento, fissa l’ammontare totale di BTP Più da emettere, nonché la serie dei tassi cedolari definitivi. In caso la chiusura anticipata avvenisse alle ore 17.30 del terzo o del quarto giorno di collocamento, la fissazione della serie dei tassi cedolari definitivi, nonché della quantità finale emessa dal MEF avverrà, tramite apposito Decreto di Accertamento

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Il codice Isin: codice «speciale» e codice «regolare» 

Per semplificare il riconoscimento della titolarità dell’opzione di rimborso alla fine del quarto anno, al Btp Più verrà assegnato un codice Isin “speciale” e un codice Isin regolare, che sarà quello di mercato. 
Il codice Isin “speciale” sarà quello che avrà il titolo durante il periodo di collocamento sul mercato telematico dei titoli di Stato (MOt)
Il codice Isin “speciale” verrà sostituito dal codice Isin regolare al momento dell’eventuale vendita dei titoli sul mercato secondario a partire dalla data di regolamento in poi. Solo i possessori di titoli individuati tramite il codice Isin “speciale” potranno esercitare l’opzione di rimborso anticipato, in quanto vorrà dire che non hanno mai venduto il titolo prima del periodo di esercizio dell’opzione.


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15 febbraio 2025

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