Articolo aggiornato il 14 Febbraio 2025 da Stefano Mastrangelo
Redditi 730 nel 2025 e i documenti necessari
Quali sono i documenti da presentare al Caf o al commercialista, per inviare correttamente il modello fiscale 730 2025?
Te lo spieghiamo in maniera semplice in questo nostro nuovo articolo.
Posso presentare il 730 precompilato 2025?
Prima di tutto la dichiarazione dei redditi 730 2025 si può presentare:
- in maniera del tutto autonoma, attraverso la piattaforma infoprecompilata dell’Agenzia delle Entrate; (solo per chi è in possesso dello SPID, oppure della carta di identità elettronica o della carta nazionale dei servizi)
- tramite un CAF, il quale richiederà un compenso minimo di 50 euro per l’invio del modello 730;
- oppure attraverso un commercialista, il quale è propenso ad inviare il modello dei Redditi delle persone fisiche (ex modello Unico) ed i compensi sono molto più alti.
Se sei pensionato, lavoratore dipendente, percettore di Naspi o un lavoratore domestico colf e badante e dall’elaborazione della dichiarazione scaturisce un credito IRPEF, è assolutamente più conveniente inviare un modello 730 ordinario o un modello 730 senza sostituto di imposta (per le colf e badanti)
Dopo aver fatto questa premessa vediamo insieme quali documenti bisogna consegnare al CAF per l’invio del 730 del 2025.
Modello 730 2025 istruzioni e documenti
La dichiarazione dei redditi 730 è un modello fiscale per dichiarare tutti i redditi conseguiti nell’anno precedente e per calcolare in maniera corretta tutte le imposte dovute allo Stato, al netto di tutte le spese (deducibili o detraibili) conseguite dal contribuente.
Al CAF o al commercialista è necessario consegnare tutti i dati anagrafici dei componenti familiari (documento di identità, tessera sanitaria, residenza anagrafica), indicando anche se si è stati percettori dell’assegno unico e universale. Inoltre è indispensabile portare al CAF il verbale della 104 per eventuali figli disabili e la dichiarazione dei redditi dell’anno precedente.
Il coniuge ed i figli sono a carico solo se non hanno superato determinati limiti di reddito nell’anno 2024:
- 2.840,51 euro al lordo degli oneri deducibili,
- figli di età non superiore a 24 anni con reddito complessivo uguale o inferiore a 4.000 euro al lordo degli oneri deducibili
In primis è importante recuperare la certificazione unica 2025 di tutti i componenti familiari:
La CU 2025 si può ottenere:
- dal datore di lavoro per i lavoratori dipendenti privati e dalle lavoratrici domestiche colf e badanti;
- da Noipa per i dipendenti pubblici;
- dall’Inps, per i pensionati, i disoccupati in Naspi, in Dis-coll e percettori della cassa integrazione nell’anno 2024,
- dall’Inps, per chi ha ricevuto un’indennità Inail nell’anno 2024,
- dal Committente, per i lavoratori autonomi occasionali.
Dopo aver conseguito i Cu bisogna recuperare gli altri redditi rilevanti:
- il contratto di affitto e le ricevute fiscali dei terreni e degli immobili di proprietà concessi in locazione nell’anno 2024,
- tutte le ricevute fiscali dei compensi percepiti da Booking o da altri intermediari in caso di affitti brevi dei propri immobili nell’anno 2024,
- assegni periodici corrisposti dal coniuge separato o divorziato.
Quadro 730 2025 terreni e immobili: come si dichiarano?
Per quanto riguarda i terreni e gli immobili bisogna identificare quelli in possesso (proprietà, usufrutto…) dal 1° Gennaio 2024 al 31 Dicembre 2024. Per l’immobile che costituisce l’abitazione principale e la pertinenza è necessaria la data esatta del cambio di residenza.
Questa regola vale anche per gli immobili venduti nell’anno 2024 e acquisiti in eredità, anche se non si è ancora proceduto alla trasmissione della dichiarazione di successione.
In particolare per una corretta compilazione dei terreni e fabbricati bisogna scaricare dal sito dell’Agenzia delle Entrate la propria visura catastale o rivolgersi ad un professionista abilitato. In mancanza bisogna recuperare gli atti di compravendita del notaio o le successioni ereditarie.
Spese sanitarie 730 2025: come ottenere la detrazione del 19%?
Per ricevere un rimborso irpef sulla dichiarazione dei redditi 730 2025 è importante aver pagato con documenti tracciabili tutte le visite specialistiche. Le spese sostenute nell’anno 2024, che si possono scaricare sul modello 730 del 2025, per le quali spetta la detrazione del 19%, sono:
- Spese sanitarie per il dichiarante e per i componenti familiari,
- Erogazioni liberali a favore della società di cultura Biennale di Venezia,
- Spese sanitarie per familiari non a carico affetti da patologie esenti,
- Spese relative a beni soggetti a regime vincolistico,
- Spese sanitarie per persone con disabilità,
- Erogazioni liberali per attività culturali ed artistiche,
- Spese veicoli per persone con disabilità,
- Erogazioni liberali a favore di enti operanti nello spettacolo,
- Spese per l’acquisto di cani guida,
- Erogazioni liberali a favore di fondazioni operanti nel settore musicale,
- Spese veterinarie,
- Interessi per mutui ipotecari per acquisto abitazione principale,
- Spese sostenute per servizi di interpretariato dai soggetti riconosciuti sordi,
- Interessi per mutui ipotecari per acquisto altri immobili,
- Erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado,
- Interessi per mutui contratti nel 1997 per recupero edilizio,
- Spese relative ai contributi versati per il riscatto degli anni di laurea dei familiari a carico Interessi per mutui ipotecari per costruzione abitazione principale stipulati fino al 31 dicembre 2021.
Bonus 730 2025: quali spese si possono scaricare?
- Spese per asili nido,
- Interessi per prestiti o mutui agrari stipulati fino al 31 dicembre 2021,
- Erogazioni liberali al fondo per l’ammortamento di titoli di Stato,
- Spese per istruzione diverse da quelle universitarie,
- Premi per assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni,
- Spese per istruzione universitaria,
- Premi per assicurazioni per tutela delle persone con disabilità grave,
- Spese funebri,
- Premi per assicurazioni per rischio di non autosufficienza,
- Spese per addetti all’assistenza personale,
- Spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale,
- Spese per attività sportive per ragazzi (palestre, piscine e altre strutture sportive),
- Premi per assicurazioni per il rischio di eventi calamitosi,
- Spese per intermediazione immobiliare,
- Spese per minori o maggiorenni con DSA,
- Detrazioni per canoni di locazione relativi ad alloggi adibiti ad abitazione principale,
- Spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede,
- Spese per iscrizione annuale o abbonamento AFAM per ragazzi,
- Erogazioni liberali a favore delle popolazioni colpite da calamità pubbliche o eventi straordinari Interessi per mutui ipotecari per costruzione abitazione principale stipulati dal 1° gennaio 2023 Erogazioni liberali alle società ed associazioni sportive dilettantistiche,
- Interessi per prestiti o mutui agrari stipulati dal 1° gennaio 2023
- Contributi associativi alle società di mutuo soccorso,
- Altre spese detraibili.
Spese 730 2025 Detrazione del 26%
Ulteriori spese che si possono scaricare sul modello 730 2025, detraibili al 26%, sono:
- le Erogazioni liberali a favore delle ONLUS,
- le Erogazioni liberali a favore dei partiti politici.
Le spese detraibili del 30 e 35% sono:
- le Erogazioni liberali in denaro o natura a favore delle ONLUS, APS e ETS,
- le Erogazioni liberali in denaro o natura a favore delle organizzazioni di volontariato (OV) e degli ETS.
Mentre le spese per le quali spetta la detrazione del 90% sono i premi per rischio di eventi calamitosi per assicurazioni stipulate contestualmente alla cessione del credito d’imposta relativo agli interventi sisma bonus al 110% ad un’impresa di assicurazione.
730 2025: Spese per interventi effettuati sugli immobili:
La detrazione fiscale sul modello 730 2025, spetta in relazione alle spese sostenute per i seguenti interventi di recupero del patrimonio edilizio:
- interventi di manutenzione straordinaria sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze;
- interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle parti comuni di edifici residenziali;
- interventi di restauro e risanamento conservativo;
- interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, a condizione che sia stato
dichiarato lo stato di emergenza; - interventi finalizzati alla cablatura degli edifici, al contenimento dell’inquinamento acustico, all’adozione di misure di sicurezza statica e
antisismica degli edifici, all’esecuzione di opere interne; - interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune;
- ulteriori interventi quali, ad esempio, quelli di bonifica dall’amianto o quelli finalizzati alla prevenzione di atti illeciti da parte di terzi o all’eliminazione delle barriere architettoniche, oppure interventi di esecuzione di opere volte ad evitare gli infortuni domestici;
- interventi di sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza esistente con generatori di emergenza a gas di ultima generazione;
- interventi finalizzati al recupero o al restauro delle facciate degli edifici esistenti (bonus facciate).
La detrazione spetta anche in relazione alle spese sostenute per gli interventi finalizzati al conseguimento di risparmi energetici, compresa l’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia, tra i quali rientrano gli impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.
Quali sono gli interventi effettuati sulle parti comuni degli edifici per i quali spetta la detrazione del 50%?
- Acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi,
- Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione almeno pari alla classe A,
- Acquisto e posa in opera di schermature solari di cui all’allegato M del d.lgs. 311/2006,
- Acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale a biomasse.
Per recuperare queste spese i pagamenti devono essere effettuati con bonifico bancario o postale da cui risultino:
- la causale del versamento,
- il codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento;
- il codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento
Infine sono anche detraibili le spese per l’arredo degli immobili ristrutturati e per l’acquisto di elettrodomestici.
Dove posso trovare il modello 730 2025?
Per maggiori informazioni è importantissimo leggere le istruzioni del modello 730/2025.
Quali sono le scadenze per il 730 2025?
Il modello 730 2025 si potrà presentare sino alla fine del mese di Settembre.
Cosa devo fare se ho dubbi o problemi con il 730 2025?
Per risolvere qualsiasi dubbio e non commettere errori nella compilazione del modello 730, contattaci per inviare la tua dichiarazione dei redditi insieme ad un nostro consulente.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link