Le nostre città stanno cambiando e, con esse, anche il modo di immaginare il futuro, lo sviluppo sostenibile e la rigenerazione degli spazi. Con questi obiettivi, l’associazione Donne in Corriera e Acquedotto Pugliese organizzano un ciclo di incontri sul tema “Il rammendo virtuoso”, con il patrocinio della Regione Puglia e del Comune di Bari.
Otto appuntamenti, presso il Palazzo dell’Acqua, in via Cognetti a Bari, per riflettere su nuove prospettive di crescita e manutenzione del territorio, grazie agli interventi di esperti e studiosi di fama nazionale.
Si parte lunedì 17 febbraio (ore 18) con una riflessione sul tema Agenda 2030, 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile: a che punto siamo? affidata allo statistico ed economista Enrico Giovannini, già ministro nei governi Letta e Draghi, uno dei dieci saggi nominati dal presidente Napolitano nel 2013, fondatore dell’ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile. Introduce e modera Pino Donghi, semiologo ed esperto di comunicazione culturale e scientifica.
Le conversazioni proseguiranno il 10 marzo con Francesca Portincasa, direttrice di Acquedotto Pugliese (L’Acqua come bene comune: una sfida e un impegno da mantenere),
il 24 marzo conStefania Trenti (Digitale ed Ecologico: presente e futuro delle transizioni ineludibili),
il 7 aprile con Elda Perlino (Il rammendo virtuoso per Bari: quale percorso per una città più verde, più sostenibile, più giusta?),
il 14 aprile con Giovanna lacovone (Per una città senza periferie),
il 5 maggio con Roberto Defez (L’Agricoltura è Tecnologia: una contrapposizione (in)sostenibile),
il 12 maggio con Mariangela Turchiarulo (Il rammendo e la rigenerazione urbana: una sfida per l’Architettura),
il 23 maggio con Francesco Billari (Costruire il futuro con le lenti della demografia).
Il rammendo virtuoso nasce dalla consapevolezza che la sostenibilità non è solo una questione ambientale, ma un concetto più ampio che tocca la coesione sociale, l’economia, la cultura e il territorio.
Parlare di rigenerazione significa, infatti, immaginare città più vivibili, più verdi e più giuste, ridisegnando lo spazio pubblico, affrontando le sfide dell’innovazione digitale, comprendendo il valore dell’acqua come bene comune e ripensando le politiche agricole e demografiche in chiave sostenibile.
“Con questa iniziativa vogliamo creare uno spazio di confronto aperto e inclusivo, dove il dialogo tra esperti e cittadini possa favorire nuove prospettive per la crescita e la rigenerazione del nostro territorio.
Crediamo che la cultura e la partecipazione siano strumenti fondamentali per rendere le comunità più consapevoli e protagoniste del cambiamento”, sottolinea Maria Gabriella Caruso, presidente dell’associazione Donne in Corriera.
“Promuovere una cultura della gestione responsabile delle risorse ambientali è assolutamente meritorio oltre che necessario. Per noi di Acquedotto Pugliese, una vera e propria missione, in tempi in cui la disponibilità di acqua si riduce a causa dei cambiamenti climatici in atto.
Con questa iniziativa si rinnova la collaborazione con Donne in Corriera, sperimentata con successo in occasione del ciclo di incontri ‘Le Forme dell’Acqua’ lo scorso anno”, dichiara il presidente di AQP, Domenico Laforgia.
L’accesso a tutti gli appuntamenti previsti dal ciclo di incontri “Il rammendo virtuoso” è libero, sino ad esaurimento posti.
Le nostre città stanno cambiando e, con esse, anche il modo di immaginare il futuro, lo sviluppo sostenibile e la rigenerazione degli spazi. Con questi obiettivi, l’associazione Donne in Corriera e Acquedotto Pugliese organizzano un ciclo di incontri sul tema “Il rammendo virtuoso”, con il patrocinio della Regione Puglia e del Comune di Bari.
Otto appuntamenti, presso il Palazzo dell’Acqua, in via Cognetti a Bari, per riflettere su nuove prospettive di crescita e manutenzione del territorio, grazie agli interventi di esperti e studiosi di fama nazionale.
Si parte lunedì 17 febbraio (ore 18) con una riflessione sul tema Agenda 2030, 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile: a che punto siamo? affidata allo statistico ed economista Enrico Giovannini, già ministro nei governi Letta e Draghi, uno dei dieci saggi nominati dal presidente Napolitano nel 2013, fondatore dell’ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile. Introduce e modera Pino Donghi, semiologo ed esperto di comunicazione culturale e scientifica.
Le conversazioni proseguiranno il 10 marzo con Francesca Portincasa, direttrice di Acquedotto Pugliese (L’Acqua come bene comune: una sfida e un impegno da mantenere),
il 24 marzo conStefania Trenti (Digitale ed Ecologico: presente e futuro delle transizioni ineludibili),
il 7 aprile con Elda Perlino (Il rammendo virtuoso per Bari: quale percorso per una città più verde, più sostenibile, più giusta?),
il 14 aprile con Giovanna lacovone (Per una città senza periferie),
il 5 maggio con Roberto Defez (L’Agricoltura è Tecnologia: una contrapposizione (in)sostenibile),
il 12 maggio con Mariangela Turchiarulo (Il rammendo e la rigenerazione urbana: una sfida per l’Architettura),
il 23 maggio con Francesco Billari (Costruire il futuro con le lenti della demografia).
Il rammendo virtuoso nasce dalla consapevolezza che la sostenibilità non è solo una questione ambientale, ma un concetto più ampio che tocca la coesione sociale, l’economia, la cultura e il territorio.
Parlare di rigenerazione significa, infatti, immaginare città più vivibili, più verdi e più giuste, ridisegnando lo spazio pubblico, affrontando le sfide dell’innovazione digitale, comprendendo il valore dell’acqua come bene comune e ripensando le politiche agricole e demografiche in chiave sostenibile.
“Con questa iniziativa vogliamo creare uno spazio di confronto aperto e inclusivo, dove il dialogo tra esperti e cittadini possa favorire nuove prospettive per la crescita e la rigenerazione del nostro territorio.
Crediamo che la cultura e la partecipazione siano strumenti fondamentali per rendere le comunità più consapevoli e protagoniste del cambiamento”, sottolinea Maria Gabriella Caruso, presidente dell’associazione Donne in Corriera.
“Promuovere una cultura della gestione responsabile delle risorse ambientali è assolutamente meritorio oltre che necessario. Per noi di Acquedotto Pugliese, una vera e propria missione, in tempi in cui la disponibilità di acqua si riduce a causa dei cambiamenti climatici in atto.
Con questa iniziativa si rinnova la collaborazione con Donne in Corriera, sperimentata con successo in occasione del ciclo di incontri ‘Le Forme dell’Acqua’ lo scorso anno”, dichiara il presidente di AQP, Domenico Laforgia.
L’accesso a tutti gli appuntamenti previsti dal ciclo di incontri “Il rammendo virtuoso” è libero, sino ad esaurimento posti.
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Le nostre città stanno cambiando e, con esse, anche il modo di immaginare il futuro, lo sviluppo sostenibile e la rigenerazione degli spazi. Con questi obiettivi, l’associazione Donne in Corriera e Acquedotto Pugliese organizzano un ciclo di incontri sul tema “Il rammendo virtuoso”, con il patrocinio della Regione Puglia e del Comune di Bari.
Otto appuntamenti, presso il Palazzo dell’Acqua, in via Cognetti a Bari, per riflettere su nuove prospettive di crescita e manutenzione del territorio, grazie agli interventi di esperti e studiosi di fama nazionale.
Si parte lunedì 17 febbraio (ore 18) con una riflessione sul tema Agenda 2030, 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile: a che punto siamo? affidata allo statistico ed economista Enrico Giovannini, già ministro nei governi Letta e Draghi, uno dei dieci saggi nominati dal presidente Napolitano nel 2013, fondatore dell’ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile. Introduce e modera Pino Donghi, semiologo ed esperto di comunicazione culturale e scientifica.
Le conversazioni proseguiranno il 10 marzo con Francesca Portincasa, direttrice di Acquedotto Pugliese (L’Acqua come bene comune: una sfida e un impegno da mantenere),
il 24 marzo conStefania Trenti (Digitale ed Ecologico: presente e futuro delle transizioni ineludibili),
il 7 aprile con Elda Perlino (Il rammendo virtuoso per Bari: quale percorso per una città più verde, più sostenibile, più giusta?),
il 14 aprile con Giovanna lacovone (Per una città senza periferie),
il 5 maggio con Roberto Defez (L’Agricoltura è Tecnologia: una contrapposizione (in)sostenibile),
il 12 maggio con Mariangela Turchiarulo (Il rammendo e la rigenerazione urbana: una sfida per l’Architettura),
il 23 maggio con Francesco Billari (Costruire il futuro con le lenti della demografia).
Il rammendo virtuoso nasce dalla consapevolezza che la sostenibilità non è solo una questione ambientale, ma un concetto più ampio che tocca la coesione sociale, l’economia, la cultura e il territorio.
Parlare di rigenerazione significa, infatti, immaginare città più vivibili, più verdi e più giuste, ridisegnando lo spazio pubblico, affrontando le sfide dell’innovazione digitale, comprendendo il valore dell’acqua come bene comune e ripensando le politiche agricole e demografiche in chiave sostenibile.
“Con questa iniziativa vogliamo creare uno spazio di confronto aperto e inclusivo, dove il dialogo tra esperti e cittadini possa favorire nuove prospettive per la crescita e la rigenerazione del nostro territorio.
Crediamo che la cultura e la partecipazione siano strumenti fondamentali per rendere le comunità più consapevoli e protagoniste del cambiamento”, sottolinea Maria Gabriella Caruso, presidente dell’associazione Donne in Corriera.
“Promuovere una cultura della gestione responsabile delle risorse ambientali è assolutamente meritorio oltre che necessario. Per noi di Acquedotto Pugliese, una vera e propria missione, in tempi in cui la disponibilità di acqua si riduce a causa dei cambiamenti climatici in atto.
Con questa iniziativa si rinnova la collaborazione con Donne in Corriera, sperimentata con successo in occasione del ciclo di incontri ‘Le Forme dell’Acqua’ lo scorso anno”, dichiara il presidente di AQP, Domenico Laforgia.
L’accesso a tutti gli appuntamenti previsti dal ciclo di incontri “Il rammendo virtuoso” è libero, sino ad esaurimento posti.
Le nostre città stanno cambiando e, con esse, anche il modo di immaginare il futuro, lo sviluppo sostenibile e la rigenerazione degli spazi. Con questi obiettivi, l’associazione Donne in Corriera e Acquedotto Pugliese organizzano un ciclo di incontri sul tema “Il rammendo virtuoso”, con il patrocinio della Regione Puglia e del Comune di Bari.
Otto appuntamenti, presso il Palazzo dell’Acqua, in via Cognetti a Bari, per riflettere su nuove prospettive di crescita e manutenzione del territorio, grazie agli interventi di esperti e studiosi di fama nazionale.
Si parte lunedì 17 febbraio (ore 18) con una riflessione sul tema Agenda 2030, 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile: a che punto siamo? affidata allo statistico ed economista Enrico Giovannini, già ministro nei governi Letta e Draghi, uno dei dieci saggi nominati dal presidente Napolitano nel 2013, fondatore dell’ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile. Introduce e modera Pino Donghi, semiologo ed esperto di comunicazione culturale e scientifica.
Le conversazioni proseguiranno il 10 marzo con Francesca Portincasa, direttrice di Acquedotto Pugliese (L’Acqua come bene comune: una sfida e un impegno da mantenere),
il 24 marzo conStefania Trenti (Digitale ed Ecologico: presente e futuro delle transizioni ineludibili),
il 7 aprile con Elda Perlino (Il rammendo virtuoso per Bari: quale percorso per una città più verde, più sostenibile, più giusta?),
il 14 aprile con Giovanna lacovone (Per una città senza periferie),
il 5 maggio con Roberto Defez (L’Agricoltura è Tecnologia: una contrapposizione (in)sostenibile),
il 12 maggio con Mariangela Turchiarulo (Il rammendo e la rigenerazione urbana: una sfida per l’Architettura),
il 23 maggio con Francesco Billari (Costruire il futuro con le lenti della demografia).
Il rammendo virtuoso nasce dalla consapevolezza che la sostenibilità non è solo una questione ambientale, ma un concetto più ampio che tocca la coesione sociale, l’economia, la cultura e il territorio.
Parlare di rigenerazione significa, infatti, immaginare città più vivibili, più verdi e più giuste, ridisegnando lo spazio pubblico, affrontando le sfide dell’innovazione digitale, comprendendo il valore dell’acqua come bene comune e ripensando le politiche agricole e demografiche in chiave sostenibile.
“Con questa iniziativa vogliamo creare uno spazio di confronto aperto e inclusivo, dove il dialogo tra esperti e cittadini possa favorire nuove prospettive per la crescita e la rigenerazione del nostro territorio.
Crediamo che la cultura e la partecipazione siano strumenti fondamentali per rendere le comunità più consapevoli e protagoniste del cambiamento”, sottolinea Maria Gabriella Caruso, presidente dell’associazione Donne in Corriera.
“Promuovere una cultura della gestione responsabile delle risorse ambientali è assolutamente meritorio oltre che necessario. Per noi di Acquedotto Pugliese, una vera e propria missione, in tempi in cui la disponibilità di acqua si riduce a causa dei cambiamenti climatici in atto.
Con questa iniziativa si rinnova la collaborazione con Donne in Corriera, sperimentata con successo in occasione del ciclo di incontri ‘Le Forme dell’Acqua’ lo scorso anno”, dichiara il presidente di AQP, Domenico Laforgia.
L’accesso a tutti gli appuntamenti previsti dal ciclo di incontri “Il rammendo virtuoso” è libero, sino ad esaurimento posti.
“Il rammendo virtuoso” al Palazzo dell’Acqua per città e ambiente più sostenibili
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