OPEN OLYMPICS 2026: il secondo report

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A un anno dall’avvio dei giochi Invernali , che cosa rivelano i dati del portale Open Milano-Cortina 2026?

A meno di un anno dal loro inizio, le Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 continuano a essere al centro del dibattito pubblico e delle preoccupazioni civiche. Libera insieme alle associazioni che promuovono la campagna Open Olympics 2026 presenta il secondo report ( il primo è disponibile a questo link) di monitoraggio civico sui giochi, per evidenziare sia i progressi che le criticità del piano di opere stabilito.

 

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Il report, che si basa sui dati aggiornati al 31 dicembre 2024, offre un’analisi dettagliata dello stato di avanzamento delle 100 opere previste nel Piano delle Opere. Sebbene il portale Open Milano Cortina 2026 gestito da Simico S.p.A. abbia reso accessibili e leggibili i dati, emergono ancora alcuni segnali di preoccupazione.

Dei 94 progetti monitorati, il 50% si trova ancora in una fase preliminare, ossia in progettazione o in gara. Questi progetti, dal valore complessivo di 3,4 miliardi di euro, evidenziano un rallentamento significativo, considerando che l’inizio dei giochi è imminente. Al momento, sono concluse solo 6 opere su 94 totali e per 59 opere la scadenza è prevista a febbraio 2026: siamo quindi a circa il 10% di completamento delle opere che si prevede di ultimare entro la data d’inizio degli eventi.

In aggiunta, il 60% dei progetti non ha previsto una valutazione d’impatto ambientale in fase iniziale, sollevando dubbi riguardo alla sostenibilità a lungo termine di queste infrastrutture.

Le Domande Civiche Ancora Aperte

Le associazioni della Rete Open Olympics 2026 hanno sottolineato la necessità di maggiore trasparenza su vari aspetti legati ai giochi, rinnovando quattro domande civiche cruciali. Le richieste si concentrano su:

  • L’effettivo conteggio delle opere previste, con l’assenza di 6 progetti dal portale: quanti sono effettivamente tutti i progetti legati alle Olimpiadi?
  • La trasparenza riguardo le fonti di finanziamento e la gestione delle risorse, dati che risultano ancora insufficienti sul portale: quanto si sta spendendo effettivamente e chi paga/pagherà?
  • La necessità di dati sull’impronta di CO2 delle opere, per monitorare l’impatto ambientale: qual è l’impatto ambientale delle opere?
  • Dettagli su come verranno evitati costi aggiuntivi per l’ambiente, il lavoro e i controlli, considerato il breve tempo disponibile per completare le opere: la tutela lavoro e dell’ambiente, così come i controlli, saranno garantiti nonostante i tempi stretti?

Il Ruolo della Fondazione Milano-Cortina 2026

Il report accende i riflettori sulla imminente fase di organizzazione e realizzazione dei XXV Giochi. In questo contesto, la Fondazione Milano Cortina 2026, ente responsabile, dovrà reperire oltre 1,6 miliardi di euro.

Allo stato attuale, preoccupa il deficit patrimoniale di circa 108 milioni di euro (bilancio 2023), con il rischio che eventuali perdite ricadano sullo Stato e su gli enti territoriali.

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Vogliamo che le Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 diventino un esempio di trasparenza, sostenibilità e partecipazione civica. In questo modo, i giochi non saranno solo una festa dello sport, ma anche una vittoria per la trasparenza e la responsabilità sociale.

Scopri la prima parte della  campagna Open Olympics

 

 

LA RETE SOSTENITRICE DELLA CAMPAGNA
Realtà italiane

Commissione Internazionale per la protezione delle Alpi – CIPRA Italia, Club Alpino Italiano – CAI centrale, Legambiente, WWF Italia, Italia Nostra, Mountain Wilderness Italia, Club Alpino Italiano – CAI Alto Adige, Società Alpinisti Tridentini – SAT, Alpenverein Südtirol – AVS, Federazione “Heimatpflegeverband Südtirol”, Dachverband für Natur- und Umweltschutz in Südtirol – OVN, Plattform Pro Pustertal – PPP, Protect Our Winters Italia, PFAS.land – Informazione e azione contro i crimini ambientali, Gruppo Promotore Parco delle Marmarole Antelao Sorapiss – oggi Parco del Cadore, Peraltrestrade Dolomiti – Comitato Carnia-Cadore – PAS Dolomiti, Gruppo di Acquisto Solidale “El Ceston”, Associazione culturale Gruppo d’acquisto solidale “Il Tarlo”, Umweltring Pustertal.





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