MODENA-SPEZIA 1-1
23’pt P.Esposito, 41’pt Defrel
MODENA (3-4-2-1): Gagno; Dellavalle, Zaro, Cauz; Beyuku (1’st Magnino), Santoro, Gerli (48’st Caldara), Idrissi (37’st Cotali); Palumbo, Caso (37’st Kamate); Defrel (27’st Gliozzi). (Bagheria, Seculin, Botteghin, Vulikic, Duca, Oliva).
All. Paolo Mandelli.
SPEZIA (3-5-2): Chichizola; Wisniewski, Hristov, Bertola; Vignali (3’st Colak), Bandinelli (16’st Kouda), S.Esposito, Cassata (16’st Degli Innocenti), Reca (39’st Aurelio); P.Esposito, Lapadula (27’st Falcinelli). (Gori, Ferrer, Di Serio, Candelari, Mateju, Giorgeschi, Djankpata).
All. Luca D’Angelo.
Arbitro: Ivano Pezzuto (Lecce).
Assistenti: Damiano Margani (Latina), Mario Davide Arace (Lugo di Romagna).
Quarto ufficiale: Aleksandar Durdevic (Roma 1).
Var e Avar: Antonio Di Martino (Teramo), Giacomo Paganessi (Bergamo).
Angoli: 4-4
Ammoniti: Bandinelli, Beyuku, Zaro, Cassata, Vignali, Lapadula, Bertola, Palumbo, Degli Innocenti.
Espulso: Palumbo al 91’.
Recupero: 1’ e 4’.
Commento.
Finisce 1-1 tra Modena e Spezia con più di un rammarico per lo Spezia, che coglie una traversa e si vede nel finale respingere sulla linea per due volte il tiro della probabile vittoria. L’episodio centrale del match è però nel primo tempo, quando l’arbitro Pezzuto grazie Beyuku al 34’ evitandogli il secondo giallo per una gomitata “da manuale”. Nel finale espellerà immeritatamente Palumbo che protesta per un fallo che, in effetti, non aveva commesso. Primo tempo di marca aquilotta con la traversa di Pio al minuto 19 su sponda di Vignali. Quattro minuti dopo scambio delizioso Bandinelli-Reca sulla sinistra, rasoterra in area e sinistro decisivo del solito Pio. Lo Spezia domina il gioco senza patemi, ma nel finale del tempo Defrel pareggia su un angolo che Zaro gli appoggia sul petto in area per la girata vincente (41’). La ripresa è più equilibrata ma priva di occasioni vere. Poi, dopo l’espulsione di Palumbo (91’), il Modena spreca un contropiede in superiorità numerica prima che Kouda prima e Falcinelli poi si vedano i rispettivi tiri respinti sulla linea da Zaro e Gagno.
Pre partita.
Con una mossa tutta di pretattica, mister Mandelli ha nascosto per tutta la settimana il problema muscolare che estromette il centravanti Mendes da Modena-Spezia. I canarini, in corsa per un posto play off, si schierano dunque con un attacco prettamente tecnico formato da Defrel più i due trequartisti Palumbo e Caso. Nello Spezia invece non c’è Elia, che ha ricevuto un pestone contro il Palermo, mentre Degli Innocenti non è al massimo della forma e parte dalla panchina. Si rivede invece Bertola in difesa al posto di Mateju. Confermata la coppia Pio Esposito-Lapadula dopo che Soleri ha già chiuso la propria stagione. In settimana l’operazione al tendine di Achille in Finlandia e appuntamento al ritiro estivo di luglio. Al Braglia ci sono 1.254 spezzini nel settore ospiti.
Cronaca.
Ci sono Bertola sul centrodestra e Wisniewski sul centrosinistra per D’Angelo questo pomeriggio, variante meno gettonata del terzetto arretrato in questa stagione. Unico dettaglio di una formazione praticamente tipo. Si parte con discreta flemma in campo, gli aquilotti il pallone tra i piedi e il Modena pronto a ripartire. Primo tiro in porta all’ottavo con Bandinelli che raccoglie una respinta al limite ma conclude centrale con il sinistro.
Si affrontano due squadre molto abili nelle situazioni da palla ferma per la presenza degli specialisti Salvatore Esposito e Palumbo, che non a caso viaggiano entrambi in posizione di prestigio nella classifica degli assist che vede svettare Berardi. Idrissi prova a buttarsi in area al minuto 18 dopo un bel triangolo con Caso sulla fascia sinistra. Lamenta una trattenuta di Bertola, ma l‘arbitro Pezzuto gli fa cenno di alzarsi.
La traversa! Pio Esposito centra il legno alto un minuto dopo dopo un pallone rimesso in mezzo all’area da Vignali con la testa. Prima grande occasione della partita di marca aquilotta. Legno che fa statistica perché è il settimo della sua stagione, su 12 gol fatti fino a questo punto.
E’ l’episodio che scioglie il ghiaccio. Lo Spezia alza il ritmo, forte di un Reca che ha già messo le cose in chiara su Beyuku. Splendido il triangolo sulla mancina tra Salvatore, Bandinelli e Reca, che raggiunge il fondo e mette al centro rasoterra per il piede sinistro di Pio che devia e mette alle spalle di Gagno. Spezia avanti al 23’ e il settore ospiti frana di gioia!
Il Modena prova a scuotersi guadagnando il primo corner della sua partita con il potente Idrissi. Sinistro tagliato che arriva a Dellavalle, bravo a colpire la volo ma fermato dal muro dei difensori. Sarebbe stato un tiro molto pericoloso per Chichizola. E’ in ogni caso una parentesi, perché i bianchi (oggi in nero) hanno preso in mano la partita in maniera netta e non smettono di portarsi in avanti.
Beyuku meriterebbe il secondo giallo al 34’ quando in una sola azione abbatte prima Reca e poi Bandinelli, a cui rifila una gomitata in pieno volto nel tentativo di superarlo in velocità. Pezzuto è lì a due passi e fischia solo un fallo senza mettere mano al cartellino. Il fischietto salentino ha letteralmente graziato il Modena!
Al 39’ prima parata di Chichizola su un colpo di testa di Cauz dal limite dell’area che gli piove tra le braccia innocuo. Due minuti dopo il Modena pareggia. Angolo di Palumbo al centro dell’area, Zaro fa da torre e l’attaccante può stoppare in area e segnare sotto la traversa di sinistro con un tiro potente. Errore di Bertola evidente, il difensore si stacca dal francese per andare verso il pallone lasciandolo senza marcatura. Il primo tempo finisce 1-1.
Ovviamente Mandelli accetta il regalo dell’arbitro Pezzuto e non ripresenta Beyuku al rientro in campo. Al suo posto c’è Magnino sulla fascia destra. Si riparte con ritmi contenuti, lo Spezia non si affanna per tornare in vantaggio anche per non lasciare campo al contropiede del Modena che è specialista di questa tattica. Caso ora si sposta molto sulla sinistra per giocare assieme a Idrissi, uno dei migliori dei suoi nel primo tempo.
Scorrono oltre dieci minuti di ripresa senza vedere granché. Per quanto riguarda lo Spezia la seconda partita con Pio e Lapadula insieme continua a denotare il ritardo dell’italoperuviano rispetto al resto della squadra. Per il numero 10 pochi palloni toccati e mai importanti a questo punto della partita. Poco oltre l’ora di gioco i primi cambi di D’Angelo, che ristruttura le mezzali: dentro Kouda e Degli Innocenti per Cassata e Bandinelli, entrambi ammoniti.
A metà del secondo tempo la partita manca del tutto di occasioni, ma è più equilibrata in termini di conduzione del gioco. Se nella prima frazione lo Spezia aveva il controllo del campo, ora il Modena trova in Caso e Palumbo due punti di riferimento per ripartire, mentre i bianchi hanno difficoltà ad arrivare in area. Ci riesce Kouda al 70’ girandosi dopo aver messo a terra un fallo laterale ma venendo respinto in angolo.
Cambi in avanti per entrambe: Gliozzi e Falcinelli per Defrel e Lapadula. Mandelli mette centimetri e D’Angelo un po’ di tecnica. Lo Spezia preme sulla trequarti, Pio esce dall’area seguito come sempre da Zaro e conquista un calcio di punizione da ottima posizione. Va il fratello Salvatore ma il pallone è fuori dopo aver superato la barriera (75’).
Lo Spezia rischia al 78’ organizzando un pressing importante sulla destra da cui il Modena esce bene con Caso che può arrivare sul fondo e poi servire Palumbo che di destro va largo e alto. Si entra così negli ultimi dieci minuti del tempo regolamentare con un match che è bloccato da lunghi minuti. Così Mandelli prova a rompere l’impasse con Kamate e Cotali per Caso e Idrissi. D’Angelo ha invece ancora uno slot e due sostituzioni a sua disposizione, che si gioca con Colak e Aurelio per Vignali e Reca. Vuol vincerla insomma e manda dentro il terzo centravanti, spostando Kouda sull’ottimo destro come nel finale della partita contro il Palermo decisa in pieno recupero.
Sfida diretta tra i “piedi buoni” Palumbo e Salvatore quando quest’ultimo gli ruba il pallone sulle trequarti obbligando l’altro a un fallo al limite dell’area. Ne scaturisce un calcio di punizione da una ventina di metri, in posizione piuttosto centrale. Forse più per un sinistro che per un destro, ma il 5 aquilotto si prende il pallone in mano mentre Pezzuto disegna la linea a 9 metri. Il tiro però è centrale e Gagno se lo ritrova tra le mani (89’).
Con i 4 di recupero appena iniziati Pezzuto mostra il cartellino rosso a Palumbo, reo di aver protestato (probabilmente non a torto) per un fallo che gli viene fischiato per un intervento su Colak. Mandelli manda dentro Caldara per Gelli Per ricostituire il numero dei difensori centrali.
Ultimi minuti concotti con il Modena che spreca un contropiede in superiorità e poi tocca allo Spezia volare nell’avatar area dove Kouda mette a sedere un avversario ma si vede respingere da Zaro sulla linea il possibile gol vittoria. Poi tocca a Falcinelli vedersi murare la conclusione dal limite da Gagno. Finisce così.
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