Come già successo nel recente passato, i social ci hanno portato a fare nuove conoscenze. Questo è il caso anche di Trekking e forchetta, una coppia, nelle escursioni ma anche nella vita, che dalla provincia di Parma e in particolare dalla Val Taro, ha cominciato ad organizzare camminate sulle loro montagne ma anche nelle zone a loro limitrofe. Da qualche tempo, quasi un anno come ci spiegheranno loro, si sono messi in cammino sulle montagne dell’Appenino accompagnati da un gruppo molto folto di neo-camminatori che spingono sulle salite e discese della loro zona, ma anche ben oltre, spesso scendendo verso il mare della Liguria. Ecco le loro parole!
Intanto prima di essere Trekking e forchetta, siete Fred e Chiara. Presentatevi! Siamo sposati dal 2001, abbiamo due figli, Lorenzo di 20 anni e Giulia di 14. Frequentiamo i nostri monti da tanto tempo ed in qualsiasi occasione, non solo per escursioni o gare di trail running. Nel 2023 ho avuto un infortunio che non mi ha più consentito di correre, perciò abbiamo intrapreso la strada di Guida Ambientale Escursionistica e Accompagnatore Turistico presso Forma Futuro, ente di formazione dei comuni di Parma Fidenza e Fornovo, accreditato presso la regione Emilia Romagna, diventando ufficialmente Guide e Accompagnatori nella primavera del 2024. Ci siamo anche qualificati come Guida Parco presso il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, che ci ha rilasciato anche la preziosa e importante certificazione CETS (Carta Europea del Turismo Sostenibile). Per la serie, prima studiare, poi lavorare!
All’inizio ci ha incuriosito il nome del vostro profilo, ce lo spiegate? Partiamo da “Trekking”: come coppia, come famiglia, abbiamo sempre adorato stare nel bosco; da sportivi si ha una visione un po’ “di corsa”: l’infortunio e il non potere più correre ci ha fatto scoprire un modo alternativo di vivere e apprezzare le nostre montagne. A differenza della corsa, la camminata ti permette di notare molti più dettagli e di soffermarti anche sulle piccole cose, per apprezzare il più possibile i paesaggi e le particolarità che ci circondano durante un’escursione. “Forchetta” deriva dal fatto che nella nostra valle si mangia molto bene, si ha una cucina tipica con moltissimi prodotti provenienti dal nostro territorio, a partire dal fungo IGP di Borgotaro ed Albareto, fauna selvatica, parmigiano realizzato interamente con latte a chilometro zero, proveniente dalle mucche allevate sulle nostre montagne, il miele e tantissimi altri prodotti che vengono messi a disposizione anche nei nostri ristoranti e B&B di tutti i livelli.
Nella vostra bio su Instagram leggiamo che però c’è anche un terzo componente, Gianni Lucà E’ un nostro collega, una guida come noi, un amico che ama la montagna davvero: stiamo iniziando a creare una bella rete, lui viene da Aulla, opera in varie parti dell’Appennino, ha frequentato il corso da guide insieme e noi, e fin da subito ci siamo trovati molto bene; penso che la nostra collaborazione stia iniziando a dare dei bellissimi frutti.
Da cosa nasce il vostro amore per la montagna e le escursioni? Fin da bambino, nel mio paese natale, in Belgio, andavamo a sciare con la scuola, e frequentavamo la montagna con gli scout: tutte le volte per me, tornare in città era un dramma. Mia moglie invece è nata in Valtaro, nella natura, ha sempre potuto godere di questi posti, facendo tante camminate, escursioni, per poi diventare un’atleta e partecipare parecchie gare di trail.
Da quanto tempo vi conoscete e da quando tempo avete deciso di lavorare insieme al progetto Trekking e forchetta? Ci conosciamo da 26 anni, da 23 siamo felicemente sposati. Possiamo dire che l’idea di realizzare il progetto che oggi è trekking e forchetta è nata addirittura prima di fare il corso da guide, si parla degli anni 2000. Il potenziale lo avevamo sempre intuito, ci mancavano le basi per fare le guide: la formazione ci ha aperto un mondo.
Da gennaio scorso a oggi avete oltrepassato i 2500 followers, un bel numero in soli 12 mesi. Questo significa che dietro c’è un lavoro importante. Come siete organizzati sotto questo aspetto? Sinceramente non saprei dire, siamo partiti con l’idea di non avere follower “spazzatura”, mi spiego: puntiamo ad avere per la maggior parte persone che ci seguano per la passione che coltiviamo e per quello che siamo e facciamo, L’amore per la montagna, l’avventura naturalistica e soprattutto per le bellezze del nostro Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano. Abbiamo sempre condiviso sui social foto e video che possano far vedere quello che facciamo e “spoilerare” quello che si potrà incontrare durante le nostre escursioni; inoltre distribuiamo le “vecchie e care” locandine, che presentano ogni escursione in programma e vengono pubblicate online principalmente in Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana e Liguria, nostri principali confinanti; stiamo iniziando ad espanderci a livello nazionale e iniziano a farsi vivi i primi turisti internazionali. Posso già anticipare che saremo ospiti alla prestigiosa manifestazione “6° Recontre des sites historiques Grimaldi de Monaco” insieme a Tolasudolsa, per rappresentare la parte turistica della Valtaro, grazie al Sindaco di Compiano, Francesco Mariani, che ha sfruttato il rapporto storico tra il Comune di Compiano ed il Principato di Monaco. Inizialmente la crescita del nostro profilo social è aumentata grazie alle condivisioni da parte di pagine come la vostra pagina, quella di quellicheappenninoparmense,
Come Guide prediligete dare vita a escursioni più tecniche ma aperte a pochi oppure altre più semplici ma fattibili anche per un pubblico più ampio? Offriamo escursioni di tutte le tipologie: si può partire dalla più facile, che ha una durata di circa 2 ore, fino alla più complessa che può comprendere anche diversi giorni, così da dare la possibilità a tutti i nostri accompagnati di godersi al meglio la nostra valle, il nostro Appennino. Sempre in semplicità e allegria.
Tornando al discorso trekking e escursioni, leggiamo che molti dei vostri trekking sono nella parte alta dell’Appennino tra Piacenza, Parma e la Liguria. Sono le zone che conoscete meglio? Sì, sono i territori dove abbiamo cominciato a coltivare la nostra passione per la montagna, dove abbiamo cominciato a fare gare di trail e dove abbiamo organizzato le nostre prime “avventure”, come la Goggins Challenge, fino ad arrivare alle escursioni che portiamo avanti con Trekking e Forchetta; perciò sono di conseguenza i territori che conosciamo meglio.
Oltre a queste zone che i camminatori seriali piacentini in parte già conoscono e apprezzano, avete altre mete più lontane che avete scoperto e di cui vi siete innamorati? Oltre alla nostra amata Valtaro e tutto ciò che comprende l’Appennino, organizziamo escursioni “Monti-Mare”, si parte dal rifugio del passo del Bocco e si arriva alle suggestive ed esclusive spiagge liguri, in luoghi come Sestri Levante o le Cinque Terre; tutto questo in giornata o in due giorni, per dare la possibilità anche alle persone meno esperte di poter vivere questa bellissima esperienza. Inoltre abbiamo in progetto nuove escursioni lungo alcuni cammini storici come la Via dei Remi, la Via Degli Dei, l’Alta Via Dei Monti Liguri e le 52 Gallerie organizzata in collaborazione con un nostro collega appassionato di storia Marco Cacchioli.
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