Nell’attesa della finale del Festival di Sanremo, oggi pomeriggio ad intrattenere e emozionare sono state in quel di Paderno le formazioni dello Schiaffino e dell’Afforese, incontratesi a viso aperto in questa seconda giornata del girone primaverile. Uno scontro tra due orchestre che ha decretato sul campo la migliore al termine di una partita che, nonostante il risultato netto (0-3 finale per gli ospiti), ha regalato tanti spunti interessanti da parte di entrambe la squadre, che si sono prese il palcoscenico e non hanno deluso le aspettative.
BASTANO DUE MINUTI: PUSCEDDU MAGICO!
Il primo round della partita è molto equilibrato, e viene deciso dalle giocate di un solista come Pusceddu, autore di un gol e dell’assist decisivo per il raddoppio finale: il “Divin Codino” di Affori, infatti, si inventa dapprima una gran conclusione da fuori area, quindi trova Antonacci in area, che ha tempo di tirare e realizzare lo 0-2 che decreta così la fine della prima frazione di gioco, nel giro di soli cinque minuti dal fischio di inizio. A prendersi la scena è quindi il giovane centrocampista, ma si sa che in un’ottima orchestra serve armonia e coesione tra tutti gli strumenti: ed ecco che, per l’Afforese, brillano anche la freddezza di Antonacci, bravo – come già detto – segnare su suggerimento di Pusceddu, la rapidità di Esposito, la solidità difensiva della coppia formata da Beiene Teclu e capitan Molino, che rendono difficile la vita per Esposito, attaccante avversario.
I padroni di casa, invece, provano a giocare ed a spingersi in avanti per riacciuffare il risultato, dimostrandosi però leggermente stonati sotto porta e in mezzo al campo, dove nascono le azioni più pericolose per gli avversari. Nel primo tempo dello Schaffino sono comunque più che buone le prestazioni di Abruzzo, che corre su e giù per la fascia di sinistra con grande intensità, di Franchini, solidissimo e sicuro a giocare palla in difesa, e di Bertinazzi, che si fa trovare al posto giusto al momento giusto su un calcio d’angolo, che non riesce però ad concludere al meglio.
INTENSITÀ ALTA: ANCORA DUE GOL!
Le squadre ritornano in campo nella ripresa: il settetto dello Schiaffino è sostanzialmente lo stesso della prima frazione, complici le numerose assenze; i “Pipoli Boys”, invece, possono contare su una rosa più ampia, e si concedono rotazioni di giocatori che risultano alla lunga decisive a risolvere la partita.
Pronti-via ed è un pimpante Emanuele a sbloccare il risultato: l’attaccante riceve palla al limite dell’area e calcia basso e teso, sorprendendo un incolpevole Ghilardelli. Il gol è solamente la prima azione degna di nota del numero 19, che si contende con lo stesso Ghilardelli il premio di MVP del secondo tempo. Il portiere dello Schiaffino si rende infatti protagonista con tuffi e riflessi decisivi, che tengono in bilico il risultato fino al 13’, quando è ancora Emanuele a fare gol: il baby bomber si fionda infatti sulla ribattuta di un tiro di Agresti, arrivando prima di tutti e realizzando così la propria doppietta personale. L’istruttore dell’Afforese dice quindi ai propri giocatori di non rischiare ulteriormente, e loro ascoltano: i tentativi di Razzetti e dei compagni per lo Schiaffino si spengono infatti sugli interventi di un Guevara attentissimo, con il contributo dei colleghi Morittu e Corradin, che svettano in campo con alcune giocate molto interessanti.
BOTTINO PIENO
Sono bastati due tempi all’Afforese per vincere la partita, ma il terzo tempo va giocato, e lo Schiaffino non ha alcuna intenzione di arrendersi senza prima lottare e dare tutto. Si spiegano così l’intervento decisivo di Abruzzo su un tiro avversario, e l’uscita coraggiosa di Ghilardelli su un cross basso e potenzialmente pericoloso di Antonacci (rientrato in campo con grande voglia e grinta). Difesa e contropiede compongono la melodia suonata dall’Afforese in questo ultimo round della partita, e la strategia ripaga bene; come nel primo tempo, è Pusceddu a prendersi la scena: dopo qualche azione offensiva da una parte e dall’altra, il numero 20 riceve palla, conduce e calcia con grande rabbia in porta, realizzando un gol imparabile per il portiere avversario.
Lo Schiaffino continua a tener botta grazie, tra gli altri, ai già nominati Franchini, Abruzzo e Ritorto, che nonostante la stanchezza non vogliono mollare di un centimetro. Ed è proprio Franchini a realizzare quello che sarebbe stato il gol dell’incontro: una conclusione di controbalzo che viene spedita perfettamente in porta, dove Kryhan non può arrivare; il gioco però è fermo, per via di una spinta irregolare da parte di Di Maggio ai danni di Pusceddu (10’). E così è ancora una volta l’Afforese a rendersi più concreta: Barbi approfitta della ribattuta su un tiro di Emanuele e con convinzione chiude la partita, segnando il sesto gol per la sua squadra (12’).
Non c’è più niente da fare: viene giocato anche il quarto tempo, che si conclude sullo 0-0 senza grandi sussulti, con la stanchezza a fare da padrona. Nell’attesa di vedere quale tra i cantanti in gara trionferà sul palco dell’Ariston questa sera, su quello del Centro Schiaffino il verdetto è chiaro: è l’Afforese a portarsi a casa il “Leone d’oro”, i primi tre punti del proprio girone primaverile, mentre lo Schiaffino rimane ancora a secco di vittorie, nonostante una prestazione che lascia ben intendere per il futuro.
IL TABELLINO
Centro Schiaffino – Afforese 0-3
RETI (0-2, 0-2, 0-2): Pusceddu (A), Antonacci (A), Emanuele (A), Emanuele (A), Pusceddu (A), Barbi (A)
CENTRO SCHIAFFINO: Ghilardelli, Franchini, Ritorto, Buoni, Bertinazzi, Di Maggio, Abruzzo, Razzetti. All. Dal Soglio.
AFFORESE: Kryhan, Guevara Hernandez, Beiene Teclu, Antonacci, Barbi, Corradin, Lazzari, Agresti, Morittu, Panzeri, Molino, Emanuele, Pusceddu, Esposito. All. Pipoli.
LE INTERVISTE
Al termine della partita, l’allenatore dello Schiaffino Dal Soglio analizza in questo modo la partita giocata dai propri giocatori, parlando anche di aspettative future: “I ragazzi erano solamente in otto oggi, ed alla lunga questo si è fatto sentire, contro una squadra numericamente superiore. Non è però una scusante, siamo stati un po’ “molli” in alcune circostanze ed abbiamo sprecato tante occasioni in attacco, perdendo troppo tempo quando avremmo potuto concretizzare. Per quanto riguarda la stagione, ho visto buoni miglioramenti da tutti i giocatori, che stanno facendo grandi passi avanti. È normale un passo falso ogni tanto, spesso può insegnare molto più rispetto ad una striscia di vittorie”.
Al primo anno di un nuovo ciclo, dopo che i “Pipoli boys” dell’annata 2011 avevano per quattro anni incantato la provincia di Milano, l’istruttore dell’Afforese commenta così la prestazione della sua squadra, rilasciando dichiarazioni anche riguardo ai progressi ottenuti fino ad ora: “Oggi ho visto molto bene i ragazzi, che stanno facendo un ottimo percorso e stanno crescendo molto: la classifica parla, sul fatto che abbiamo vinto il campionato invernale. È il mio primo anno con loro, i giocatori stanno crescendo e imparando un po’ alla volta, lavorando nel complesso molto bene”.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link