Pietrafesa (Allianz Bank Financial Advisors): “È l’ora della consulenza olistica”

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Offrire ai clienti una consulenza olistica, che spazi dalla gestione del patrimonio agli ambiti della protezione, della salute, della previdenza e della gestione dei rischi a tutto tondo. È una delle principali sfide che, secondo Paola Pietrafesa, amministratrice delegata Allianz Bank Financial Advisors, tiene banco nel mondo della consulenza finanziaria, in un contesto socio-economico in continua evoluzione e che da un punto di vista geopolitico diventa sempre più complesso.

A che punto è il settore in Italia?

“La consulenza finanziaria gode di ottima salute: nel nostro paese sono circa cinque milioni i risparmiatori che si affidano alla professionalità dei consulenti finanziari, crescendo negli anni, come ci spiega l’Anasf (Associazione nazionale consulenti finanziari)”.

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In che modo come gruppo state rispondendo alle nuove sfide che si profilano all’orizzonte?

“Casa Allianz è un unicum sul mercato, che offre al cliente elevate professionalità grazie alla collaborazione tra gli agenti assicurativi Allianz e i financial advisors di Allianz Bank. La nostra banca rete è una tra le realtà con più storia in Italia (dal 1970), ha la forza del rating AA del nostro gruppo e l’attrattività del brand Allianz, tra i leader globali nel settore assicurativo e nell’asset management. Abbiamo inserito ben 650 nuovi professionisti, rinnovando circa un terzo della rete. Siamo una realtà attrattiva per i professionisti, anche i più giovani, e soprattutto per le consulenti donne. Non a caso, abbiamo voluto certificare la nostra rete per la parità di genere, così come la nostra capogruppo Allianz Spa ha fatto sul fronte dei dipendenti. Un’ulteriore opportunità è rappresentata dalla disruption tecnologica in atto. Su questo fronte, puntiamo a ottimizzare i processi gestionali e a supportare i nostri financial advisor in tutte le fasi di relazione e di consulenza al cliente, liberando risorse da impiegare in attività consulenziali ad alto valore”.

In che modo pensate di far evolvere il vostro modello di consulenza?

“Nel nostro percorso di crescita abbiamo lavorato molto per far percepire al cliente il valore insito nella consulenza altamente qualificata, che può portare valore aggiunto nella gestione del patrimonio nel suo complesso e non solo sugli asset finanziari. E questo approccio ci ha premiato, raggiungendo eccellenti risultati. Proseguiamo pertanto a impegnarci nell’offrire un servizio a tutto tondo, interpretando la consulenza evoluta come l’essenza stessa del nostro lavoro. Ciò si è rivelato vincente, anche grazie all’appartenenza a un gruppo solido e affidabile come Allianz. La nostra strategia è, da sempre, focalizzata sul mettere al centro la relazione con il cliente e la nostra rete. Oggi contiamo su una forza di 2 mila professionisti, di cui oltre 700 consulenti private, che comprendono 192 wealth advisor. Professionisti esperti che assistono e restano vicini ai loro clienti in ogni momento, anche quelli di maggiore incertezza, per affiancarli con le migliori competenze e strumenti a loro disposizione”.

La retail investment strategy dell’Ue introduce una serie di novità che impatteranno sul vostro settore. Come vedete le nuove regole e come pensate che cambierà il rapporto con i vostri consulenti, nel momento in cui verrà varata la nuova normativa?

“Va detta innanzitutto una cosa: in Italia, il lavoro delle authority per l’implementazione della direttiva Mifid e delle norme rilevanti per il settore dei servizi finanziari è stato eccellente. E questo ci pone – noi operatori – in una condizione ottimale per operare sul mercato; siamo di gran lunga il Paese con il miglior framework regolamentare, grazie a Banca d’Italia, Ivass e Consob. La retail investment strategy approvata dal Consiglio Ue a giugno dell’anno scorso deve concludere il suo iter. Ritengo che la consulenza di qualità, che agisce nel vero interesse del cliente finale, e quella olistica in particolare, ne usciranno fortificate, grazie ai principi cardine: agire nel miglior interesse del cliente, dare informazioni chiare sui prodotti finanziari, garantendo maggiore trasparenza, ma anche armonizzare le normative comunitarie e adattarle alla digitalizzazione, promuovere l’educazione finanziaria e rafforzare i requisiti professionali degli intermediari. In Allianz Bank siamo allineati a questi principi: ci impegniamo nello sviluppo costante delle competenze dei nostri professionisti, promuoviamo iniziative di educazione finanziaria e assicurativa, agiamo con integrità e trasparenza, puntando all’eccellenza nella qualità dei nostri servizi e prodotti, e vogliamo essere impeccabili a tutela dei nostri clienti”.



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