“La Street Parade 2024 non ha creato disagi e si è conclusa senza problematiche di rilievo, grazie ad un’accurata pianificazione e per merito delle Forze di Polizia presenti, che hanno assicurato il regolare svolgimento della manifestazione che si è svolta sotto il costante monitoraggio della rete di videosorveglianza cittadina”. Lo ha affermato l’assessora a Sicurezza urbana, Polizia locale e Coesione sociale Alessandra Camporota rispondendo, nel Consiglio comunale di lunedì 17 febbraio, a un’interrogazione di Giovanni Bertoldi della Lega Modena.
Il consigliere, specificando che “nessuno intende limitare la libertà di manifestazione prevista dall’articolo 21 della Costituzione”, ha chiesto chi fossero i soggetti organizzatori e quali siano stati i criteri alla base dell’organizzazione dell’evento che, “analogamente a quello del 2023, è risultato essere un rave party itinerante della durata di diverse ore nel centro della città con forti disagi alla circolazione delle persone e mezzi ed un forte impatto ambientale”. Disagi e impatto ambientale che, secondo Bertoldi, “si potevano evitare concordando percorsi e luoghi alternativi”. Oltre a questo Bertoldi ha chiesto quali siano stati “i costi per i cittadini”; se “si siano registrati danni al patrimonio pubblico”; se fossero state “comunicate o concordate forme di supporto alla manifestazione”, compresa “la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche” e la possibilità di “usare sostanze stupefacenti” e “come è stato possibile consentire livelli sonori così alti all’interno della città in deroga al regolamento comunale”.
L’assessora Camporota, ricordando che per questo tipo di eventi non è richiesta un’autorizzazione ma solo una comunicazione da presentare alla Questura, ha risposto che l’evento è stato promosso da Franco Bertoli del collettivo Spazio Sociale Libera “che ha finanziato la manifestazione”. Affrontando il tema dei disagi e dell’impatto ambientale, l’assessora ha sottolineato come “le decisioni sul percorso e le sue modalità sono di competenza del tavolo tecnico coordinato dal Questore al quale partecipa la Polizia locale con limitato riferimento alla questione viabilità”. “In questa sede il Comune ha contribuito, con specifiche richieste e con suggerimenti, a ridurre l’impatto dell’evento stesso sulla città – ha proseguito Camporota – In particolare, sono state prospettate esigenze di ridimensionamento del percorso, proprio nell’ottica di una riduzione sia delle criticità sia dell’impiego di personale della Polizia Locale e degli altri settori del Comune. Nonostante il percorso abbia interessato i viali principali della città – ha aggiunto – l’organizzazione dei servizi per la gestione della manifestazione ha permesso, infatti, di liberare progressivamente i tratti di strada al passaggio dei manifestanti, riducendo al minimo l’impatto sulla cittadinanza e i disagi alla circolazione stradale, registratisi in occasione dell’edizione dell’anno precedente”. “Rispetto a quello del 2023 – ha aggiunto – il corteo è risultato, inoltre, di 2.5 chilometri più corto e con una presenza praticamente dimezzata di carri: 12 contro 23”, con conseguente riduzione “dell’impatto ambientale della manifestazione”.
Affrontando il tema della somministrazione delle bevande alcoliche e del consumo di sostanze stupefacenti, Camporota ha risposto che “non sono state concordate né autorizzate forme di somministrazione di alimenti e bevande né, mi sembra superfluo dirlo, di cessione o assunzione di sostanze stupefacenti”. Specificando come nel resoconto della Questura non siano state “registrate né criticità né risultano segnalati, anche nei giorni successivi, episodi di illegalità e/o danneggiamenti perpetrati nella circostanza”.
Per quanto riguarda i livelli sonori della manifestazione l’assessora ha evidenziato come, in assenza di un’analisi strumentale da parte di Arpae, non sia possibile fare una valutazione corretta, ma ha anche ricordato come alle ore 19 il corteo abbia raggiunto, come da previsione, il Parco Ferrari dove, “a partire dalle 23.30 il volume della musica è stato progressivamente ridotto, fino allo spegnimento completo alle ore 00.20”.
Infine, soffermandosi sui numeri del personale comunale utilizzato e sui costi per la pulizia, Camporota ha spiegato che il controllo della viabilità ha impiegato al mattino 12 agenti per le rimozioni (44 rimozioni effettuate) e, durante il corteo, 53 operatori più comandante e vicecomandante. I mezzi utilizzati sono stati, invece, 32. “Per ciò che attiene la pulizia del percorso e del Parco Ferrari – ha concluso – riporto i dati forniti dal gestore Hera per i servizi di igiene urbana relativi alla raccolta dei rifiuti attuati in occasione della street parade e, nella circostanza, il preventivo autorizzato dal settore Ambiente ammonta ad una spesa di euro 2.048,78 iva esclusa”.
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