L’Etna “attrazione fatale”: l’assalto dei turisti «senza regole e con gravi rischi per la sicurezza»

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tra neve e lava

Le raccomandazioni di esperti, vulcanologi, soccorritori, sindaci del comprensorio. Il decalogo del Codacons

Di Francesca Aglieri Rinella |

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L’attrazione “fatale” per l’Etna supera le raccomandazioni fatte dagli esperti, dai vulcanologi, dai soccorritori, dai sindaci del comprensorio. A cui si aggiungono quelle del Codacons, l’associazione di categoria che tutela i consumatori che denuncia una situazione di criticità «senza regole e con gravi rischi per la sicurezza». E che con un decaologo fa il punto sui comportamenti da seguire. Sul vulcano, infatti, per ammirare il fronte lavico e lo spettacolo della neve si riversano da giorni migliaia di visitatori senza alcun controllo e senza le necessarie misure di sicurezza. Secondo il Codacons: «L’assenza di regole chiare e di un coordinamento efficace tra le istituzioni sta trasformando l’area in una zona di pericolo per turisti e residenti». (foto profilo Facebook Dario Lo Scavo)

L’Etna non è un parco giochi

«La mancanza di adeguati controlli e di una regolamentazione rigorosa per l’accesso alle aree a rischio sta mettendo in pericolo centinaia di persone – spiega Francesco Tanasi, segretario nazionale Codacons – l’Etna non è un parco giochi, ma un vulcano attivo che richiede il massimo rispetto delle norme di sicurezza». Tanasi chiede inoltre l’istituzione di un tavolo tecnico con le autorità preposte per affrontare l’emergenza e definire misure concrete per garantire la sicurezza dei visitatori. «È necessario un confronto immediato tra istituzioni, esperti e associazioni per stabilire regole chiare e garantire un accesso controllato alle aree più delicate».

Ogni weekend, migliaia di escursionisti si avventurano fino alle zone più pericolose del vulcano senza guida, senza attrezzatura adeguata e spesso senza la minima consapevolezza dei rischi. Le temperature estreme, i possibili crolli, la scarsa visibilità dovuta a nebbia e fumo e l’attività vulcanica possono trasformare un’escursione in una tragedia.

Il decalogo per le escursioni in sicurezza

Affidarsi sempre a guide esperte e autorizzate: Non avventurarsi mai da soli o con gruppi improvvisati; indossare abbigliamento e calzature adeguate: Evitare scarpe da ginnastica o abbigliamento non adatto alle condizioni estreme; portare con sé equipaggiamento di sicurezza: Caschi, torce, maschere per la respirazione e giacche termiche sono fondamentali; consultare sempre le previsioni meteo e i bollettini vulcanologici: Il tempo sull’Etna può cambiare improvvisamente, aumentando i rischi; non oltrepassare le aree interdette: Le zone di sicurezza vanno rispettate per evitare situazioni di pericolo; avere sempre con sé acqua e cibo di emergenza: Le escursioni possono durare più del previsto; comunicare il proprio itinerario a qualcuno: In caso di smarrimento, sapere dove siete è fondamentale per i soccorsi; evitare di avvicinarsi a zone instabili o fumarole: Possono esserci emissioni di gas tossici o terreno instabile; non improvvisare percorsi alternativi: Seguire sempre i sentieri tracciati e ufficialmente riconosciuti; rispetto per l’ambiente: Non lasciare rifiuti e seguire le indicazioni delle autorità locali.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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