Nel 2025 la Commissione europea adotterà una Strategia UE per le startup e le scaleup, con l’obiettivo di migliorare l’accesso ai finanziamenti, ridurre la frammentazione normativa, semplificare la burocrazia e favorire la crescita delle startup europee su scala globale.
La Commissione ha posto le startup, la ricerca e l’innovazione tra le priorità chiave del suo mandato, con l’obiettivo di colmare il divario di innovazione tra l’UE e i suoi concorrenti globali e di potenziare la competitività, tenendo conto del report Letta sul futuro del mercato unico e del report Draghi sulla competitività europea.
Il Competitiveness Compass, adottato nel gennaio 2025, indica che questa strategia sarà una delle prime azioni faro da adottare, nell’ambito del suo primo pilastro “Closing the innovation gap“. La Strategia sarà poi tradotta in varie misure concrete, tra cui proposte legislative come lo European Innovation Act o il cosiddetto “28° regime” per le imprese innovative.
La Strategia mira a promuovere un ambiente favorevole all’innovazione che renda più semplice e veloce la crescita e l’espansione delle startup innovative europee nel mercato unico. Si prevede che affronterà le difficoltà che le startup e le scaleup europee incontrano nell’accesso ai capitali, ai mercati, ai servizi, alle infrastrutture e ai talenti necessari per consentire loro di prosperare in Europa e competere a livello globale.
La Startup and Scaleup Strategy sarà strettamente collegata ad altre azioni faro del Competitiveness Compass, come il “Savings and Investments Union”, la “Single Market Strategy” o la “Union of Skills”.
Perché è necessaria la Strategia europea per le startup e le scaleup?
Le startup e le scaleup sono tra i principali motori dell’innovazione, in quanto spesso sviluppano e introducono sul mercato prodotti e soluzioni innovative e rivoluzionarie. Un ecosistema prospero di startup e scaleup svolge un ruolo fondamentale nella crescita economica e nell’evoluzione del mercato, guidando la produttività, incentivando gli investimenti e creando posti di lavoro di qualità.
Le startup e le scaleup dell’UE hanno il potenziale per creare nuovi mercati in cui l’UE può assumere una leadership globale, aumentando al tempo stesso la competitività dell’Unione europea, colmando il divario di innovazione con i suoi principali concorrenti globali.
Nel 2016 è stata adottata la Startup and Scaleup Initiative con l’obiettivo di rimuovere gli ostacoli alle scaleup nel mercato unico. Nel 2018 è stato lanciato lo European Innovation Council, come programma di innovazione di punta dell’Europa per identificare, sviluppare e scalare le tecnologie rivoluzionarie e le innovazioni game changing.
Tuttavia, il contesto normativo e imprenditoriale dell’UE non è ancora sufficientemente favorevole per portare prodotti, servizi e soluzioni innovative agli utenti nella scala necessaria. Di conseguenza, molte aziende innovative finiscono per cercare capitali di rischio e opportunità di espansione al di fuori dell’Europa: circa il 60% di tutte le scaleup globali ha sede in Nord America, contro solo l’8% nell’UE. La quota dell’UE nella quota globale di capitali di rischio raccolti è solo del 5%, rispetto al 52% degli Stati Uniti o al 40% della Cina.
È diventato dunque urgente affrontare gli ostacoli finanziari, normativi e amministrativi che limitano o rallentano la crescita delle startup verso imprese mature e redditizie nel mercato unico e incentivarle a non delocalizzare fuori dall’UE.
La consultazione sulla EU Startup and Scaleup Strategy
E’ attualmente aperta fino al 17 marzo 2025 una consultazione per contribuire alla definizione della EU Startup and Scaleup Strategy.
I contributi saranno raccolti, analizzati ed elaborati per alimentare la Strategia e gli strumenti che la Commissione proporrà nei prossimi mesi. Inoltre, sono stati organizzati diversi eventi per ascoltare le parti interessate.
European Startup and Scaleup Forum
Come annunciato dalla Commissaria Zaharieva nelle sue audizioni al Parlamento europeo, nel 2025 saranno organizzati diversi incontri con founders, CEO e altre parti interessate nell’ambito del Forum, che ha proprio l’obiettivo di raccogliere proposte concrete per la creazione della EU Startup and Scaleup Strategy.
Il primo incontro si è svolto il 17 febbraio scorso a Bruxelles. L’incontro ha riunito 30 esperti del settore, tra imprenditori, investitori e rappresentanti di incubatori e acceleratori, selezionati per garantire un equilibrio geografico, settoriale e di genere. Tra questi, 5 italiani: Luigi Amati, presidente di Business Angel Europe, Alberto Onetti, presidente di Mind the Bridge, Jacopo Losso, direttore generale di EBAN, Enrico Noseda, Chief Innovation Advisor di Cariplo Factory e Danila De Stefano, CEO e Founder di Unobravo, unica donna italiana al Forum, la cui partecipazione è stata supportata da associazioni come GammaDonna e InnovUp, attive nella valorizzazione dell’imprenditoria innovativa e femminile.
Per il 2025 sono previsti anche altri appuntamenti per la task force. Il prossimo si terrà in primavera e servirà ad approfondire le proposte emerse durante questa prima fase di consultazione.
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