Conferma per Paolo Tempini nel ruolo di segretario generale e Monica Bellentani come componente della Segreteria che si completa con l’elezione di Liliana Peroni.
Questo l’esito del voto al termine del 4° congresso provinciale della Fisascat CISL, federazione che rappresenta e tutela i lavoratori occupati nel commercio, turismo, terziario e servizi (160mila nella nostra provincia) , operando su oltre 40 contratti di settore che oltre a quelli citati ricomprendono cooperative sociali, agenti di commercio, acconciatura ed estetica, farmacie private e municipalizzate, istituti socio-assistenziali, imprese di pulizia, lavoro domestico, portieri, studi professionali e vigilanza privata, per elencare solo i più rilevanti.
Al tavolo della presidenza del congresso hanno preso posto Diego Lorenzi della Segreteria nazionale Fisascat, Sara Mangone della Segreteria regionale della categoria e Alberto Pluda, segretario generale CISL Brescia.
Contrattazione e territorio
Nella relazione d’apertura del congresso Tempini ha fornito un quadro complessivo dell’azione sindacale della Fisascat soffermandosi in modo particolare sui risultati raggiunti attraverso i rinnovi contrattuali, ma senza tacere le difficoltà che caratterizzano le relazioni tra sindacato e aziende. Nel commercio, ad esempio, dove “la contrattazione aziendale – ha affermato – dovrebbe essere il luogo prioritario in cui ci si confronta su questioni molto concrete che riguardano la quotidianità del lavoro: turni, orari, riposi, ferie, permessi, qualità e i ritmi di lavoro. Purtroppo sono poche le aziende in cui riusciamo ad avere un confronto che porti a soluzione condivise. Nella maggior parte dei casi i lavoratori si trovano davanti a scelte unilaterali, appena attenuate, dove va bene, da un confronto puramente protocollare. Nel rispetto del ruolo e dell’autonomia delle parti, crediamo sia necessario un salto di qualità nel complesso delle relazioni sindacali. Anche per questo noi puntiamo molto sulla legge per la partecipazione dei lavoratori alla vita delle loro imprese e attività”.
Genere e conciliazione dei tempi
In una realtà lavorativa così vasta e articolata come quella seguita dalla Fisascat, dov’è preponderante il lavoro femminile, la relazione congressuale ha dedicato ampio spazio alle conquiste contrattuali sulla parità di genere e sulla specificità delle scelte per una reale conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro.
Formazione, incrementi salariali, esigenze dei giovani lavoratori
Parlando del settore turismo e ristorazione, Tempini ne ha ricordato lo sviluppo sul territorio e le enormi potenzialità, chiedendo uno sforzo costante per la formazione, qualificazione e riqualificazione del personale, scelta che, insieme ad incrementi salariali adeguati e tempi di lavoro che tengano conto delle aspettative soprattutto dei giovani, potrebbe aiutare a sanare i disequilibrio tra domanda e offerta occupazionale, problema centrale per l’imprenditoria turistica.
Oltre a commercio, terziario e distribuzione, la relazione congressuale ha dedicato approfondimenti anche ad altri settori: multiservizi, socio-sanitario e assistenziale educativo, vigilanza e servizi in appalto.
Quasi 6.000 iscritti per la Fisascat CISL bresciana
“Con soddisfazione – ha poi aggiunto il segretario generale Fisascat CISL Brescia – portiamo al congresso i dati sull’andamento dei tesserati di questi ultimi anni di azione sindacale, dati in progressiva crescita che nel 2024 ci hanno portato a sfiorare i 6.000 iscritti”.
Un sindacato partecipativo, progressista, riformista, pragmatico
Un risultato importante che premia “il modello di relazioni che noi proponiamo, quello di un sindacato partecipativo, progressista, riformista, pragmatico, che al conflitto, sacrosanta modalità dell’azione sindacale, non sovrappone l’antagonismo. Dovere di chi fa sindacato, e non altro, è quello di trattare con tutti, con una visione sociale ampia; è quello di rimanere ai tavoli di contrattazione fino a quando si è verificata anche l’ultima possibilità nell’interesse di chi rappresentiamo.
La forza della determinazione
Rifacendosi all’immagine scelta per il congresso – l’opera dello scultore bresciano Stefano Bombardieri collocata nel quadriportico di Piazza Vittoria – il segretario generale della Fisascat provinciale ha ricordato che lo stato d’animo di sospensione di incertezza che nell’opera viene simbolicamente rappresentato è oggi un sentire comune: “Anche noi avvertiamo questa fatica. Non siamo però disposti ad arrenderci, forti dei nostri valori e dell’impegno a dare tutela e rappresentanza a chi si affida alla Fisascat, ai suoi delegati e ai suoi operatori. Con questa grande certezza, continueremo, come sempre, ad essere al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori, per affrontare insieme le sfide di oggi e di domani”.
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