Efficientamento energetico per le aziende. Cosa devi sapere

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Richiedi prestito online

Procedura celere

 


In Italia, il tema dell’efficientamento energetico è sempre più centrale, sia per le grandi imprese che per le piccole e medie aziende. Ma mentre per alcune è un obbligo di legge, per altre rappresenta un’opportunità da cogliere grazie a incentivi e agevolazioni. Vediamo insieme come orientarsi tra obblighi e vantaggi, perché l’efficienza energetica non è solo una questione di norme, ma anche di competitività e sostenibilità.

Quando l’efficientamento energetico è obbligatorio per le aziende

Partiamo dalle aziende che non hanno scelta: l’efficientamento energetico è un obbligo di legge. Stiamo parlando di grandi imprese e imprese energivore, ovvero quelle con un consumo energetico significativo. Se la tua azienda ha più di 250 dipendenti, un fatturato superiore a 50 milioni di euro o un bilancio annuo oltre i 43 milioni, rientri nella categoria delle grandi imprese e devi sottoporti a audit energetici ogni quattro anni.

Anche le aziende con un consumo energetico superiore a 2,4 GWh all’anno, dove il costo dell’energia incide per almeno il 3% sul fatturato, sono tenute a effettuare audit energetici. E con l’entrata in vigore della nuova Direttiva Europea 2023/1791/UE (EED III) a ottobre 2025, le regole si fanno ancora più stringenti: le aziende con consumi superiori a 85 TJ/anno dovranno implementare un sistema di gestione dell’energia conforme alla norma ISO 50001.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Per le imprese energivore, l’obiettivo non è solo rispettare la legge, ma anche migliorare costantemente le proprie performance energetiche. Gli audit periodici servono proprio a individuare le criticità e a pianificare interventi concreti per ridurre i consumi e ottimizzare i costi.

In cosa consistono gli audit periodici per le aziende energivore?

Gli audit energetici periodici, obbligatori per le aziende energivore, rappresentano una diagnosi approfondita dei consumi energetici aziendali. Condotti da professionisti qualificati, questi audit analizzano i processi produttivi, termici ed elettrici, per individuare inefficienze e opportunità di miglioramento.

Al termine dell’audit, le aziende devono implementare almeno un intervento di efficientamento tra quelli proposti, comunicandolo all’ENEA. Il ciclo si ripete ogni 4 anni, perché i consumi energetici e le tecnologie cambiano, e quello che era efficiente ieri potrebbe non esserlo più domani.

Il mancato adempimento comporta sanzioni tra 4.000 e 40.000 euro.

Oltre a essere un obbligo, l’audit energetico è un’opportunità per ridurre i costi, ottimizzare i processi e migliorare la competitività

E per le aziende non obbligate? Gli incentivi fanno la differenza

Se la tua azienda non rientra nelle categorie obbligate, non significa che l’efficientamento energetico non sia un’opportunità. Anzi, il 2025 sarà un anno ricco di incentivi per le PMI che decidono di investire in sostenibilità.

Piano Transizione 5.0

Uno dei programmi più interessanti è il Piano Transizione 5.0, che supporta la digitalizzazione e la transizione energetica delle imprese. Grazie a questo piano, puoi accedere a fondi europei e agevolazioni per sostituire macchinari obsoleti o affidarti a Energy Service Company (ESCo) per migliorare l’efficienza dei tuoi impianti.

Il Piano Transizione 5.0 offre maggiori benefici economici rispetto al Piano Transizione 4.0, con aliquote di incentivo che possono raggiungere il 45% contro il 20% massimo del Piano Transizione 4.0. Per accedere al Piano Transizione 5.0, è necessario che l’investimento porti a un risparmio energetico nei consumi della struttura produttiva o nel processo interessato.

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

PNRR per le PMI

Nel 2025, le PMI italiane avranno un’opportunità da non perdere grazie agli incentivi previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) per l’efficientamento energetico e l’adozione di soluzioni rinnovabili, in particolare attraverso il bando dedicato all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili.

Con una dotazione finanziaria di 320 milioni di euro, il bando è pensato per sostenere le piccole e medie imprese che investono in impianti fotovoltaici o mini-eolici, con l’obiettivo di promuovere l’autoconsumo energetico. Le agevolazioni, tuttavia, non sono estese a tutti i settori: sono escluse, ad esempio, le aziende attive nel carbone, nella produzione agricola primaria, nella pesca e nell’acquacoltura.

Tra gli interventi ammissibili rientrano non solo l’installazione di impianti rinnovabili, ma anche l’integrazione di sistemi di accumulo energetico, a patto che almeno il 75% dell’energia stoccata provenga dall’impianto installato.

Il 40% dei fondi è riservato ai progetti nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), mentre un ulteriore 40% è destinato alle micro e piccole imprese. Un’occasione imperdibile per ridurre i costi energetici, migliorare la sostenibilità e dare una spinta alla competitività aziendale.

CER

Un’altra strada da considerare è quella delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER): partecipando a una CER, la tua azienda può condividere l’energia prodotta da fonti rinnovabili, riducendo i costi e contribuendo alla transizione ecologica.

E non dimentichiamo il Conto Termico, che ti permette di combinare l’installazione di impianti fotovoltaici con interventi di isolamento termico, ottenendo un contributo sulle spese sostenute.

Perché investire nell’efficientamento energetico?

Che sia obbligatorio o volontario, l’efficientamento energetico porta vantaggi concreti. Ridurre i consumi significa abbattere i costi in bolletta, migliorare la competitività e rafforzare l’immagine del tuo brand. Inoltre, ti garantisce una maggiore sicurezza energetica, rendendoti meno dipendente da fonti di energia esterne all’azienda. Non è poi da sottovalutare il fatto che Investire in tecnologie di efficienza energetica stimola l’innovazione tecnologica e crea nuove opportunità occupazionali.

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Se vuoi saperne di più o hai bisogno di supporto per orientarti tra obblighi e incentivi, contattaci. Insieme troveremo la soluzione giusta per la tua azienda.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Carta di credito con fido

Procedura celere