Jesi / A scuola si parla di pensioni, gli incontri del Lions Club sulla previdenza

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Conto e carta

difficile da pignorare

 


Jesi – Giovedì 6 febbraio si è svolto presso la Bocciofila di via La Malfa l’incontro con gli studenti dell’Istituto superiore Cuppari Salvati sul tema “Pianificazione previdenziale: proteggi il tuo futuro”, organizzato da Lions Club di Jesi in collaborazione con Aief (Associazione italiana educatori finanziari), che sarà replicato il 25 e il 27 febbraio presso due classi del Istituto Galilei.

Perché parlare di previdenza nelle scuole? Se aprite un vocabolario alla voce “previdenza” potete trovare la definizione “l’abitudine di prendere in considerazione, prudentemente e tempestivamente, le necessità del futuro”.

Scorrendo la definizione troviamo prima di tutto “abitudine di prendere in considerazione”, cioè la consuetudine di essere previdenti che significa fronteggiare eventuali danni o situazioni di bisogno che si possono presentare nel futuro.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Aggiungiamo la prudenza e la tempestività che fanno da corollario alla definizione di previdenza. Ma l’aspetto principale è la proiezione nel futuro. Ora provate a chiedere a qualche studente o studentessa se ha mai pensato a come sarà la sua vita quando andrà in pensione. Quasi nessuno vi risponderà affermando di . Uno studente penserà prima di tutto a terminare la scuola dell’obbligo, poi continuare eventualmente gli studi all’università e poi ancora trovare lavoro.

Questi sono i suoi obiettivi principali ma, considerando le previsioni future sull’entità delle pensioni, anche questo aspetto dovrebbe rientrare almeno nell’ambito delle sue conoscenze. Nell’arco degli anni i Governi che si sono succeduti hanno attuato norme che hanno avuto il compito di ritardare l’entrata in pensione dei lavoratori e attenuare l’entità della pensione stessa (da sistema retributivo a sistema contributivo) per far sì che il sistema pensionistico italiano rimanesse in equilibrio.

Le proiezioni indicano che i giovani attuali andranno in pensione con più di 70 anni e con una pensione che potrebbe arrivare sì e no al 50% dell’ultimo emolumento causa l’attuale contesto demografico e l’invecchiamento della popolazione.

«Ecco, quindi, perché noi del Lions Club di Jesi vogliamo portare questa problematica a conoscenza degli studenti e, di riflesso, alle loro famiglie. Crediamo che sia nostro obbligo dare ai giovani tutto l’aiuto possibile per conoscere ed affrontare questo problema», ha spiegato Roberto Pacini, past president del Lions, che ha tenuto il corso.

«Non hanno piena coscienza di ciò che li aspetta, ma soprattutto non sono abbastanza informati su cosa possono fare per far fronte, anche se non totalmente, al contesto che si va profilando. L’educazione previdenziale ha come obiettivo quello di far conoscere ai giovani, già a partire dagli anni scolastici, quali strumenti esistono per la tutela del loro benessere negli anni post lavorativi».

«L’impatto delle decisioni economiche che possono prendere ora avrà un riflesso in termini di sostenibilità sulla loro serenità individuale e sulla situazione economica della società in cui viviamo e di cui saranno parte attiva. Ecco perché continuiamo a proporre nelle scuole un format dedicato alla pianificazione previdenziale».

Si è concluso invece a gennaio il ciclo di lezioni sullo stesso argomento presso dieci classi terze del Liceo Scientifico Da Vinci con l’aiuto del socio e past president Lions Giorgio Bartolucci.

«Oltre che rappresentare il Lions Club di Jesi – ha spiegato – sono un Educatore Finanziario iscritto al registro nazionale Aief, per cui mi sento oltremodo coinvolto nell’attuare questo percorso conoscitivo nelle scuole».

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

«Il mio intervento su questo argomento vuole anche essere un invito rivolto a tutti coloro che hanno la competenza e la volontà di dare un contributo per aiutare i giovani a comprendere questo grande problema sia che siano associazioni, istituzioni o professionisti. Un compito che ci spetta per assisterli nella costruzione del loro futuro e, conseguentemente, del benessere economico di tutti».





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link