Usl, Valle d’Aosta unica Regione senza ritardi nelle strutture Pnrr – Sanità e politiche sociali

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“La Valle d’Aosta si conferma virtuosa nella realizzazione delle strutture previste dalla Missione 6 – Salute del Pnrr”. Lo riferisce in una nota l’azienda Usl della Valle d’Aosta.
    Secondo l’ultimo monitoraggio del ministero, la Valle d’Aosta è l’unica in Italia ad aver avviato e portato avanti nei tempi previsti tutte le strutture previste dal Piano. “Un risultato significativo che testimonia l’impegno dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta e delle istituzioni nel rafforzare la sanità territoriale”.
    “Essere l’unica Regione italiana che rispetta al 100% le scadenze del filone sanitario del Pnrr, è motivo di grande soddisfazione – dice il direttore generale Usl, Massimo Uberti -. Di questo importante seppur parziale risultato bisogna dar merito ai professionisti della Asl che se ne occupano e alla stretta collaborazione con la Regione. Almeno questa volta le caratteristiche valdostane (che rendono più semplice il rapporto Ausl-Regione) ci avvantaggiano invece di penalizzarci, come invece avviene per tutte le altre indagini sanitarie. Stiamo lavorando, in stretta collaborazione con i medici di famiglia, anche a livello organizzativo per essere pronti, una volta terminate le strutture, ad utilizzarle al meglio e nel modo più adeguato ad un territorio particolarissimo come quello della nostra Regione”.
    L’avanzamento dei cantieri Pnrr, gestiti direttamente dall’Azienda Usl, procede senza ritardi, nel rispetto delle tempistiche, riferisce l’azienda sanitaria.
    “Il Pnrr è uno degli strumenti che la sanità valdostana sta usando per raggiungere i propri obiettivi sul territorio. Non è infatti casuale – evidenzia l’assessore alla Sanità, Carlo Marzi – che i due principali luoghi di cura sul territorio richiamino il concetto di comunità”. 

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L’Usl traccia un quadro della situazione complessiva. Per quanto riguarda la Centrale unica territoriale (Cot) di Aosta, i lavori sono stati completati e la struttura è operativa dal 30 giugno 2024, come previsto dalla programmazione relativa all’investimento. La Cot è una centrale di coordinamento della presa in carico della persona e funziona come raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi contesti assistenziali (attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere), dialogando anche con la rete dell’emergenza-urgenza.

   La Casa della Comunità di Aosta (516.176 euro), che ha raggiunto l’80% di avanzamento, vedrà la conclusione degli interventi – annuncia l’Usl – entro il 15 aprile 2025. Sono terminati i lavori di ristrutturazione degli ambulatori, il rifacimento della centrale termica, l’abbattimento delle barriere architettoniche del poliambulatorio e a marzo inizieranno i lavori riqualificazione dell’area d’ingresso. Le Case della comunità sono strutture ambulatoriali del sistema sanitario regionale in cui lavoreranno medici di medicina generale, pediatri e medici ambulatoriali in équipe chiamate Aft, aggregazioni funzionali territoriali.

   Nella Casa della comunità si integrano i servizi sociali del territorio, la salute mentale, le dipendenze patologiche e la neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza, oltre a offrire un sistema di ambulatori equipaggiati con macchinari diagnostici per visite ed esami.

   Alla Casa della comunità di Morgex (850.166 euro), attualmente al 30% di avanzamento, entro febbraio saranno consegnati gli ambulatori e i bagni al piano terra, mentre da marzo inizierà la riqualifica del primo piano, che comprenderà gli spazi dedicati alla fisioterapia e alla radiologia.

   Anche la Casa della comunità di Donnas (1.303.117 euro) l’avanzamento complessivo è del 45%. Sono stati realizzati e sono operativi gli ambulatori al primo piano. È stato realizzato l’ampliamento della radiologia e si sta lavorando alla nuova sala Tac e mammografia, mentre si procede con il montaggio delle nuove unità di trattamento aria per la dialisi e la Tac.

   Alla Casa della comunità di Châtillon (820.571 Euro), con un avanzamento del 60%, due piani sono già stati completati e resi operativi, mentre sono in corso i lavori sull’ultimo piano. Infine, per il progetto Sismica Beauregard (1.175.192 euro), i lavori di consolidamento strutturale sono in fase iniziale con il 20% di avanzamento, concentrandosi sulla realizzazione dei micropali di fondazione per l’ancoraggio dell’esoscheletro.
   

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