La Legge di Bilancio 2025 ha prorogato il Bonus Bollette, offrendo un importante sostegno economico alle famiglie italiane. Tuttavia, secondo uno studio dell’Osservatorio di Switcho*, anche chi non ha diritto all’agevolazione può ridurre le proprie spese energetiche, con un risparmio medio di 360 euro all’anno. Vediamo quali sono le modalità di accesso al Bonus Bollette e le strategie alternative per ottimizzare le spese.
Requisiti economici e funzionamento del bonus
La Legge di Bilancio ha confermato per il 2025 i criteri di accesso e le modalità di erogazione del Bonus Sociale per luce e gas, destinato a famiglie in difficoltà economiche o fisiche.
Il bonus viene applicato automaticamente in bolletta, previa presentazione della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) e verifica dei requisiti tramite l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee). I parametri aggiornati per il 2025 prevedono:
- Un valore Isee massimo di 9.530 euro per nuclei familiari con meno di quattro figli a carico.
- Un limite di 20.000 euro per le famiglie con quattro o più figli a carico.
È previsto anche un bonus elettrico per disagio fisico, rivolto a chi utilizza apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita, indipendentemente dall’Isee. Gli importi variano da 168 a 544 euro annui, in base al consumo energetico aggiuntivo.
I bonus hanno una durata di 12 mesi e aiutano a coprire i consumi di luce e gas, modulati in base alla composizione familiare e ai consumi medi. Vediamoli nel dettaglio.
Il bonus elettrico, una riduzione fissa mensile in bolletta
Il Bonus elettrico viene erogato sotto forma di una riduzione fissa mensile direttamente sulla bolletta della luce. L’entità dello sconto dipende dalla dimensione del nucleo familiare. Per le famiglie composte da 1 o 2 persone, l’agevolazione complessiva annua ammonta a circa 168 euro, equivalente a una riduzione mensile di 13,80 euro.
Per i nuclei familiari di 3 o 4 componenti, il valore del bonus raggiunge i 219 euro l’anno, corrispondenti a 18 euro al mese. Per le famiglie più numerose, con oltre 4 membri, l’importo totale annuale aumenta a 240,90 euro, con uno sconto mensile pari a 19,80 euro.
Il bonus gas, importi variabili a seconda della stagione e della zona climatica
Per il gas, gli importi del bonus variano ogni tre mesi a seconda della stagione e della zona climatica di residenza, degli utilizzi specifici del gas, e come per l’elettrico, dalla dimensione del nucleo familiare.
Lo sconto risulta più consistente durante i mesi invernali, quando i consumi tendono ad aumentare, mentre si riduce nei periodi estivi. Per le famiglie fino a 4 persone, il bonus può andare da circa 12 euro a trimestre, per chi utilizza il gas solo per la produzione di acqua calda e la cucina, fino a un massimo di 92 euro per coloro che lo impiegano anche per il riscaldamento, variando in base alla zona climatica.
Per i nuclei familiari con più di 4 componenti, l’agevolazione risulta leggermente più alta, con un valore trimestrale che può superare i 93 euro.
Bonus Bollette, anche per forniture centralizzate
Anche i condomini possono accedere al bonus bollette 2025, a condizione che i residenti rispettino i limiti ISEE. Sebbene il bonus sociale sia automatico, chi ha il riscaldamento condominiale può richiedere un bonus aggiuntivo come “cliente indiretto”, come emerge da una nota di Arera.
In questo caso, il rimborso avviene tramite bonifico e non è automatico. Se non esiste una fornitura diretta (intestata a un membro del nucleo ISEE), verrà inviata una lettera con le istruzioni per comunicare il codice PDR del condominio, un codice di 14 cifre che identifica la fornitura del gas.
In alternativa, è possibile presentare la richiesta seguendo la procedura sul sito dello Sportello per il Consumatore. Dopo aver ottenuto l’ISEE e verificato i requisiti, sarà necessario inserire il codice PDR, che può essere richiesto all’amministratore. Per maggiori informazioni, è possibile contattare lo Sportello per il Consumatore al numero 800 166 654.
Strategie alternative: come risparmiare senza il Bonus Bollette
Nonostante il Bonus Bollette rappresenti un importante sostegno, non tutti i nuclei familiari soddisfano i requisiti per accedervi. Secondo un recente studio dell’Osservatorio di Switcho, è possibile ottenere un risparmio significativo anche senza bonus, semplicemente ottimizzando le tariffe di luce e gas.
“Effettuare uno switch di luce e gas passando a una delle migliori offerte presenti ad oggi sul mercato libero – spiega Redi Vyshka, COO e co-founderspesso Switcho – permette di abbassare le bollette, arrivando in alcuni casi a ottenere risparmi che hanno poco da invidiare agli importi del bonus stesso. Considerando una famiglia di 3-4 persone dotata di un’offerta luce e gas in linea con la media di mercato, ad esempio, abbiamo stimato che è possibile risparmiare circa 360 € all’anno.”
Come è facile immaginare il risparmio potenziale aumenta proporzionalmente al consumo: più elevati sono i consumi, più diventa fondamentale scegliere un’offerta energetica conveniente.
È importante evidenziare che, in alcuni casi, anche i beneficiari del bonus sociale (identificati come clienti vulnerabili) possono ottenere un risparmio scegliendo un’offerta più vantaggiosa.
“Da diversi mesi ormai non si trovavano offerte del mercato libero più vantaggiose delle condizioni economiche proposte dal servizio di maggior tutela, a cui hanno accesso i clienti vulnerabili. Con il 2025, tuttavia, notiamo dei cambiamenti – continua Vyshka – ad oggi esistono alcune offerte luce e gas che possono aiutare a risparmiare, seppur ogni situazione vada valutata caso per caso in base ai consumi di ciascuna famiglia”.
Questi clienti, inoltre, possono scegliere di aderire al Servizio a Tutele Graduali per la fornitura di energia elettrica fino al 30 giugno 2025. È importante ricordare che la sottoscrizione di una nuova offerta non interferisce in alcun modo con la possibilità di ricevere il bonus bollette.
Cambiare fornitore: davvero una soluzione per tutti?
Il cambio fornitore è una procedura gratuita e accessibile, anche per chi già beneficia del bonus bollette. È importante evidenziare che, indipendentemente dalla tariffa scelta, l’instabilità del mercato e la fluttuazione dei prezzi energetici rendono difficile individuare la soluzione più vantaggiosa per le proprie forniture.
Soluzioni come quelle offerte da Switcho si inserisce in questo panorama come un valido alleato, offrendo un servizio digitale gratuito che aiuti le famiglie a confrontare le offerte sul mercato, identificando quelle più vantaggiose e adatte alle proprie esigenze. Grazie a questo supporto, è possibile capire se e quando conviene realmente cambiare offerta, evitando così il rischio di scegliere una soluzione meno conveniente rispetto a quella attuale.
Ridurre le bollette con semplici abitudini quotidiane
Il cambio di fornitore è sicuramente una strategia utile per abbattere i costi delle bollette, ma non è l’unica opzione. Adottare comportamenti virtuosi e buone abitudini quotidiane non solo aiuta a ridurre i consumi, ma contribuisce anche a uno stile di vita più ecologico e a un impatto ambientale ridotto. Ecco alcune soluzioni concrete che chiunque può mettere in pratica.
Per il riscaldamento, che rappresenta una delle principali voci di spesa, piccoli aggiustamenti possono portare a risparmi considerevoli. Abbassare la temperatura di un solo grado permette di risparmiare circa 117 euro all’anno, pari all’8% del consumo energetico. Un altro accorgimento utile è limitare le dispersioni di calore: utilizzare tende pesanti, paraspifferi e chiudere le porte delle stanze poco utilizzate aiuta a mantenere il calore nelle aree più frequentate della casa. Inoltre, mantenere 20 °C nella zona giorno e 16-18 °C nella zona notte non solo ottimizza il comfort, ma consente una gestione del riscaldamento più efficiente, senza sprechi.
Anche in cucina ci sono piccoli gesti che fanno la differenza. Utilizzare i coperchi durante la cottura passiva, per esempio, sfrutta il calore residuo, con un risparmio di fino a 14 euro all’anno. Il microonde si dimostra più efficiente del fornello a gas, mentre l’uso della pentola a pressione, riducendo i tempi di cottura, permette di risparmiare fino a 16 euro l’anno.
Per l’uso del forno, si consiglia di optare per cotture combinate, preferire modelli da 60 cm e mantenerlo pulito: con queste semplici pratiche si può arrivare a un risparmio fino a 43 euro all’anno.
La scelta di lampadine a LED è un altro passo fondamentale per ridurre i consumi energetici. Queste lampadine consumano fino all’80% in meno rispetto a quelle alogene, permettendo un risparmio che può superare i 50 euro all’anno.
Infine, spegnere correttamente i dispositivi elettronici quando non sono in uso è un’abitudine che spesso viene sottovalutata. Sebbene i consumi in standby non siano elevati, la somma di più dispositivi lasciati accesi contribuisce a sprechi energetici. Scollegare gli apparecchi o utilizzare una multipresa con interruttore può comportare un risparmio di fino a 65 euro l’anno. Sebbene dal 2013 gli apparecchi siano dotati di sistemi di gestione energetica, disconnetterli manualmente consente di ridurre ulteriormente gli sprechi e ottimizzare l’efficienza energetica.
*Switcho, il servizio 100% digitale e gratuito nato per aiutare a risparmiare sulle spese di luce, gas, telefonia e assicurazioni
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