“L’Umbria sarà il laboratorio digitale d’Italia”  — La Voce del Territorio Umbro

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(aun) – Perugia 20 feb.025 – La Regione Umbria è orientata a promuovere una trasformazione digitale democratica e inclusiva, che diventi strumento di crescita dell’intera società umbra, capace di alimentare la partecipazione, di superare le disparità di genere e di scongiurare polarizzazioni sociali e territoriali che la tecnologia rischia di amplificare: si può riassumere così il senso dell’intervento con il quale il vicepresidente della Regione Umbria con delega all’innovazione e Agenda digitale, Tommaso Bori, ha avviato la prima riunione del “Tavolo regionale dell’Umbria 2030”, fortemente voluto dal vicepresidente “proprio con l’obiettivo di coinvolgere il partenariato istituzionale ed economico/sociale, in un percorso finalizzato a fare del digitale una leva strategica per lo sviluppo dell’Umbria, sia in ambito pubblico, che privato”.

In apertura dell’incontro –  alla presenza dei direttori e dei dirigenti regionali, dei rappresentanti delle società e enti partecipati o controllati, delle aziende sanitarie e ospedaliere, delle università e degli altri centri di ricerca presenti nella regione, dell’ufficio scolastico regionale per l’Umbria, delle associazioni di categoria, delle realtà cooperative, dei sindacati e delle altre principali istituzioni del territorio – Bori ha ricordato che “nel programma di governo della Presidente Proietti, è evidenziato il proposito di fare dell’Umbria la Regione più digitale d’Italia e, di conseguenza, la priorità di far tornare l’agenda digitale in una dimensione trasversale della programmazione regionale.

Per Bori di conseguenza, “i servizi regionali non dovranno essere compartimenti stagni, ma al contrario, strutture leggere e sempre più dialoganti, anche sul fronte delle risorse, visto che il nuovo orientamento è quello di stabilire un’osmosi anche tra tutti i fondi a disposizione in un’ottica sempre più integrata per far sì che la Regione Umbria possa mettersi a servizio dell’intero sistema pubblico dell’Umbria”.

Spostando l’attenzione dai propositi all’azione, Bori ha reso noto che  nel PIAO 2025-2027 approvato dalla Giunta la trasformazione digitale e la comunicazione sono state poste come missioni trasversali da coordinare in tutte le articolazioni regionali, perché è necessario e quanto mai urgente, che il miglioramento e la digitalizzazione del sistema amministrativo-contabile dell’ente sia attuato non come semplice riproposizione in chiave digitale dell’iter approvativo cartaceo, ma tramite una riorganizzazione dei processi, attraverso l’adozione di strumenti digitali avanzati, supportati anche dall’intelligenza artificiale, che possano condurre ad un sistema più efficiente a parità di investimenti”.

Il focus della riunione è stato spostato quindi, sulle azioni avviate: ovvero il restyling e l’innovazione radicale del sito della Regione Umbria,(prossima.regione.umbria.it) la comunicazione integrata e i servizi dell’app UmbriaFacile.

Il responsabile del servizio regionale semplificazione e facilitazione digitale, Giovanni Gentili, ha illustrato la fase di dispiegamento e test del nuovo sito istituzionale della Regione Umbria denominato “prossima” sottolineando che la costruzione vuole essere partecipata e coinvolgere attivamente tutte le persone interessate nella definizione delle funzionalità, della struttura e dei contenuti. Una buona architettura dell’informazione infatti, aiuta i cittadini a comprendere ciò che le circonda e a trovare ciò che cercano, sia online che offline. A tal fine, occorre invertire il punto di vista burocratico prediligendo un approccio che parte dai bisogni dell’utente.

L’app “UmbriaFacile”, ha spiegato il dirigente regionale alla semplificazione e facilitazione digitale, Graziano Antonelli, ha consente ai cittadini di accedere rapidamente ad un’ampia gamma di servizi della PA, inclusi quelli socio-sanitari. Il design di UmbriaFacile, con un’interfaccia intuitiva e user-friendly, è basato sul “Modello Comuni” di AgID e segue i principi dell’User Centered Design per garantire un’esperienza ottimale agli utenti. Tra le principali funzionalità dell’app vi sono l’accesso facilitato ai servizi pubblici regionali, in linea con la strategia “Cloud First” per la digitalizzazione della pubblica amministrazione; l’autenticazione sicura tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE (Carta d’Identità Elettronica), allerta meteo, battute di caccia, candidature ed offerte di lavoro e gestione delle pratiche amministrative, centrale è quello relativo all’area sanitaria permettendo a chiunque di usufruire in modo rapido e semplice di un servizio fondamentale, che consente di avere sempre a disposizione il proprio fascicolo sanitario, di essere informati della condizione delle file d’attesa nei vari pronto soccorso degli ospedali regionali e ambulatori in base al colore del codice di attesa, di prenotare visite mediche ed esami per se stessi e per terzi scegliendo luogo, giorno e orario e cambiare medico con un clik.

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A conclusione dell’incontro sono stati presentati i DigiPass e le loro innovazioni dove i cittadini possono trovare il personale che li supporta nell’utilizzo dei servizi. Il percorso di digitalizzazione dei servizi pubblici quindi, è accompagnato dai 62 punti di facilitazione digitale distribuiti lungo il territorio umbro.

Questo è il primo passo che la Regione compie per porsi come possibile punto di riferimento in ambito digitale del Paese, anche grazie al ruolo del vicepresidente Bori come Coordinatore della Commissione per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione della Conferenza delle Regioni.



 



 



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