Nell’epoca delle trasformazioni radicali, il settore turistico e alberghiero si rinnova alla luce di nuove esigenze e sfide globali. In questa intervista esclusiva, Paolo Sisti, direttore di TRAVEL & SPA e consulente esperto di turismo, ci offre uno sguardo approfondito sulle tendenze attuali e sul futuro del settore, mettendo in luce le strategie che stanno ridefinendo il concetto di ospitalità.
Qual è la tendenza più significativa che sta rivoluzionando il settore turistico e alberghiero?
“Oggi assistiamo a un cambiamento epocale, dove il turismo esperienziale si impone come risposta alle esigenze di un pubblico sempre più attento e sofisticato. I viaggiatori non cercano più soltanto una destinazione, ma un’esperienza autentica che unisca tradizione, innovazione e sostenibilità. Questa tendenza deve spingere le strutture ricettive a ripensare l’intera offerta, integrando tecnologie digitali e servizi personalizzati, in grado di creare un legame emotivo con l’ospite.”
In che modo il concetto di sostenibilità sta influenzando le strategie di marketing e la gestione delle strutture ricettive?
“La sostenibilità è ormai un valore imprescindibile nel mondo del turismo. Le aziende che investono in pratiche eco-friendly e tecnologie green non solo riducono l’impatto ambientale, ma rafforzano anche la loro immagine. Il mercato attuale premia chi adotta politiche responsabili, trasformando l’attenzione all’ambiente in un vantaggio competitivo. Questo approccio si riflette sia nelle campagne di marketing, orientate a trasmettere autenticità e impegno, sia nella gestione quotidiana delle strutture, che devono garantire standard elevati di efficienza e sicurezza.”
Quali sono in particolare le nuove tendenze nel settore wellness, spa e terme che stanno trasformando l’esperienza dei clienti?
“Il mondo del wellness sta vivendo una vera e propria rivoluzione, con le spa e le terme che evolvono verso un approccio sempre più olistico e personalizzato. Le strutture oggi propongono programmi che integrano trattamenti termali tradizionali con innovative soluzioni digitali per monitorare e migliorare il benessere degli ospiti. L’attenzione si concentra su esperienze in grado di combinare meditazione, yoga, nutrizione equilibrata e percorsi di rigenerazione mentale, creando ambienti pensati per il relax totale e il recupero energetico. Questa sinergia fra tradizione e innovazione rappresenta il futuro del turismo termale, che per rinascere ha bisogno di un’esperienza unica e su misura per ogni cliente.”
Quali innovazioni tecnologiche ritiene indispensabili per il futuro del turismo?
“Le innovazioni digitali stanno senza dubbio rivoluzionando il settore già da alcuni anni, come ho più volte spiegato nei miei seminari: dall’intelligenza artificiale alla realtà virtuale, passando per sistemi di automazione avanzata e analisi dei big data, questi strumenti permettono alle strutture di offrire un’esperienza su misura, anticipando le esigenze degli ospiti e ottimizzando le operazioni interne. In particolare, l’adozione di piattaforme evolute e predittive per la gestione delle prenotazioni e dei servizi consente di elevare il livello dell’offerta, migliorando sia l’efficienza operativa sia la soddisfazione del cliente.”
Come può il turismo integrarsi con le nuove esigenze dei viaggiatori post-pandemia?
“La pandemia ha accelerato il processo di digitalizzazione e ha reso la sicurezza sanitaria una priorità assoluta. Le strutture devono saper bilanciare l’innovazione tecnologica con misure di protezione avanzate, creando ambienti accoglienti e sicuri. In questo contesto, il turismo flessibile diventa essenziale: servizi personalizzati, opzioni di prenotazione dinamiche e protocolli igienico-sanitari rigorosi sono solo alcuni degli elementi chiave per rispondere alle nuove aspettative dei viaggiatori.”
Quali sono le principali sfide che il settore turistico deve affrontare per mantenere un alto livello di competitività?
“Tra le sfide maggiori troviamo l’adozione rapida delle tecnologie emergenti e l’adeguamento alle normative in continua evoluzione. La competizione globale impone alle strutture di investire costantemente in innovazione e formazione, per poter offrire servizi di qualità e anticipare le tendenze di mercato. Inoltre, la necessità di personalizzare l’esperienza del cliente richiede un’attenta analisi dei dati e una strategia di comunicazione sempre più mirata, che sappia interpretare e rispondere alle esigenze specifiche di ogni viaggiatore. Oggi ancora molte, oserei dire troppe, destinazioni sono legate a schemi e a modelli di proposta del passato e rischiano di perdere competitività, desertificando intere aree.”
Quali consigli darebbe ai giovani professionisti che vogliono intraprendere una carriera nel mondo del turismo e dell’hospitality?
“Il mio consiglio è di investire in formazione continua e di sviluppare competenze digitali. Il settore è in costante evoluzione e richiede una mentalità aperta all’innovazione, con un forte orientamento al cliente e una passione autentica per il mondo dei viaggi. Essere curiosi, proattivi e disposti a sperimentare nuove idee è fondamentale per emergere in un ambiente competitivo. La capacità di adattarsi ai cambiamenti e di anticipare le tendenze rappresenta la chiave per costruire una carriera di successo nel turismo.”
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