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Il 20 febbraio a Roma, Agea e Arpa Sicilia hanno siglato un accordo significativo volto a sviluppare un progetto pilota per l’impiego della Carta Nazionale dell’uso dei Suoli . Questa iniziativa si inserisce nell’ambito dell’infrastruttura dati geografica italiana e si propone di affrontare sfide cruciali, come la qualità delle risorse idriche e la cartografia nazionale. La notizia è di grande rilevanza poiché segna un punto di partenza per una gestione più consapevole e sostenibile del territorio.

Obiettivi del progetto pilota

Il progetto ha come obiettivo principale quello di arricchire la Carta Nazionale dell’uso dei Suoli con nuove informazioni. Da un lato, Agea mira a perfezionare le metodologie di elaborazione per la creazione di layers cartografici, mentre dall’altro, Arpa Sicilia intende sviluppare un prototipo di layers che rappresentino l’analisi delle pressioni sui corpi idrici del territorio siciliano. Queste pressioni sono influenzate dalla consistenza degli allevamenti zootecnici, una questione di primaria importanza in una regione con una forte tradizione agricola e pastorale.

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Attraverso l’implementazione di una cartografia più dettagliata e precisa, il progetto cerca di ottenere una visione olistica delle variabili in gioco sul territorio, dando la possibilità di monitorare e gestire in modo più intelligente le risorse. È fondamentale che i dati, elaborati tramite algoritmi di riconoscimento automatico ed accompagnati da controlli di qualità, vengano utilizzati non solo per l’agricoltura, ma anche per la salvaguardia delle acque.

Importanza dei dati geo-spaziali

La valorizzazione del patrimonio informativo geo-spaziale dell’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura è un elemento chiave per il progetto. I dati derivanti dalle ortofoto ad alta risoluzione, oltre a rendere efficace la gestione agricola, possono orientare strategie a lungo termine riguardo alla gestione delle acque e al monitoraggio ambientale. Con questo approccio, la cartografia nazionale potrà beneficiare di un processo di aggiornamento sistematico, supportato da informazioni più accurate.

Questo progetto si propone inoltre di estendere le metodologie sviluppate ad altre agenzie ambientali, tramite una programmazione specifica nei due anni successivi. La realizzazione della mappatura, integrata nel GIS del Sistema Informativo del Controllo , è prevista per il 1° gennaio 2027, con l’obiettivo di ottimizzare le richieste provenienti dai beneficiari. L’integrazione di dati e metodologie nuove rappresenta un passo cruciale per garantire che l’amministrazione delle risorse sia sempre più basata su evidenze scientifiche.

La presenza dei direttori e le dichiarazioni significative

Alla firma della convenzione erano presenti figure chiave come il Direttore di Agea, Fabio Vitale, e il Direttore del Coordinamento, Salvatore Carfì. Giovanni Vacante, Direttore della UOC Acque interne e suolo di Arpa Sicilia, ha portato i saluti del Direttore generale Vincenzo Infantino, ponendo l’accento sull’importanza di questo accordo. L’ente ambientale, attraverso i fondi FSC, ha condotto studi sull’analisi delle pressioni e su come le attività agricole e zootecniche influiscano sulla qualità dell’ambiente.

Vacante ha fatto notare come il progetto possa consentire di identificare le aree a rischio di inquinamento. Ha anche evidenziato l’importanza di includere informazioni sulla qualità dell’aria, coerentemente con le normative europee per la tutela dell’ambiente. Questo approccio multidimensionale promette di offrire una panoramica completa delle pressioni ambientali che gravano sul territorio.

Visione futura e nuove opportunità

Facendo eco alle parole di Vacante, il Direttore di Agea, Fabio Vitale, ha sottolineato come il sistema creato dall’Agenzia si stia evolvendo in una direzione più ampia. Da un modello focalizzato esclusivamente sul pagamento e il coordinamento, Agea si sta orientando verso una condivisione delle informazioni più dinamica e interattiva. Questo approccio non solo migliorerà l’uso della Carta Nazionale dell’uso del suolo, ma augura anche un ampliamento delle opportunità nel panorama nazionale.

Vitale ha messo in risalto come questa collaborazione con Arpa Sicilia rappresenti un esempio importante di come la cartografia possa supportare una gestione migliore e più sostenibile delle risorse. Con questo accordo, Agea segna un punto di svolta: non si tratta solo di mappare il territorio, ma di integrare una serie di applicazioni per una nuova dimensione di monitoraggio e gestione ambientale. Un passo essenziale per il futuro della gestione territoriale in Italia.

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