Messina, seconda giornata di “65% e oltre!”: la Sicilia al centro del dibattito istituzionale sulla gestione dei rifiuti [FOTO]

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Si è conclusa oggi la seconda edizione di “65 per cento e oltre”, l’evento organizzato da Messinaservizi Bene Comune che ha messo in evidenza il Modello Messina nella gestione dei rifiuti.

L’incontro, articolato in due giornate, ha visto la partecipazione di amministratori, istituzioni, esperti del settore e rappresentanti dei principali consorzi nazionali per il recupero e il riciclo degli imballaggi.

Messina si conferma una città virtuosa, raggiungendo nel 2024 una quota di raccolta differenziata del 58,57%, nonostante la carenza di impianti sul territorio.

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Un risultato ottenuto grazie alla visione strategica delle amministrazioni De Luca e Basile, alle scelte operative di Messinaservizi Bene Comune e all’impegno attivo dei cittadini, che hanno contribuito alla crescita del sistema.

Federico Basile: “Messina è una città matura e consapevole”

“I traguardi raggiunti ci riempiono di orgoglio. Con il 58,57% di raccolta differenziata, Messina si distingue come la seconda città metropolitana italiana per il costo più basso della tassa rifiuti (TARI), con un importo annuo di 302,60 euro per una famiglia tipo. A confronto, Genova supera i 507 euro e Napoli i 493. In Sicilia, Messina si conferma il capoluogo con la TARI più bassa, mentre a Catania il costo è di 475 euro.

L’obiettivo è chiaro: migliorare la qualità della vita attraverso il riciclo e la sostenibilità. Se Messina non avesse investito sulla raccolta differenziata, la TARI sarebbe oggi di oltre 505 euro. Grazie a un sistema efficiente, è stata mantenuta a 303 euro e, senza l’aumento dei costi di smaltimento, sarebbe scesa a 232 euro. Per ridurre ulteriormente i costi, è fondamentale dotare la Sicilia di infrastrutture adeguate per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti.”

Mariagrazia Interdonato: “Messinaservizi, da scatola vuota a modello per il Sud”

“Nel 2017, Messinaservizi era un’azienda priva di risorse. Oggi, grazie alle amministrazioni De Luca e Basile, è un modello di riferimento. La società ha potenziato la propria dotazione organica con 720 dipendenti e oltre 300 nuove assunzioni. Il rafforzamento delle attività di raccolta, spazzamento e manutenzione del verde ha migliorato il decoro urbano. Continueremo a lavorare per consolidare questi risultati.”

Michele Trimboli: “Strategia e innovazione per il futuro”

Il direttore generale di Messinaservizi ha evidenziato l’importanza della realizzazione di un impianto di prossimità per il trattamento dei rifiuti indifferenziati, che potrebbe generare un risparmio di 3 milioni di euro. Fondamentale anche un impianto per la frazione organica, che migliorerebbe l’autosufficienza della città. L’ultimo impianto della zona risale al 1998: è necessario colmare questa lacuna infrastrutturale.

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Giuseppe Lombardo: “Un percorso iniziato nel 2018”

L’ex presidente di Messinaservizi ha ricordato come, dal 2018, l’amministrazione abbia trasformato un sistema in crisi in un modello virtuoso. Ha lanciato un appello al Presidente Schifani per completare il ciclo dei rifiuti con la realizzazione dei termovalorizzatori, essenziali per il futuro della gestione ambientale in Sicilia.

Danilo Lo Giudice: “Verso il modello Sicilia”

Il presidente della SRR Messina Area Metropolitana ha sottolineato il traguardo del 63% di raccolta differenziata nell’area metropolitana e l’imminente gara per l’impianto di Mili, finanziato con 27 milioni di euro del PNRR. “Il nostro obiettivo è far diventare il Modello Messina un Modello Sicilia.”

Cateno De Luca: “Un cambiamento reale”

L’ex sindaco ha ripercorso il percorso amministrativo che ha trasformato Messina da una città in emergenza a un esempio di efficienza. “Nel 2018 abbiamo ereditato quarant’anni di immobilismo. Oggi, grazie alla volontà politica e alla gestione efficace, abbiamo dimostrato che il cambiamento è possibile. Ma per garantire il successo servono infrastrutture e una governance regionale vicina ai territori.”

Filippo Brandolini: “Messina esempio virtuoso”

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Il presidente di Utilitalia ha elogiato l’efficienza di Messinaservizi e il suo ruolo chiave nella crescita industriale delle utilities nel Sud Italia, sottolineando l’importanza della collaborazione tra aziende pubbliche nel settore ambientale.

Renato Schifani: “Messina modello per la Sicilia”

Il Presidente della Regione ha riconosciuto Messina come un’eccellenza amministrativa. “Messina ha raggiunto quasi il 60% di raccolta differenziata, mentre Catania è al 31% e Palermo al 13%. La mia città deve prendere esempio da questa realtà.”

Conclusioni: un percorso che continua

La seconda edizione di “65 per cento e oltre” si chiude con un messaggio chiaro: Messina ha trasformato la gestione dei rifiuti in un’opportunità di crescita e innovazione. Il prossimo obiettivo è consolidare i risultati e garantire alla Sicilia le infrastrutture necessarie per completare il ciclo dei rifiuti. L’appuntamento è alla prossima edizione, per continuare a costruire un futuro sostenibile.



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