Multe a Bologna, il Comune licenzia la società di riscossione: «Gravi inadempimenti»

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di
Federica Nannetti

Sollevato dall’incarico il fornitore attuale (Municipia Spa assieme a Ica Srl): il servizio è passato a Sapidata Spa, la ditta arrivata seconda al bando

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Un rapporto fin da subito conflittuale, che ora è arrivato al termine. Con una determinazione dirigenziale di inizio gennaio, il Comune di Bologna ha infatti sollevato dall’incarico il fornitore – Municipia Spa insieme a Ica Srl – del servizio di gestione delle sanzioni amministrative relative alle violazioni del codice della strada, ovvero le multe comminate dalla polizia locale. Delle difficoltà, delle inefficienze del sistema e della mancata formazione per l’utilizzo del nuovo software si era già fatto portavoce nei mesi scorsi il sindacato generale di base, ma ora è lo stesso Comune ad aver messo nero su bianco i «gravi inadempimenti» della società. Ora l’affidamento del servizio è passato al secondo classificato della graduatoria del bando, la ditta Sapidata Spa (servizio affidato fino al 2027 a un costo complessivo di 4,5 milioni).

La storia

Ma, ripercorrendo i fatti: in seguito a una apposita gara per l’individuazione dell’operatore a cui affidare «i servizi di gestione della sanzioni amministrative relative alle attività di polizia locale», si può leggere nella determinazione dirigenziale, e con un impegno economico di circa 7,8 milioni di euro, a giugno del 2023 è stata individuata la cordata Municipia Spa con Ica Srl: tra i suoi compiti, lo svolgimento di «tutte le pratiche relative alle attività procedurali rientranti nel procedimento amministrativo sanzionatorio conseguente all’accertamento delle violazioni del codice della strada, delle leggi speciali, dei regolamenti e delle norme dei Comuni relative alle attività di polizia locale per i trasgressori residenti sul territorio nazionale». E poi, ancora: «La fornitura di un software gestionale completo delle funzionalità necessarie all’espletamento corretto del servizio». È di dicembre 2024, infine, l’avvio della procedura di «risoluzione dell’ordinativo di fornitura con il fornitore aggiudicatario per gravi inadempimenti». «La fase esecutiva dell’attività oggetto della convenzione in esame ha evidenziato, fin dall’inizio, criticità e problematiche tecnici rilevanti», è stato aggiunto nell’estratto dell’atto di liquidazione.




















































Lo sciopero

Di tale problema, e non solo, si era appunto fatto portavoce Sgb, che per il prossimo 26 febbraio ha anche proclamato uno sciopero della polizia locale di due ore a ogni inizio turno. Le questioni aperte, per il sindacato, sono del resto anche molte altre, ma tra i punti all’ordine del giorno anche gli aumenti delle tariffe di bus e soste causa di un putiferio di polemiche. Aumenti che secondo il sindacato sarebbero legati anche a una «voragine» negli incassi delle contravvenzioni proprio a causa dei cambiamenti del software. La stima del sindacato è di otto-dieci milioni di euro in meno: «La città è investita da una serie di rincari sia sul prezzo dei biglietti degli autobus, sia sulle soste nelle righe blu – ha scritto Sgb –. Come lavoratori e cittadini pensiamo che la voragine che si è aperta a causa dei mancati introiti relativi ai cambi del programma di gestione delle contravvenzioni, che stimiamo tra gli otto e i dieci milioni di euro, ha sicuramente avuto la sua parte in questi rincari». Cifre però sulle quali al momento non ci sono conferme.

La replica

Pronta la replica di Municipia, che ha sottolineato come la causa legale pendente davanti al Tribunale di Bologna sia stata mossa non dall’amministrazione ma dalla stessa Municipia Spa, «che ha impugnato il provvedimento di risoluzione del contratto, contestandone la legittimità sotto vari profili, in primis per violazione del principio del contraddittorio e dei diritti di difesa». Così come ha voluto controbattere alle «gravi inadempienze» affermate dal Comune nel rescindere il contratto: «Municipia si è trovata a subentrare al precedente gestore del servizio (Sapidata Spa, che è nuovamente subentrata a rescissione del contratto avvenuta, ndr) e logicamente anche a effettuare tutte quelle complesse operazioni informatiche legate alla sostituzione di un software con un altro».

Municipia, inoltre, ha affermato di aver dimostrato «la non imputabilità delle criticità emerse nell’esecuzione del servizio». Tuttavia, ha aggiunto, «l’amministrazione ha emesso due note di addebito, prontamente pagate, a cui si sono aggiunte la contestazione di un’esorbitante somma a titolo di penali e una altrettanto abnorme richiesta risarcitoria, di cui ancora oggi non è possibile comprendere con esattezza né le ragioni, né tantomeno le modalità di quantificazione». In ogni caso, ha tenuto a precisare Municipia, si è ricevuto «dal Comune di Bologna a fine dicembre scorso l’affidamento per il periodo 2025-2028 dei servizi di supporto alla gestione della riscossione tributi e di altre entrate comunali tra cui le multe».

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21 febbraio 2025 ( modifica il 22 febbraio 2025 | 10:56)

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