STAMPA LOCALE – Mannisi: “Catania, il blocco del mercato ha influito notevolmente. La speranza è di recuperare tutti gli infortunati”

Concetto Mannisi, giornalista che scrive per il ‘Corriere dello Sport’, analizza la situazione in casa Catania nel corso della trasmissione ‘Spazio Sport Live’, su Sicilia 242. Ecco quanto evidenziato:

“Pelligra è quello che ha tirato fuori dalla melma del campionato di Serie D il Catania, ma quando ti chiami Catania e hai qualche euro da investire diciamo che probabilmente può anche diventare facile uscire da quella situazione a cui bisognava dare seguito. Dopo gli esborsi economici e tutto quello che sappiamo, ma anche introiti importanti garantiti dalla tifoseria e qualche cessione economicamente di rilievo, era lecito attendersi qualcosina di più, se non nell’anno successivo alla promozione contrassegnato da errori probabilmente anche d’inesperienza, almeno in questa stagione dove si è fatto tutto quello che si doveva fare fino ad un certo punto, quando il mercato all’improvviso è stato bloccato, creando le condizioni perchè l’annata si dipanasse più o meno come si sta dipanando in questo momento con una squadra peraltro sottoposta ad una pressione anche notevole dall’ambiente che non sta riuscendo a rispondere così come forse era lecito attendersi”.

“Lo stop del mercato non è colpa di Faggiano o Grella, ma ha notevolmente influito sulla stagione in corso. Faggiano, a cui auguriamo una pronta ripresa per le questioni di salute, credo che qualche errore lo abbia commesso anche lui, poi non so se siano stati errori indotti dalla situazione economica o dalla fiducia che lui aveva mal riposto nei confronti di alcuni calciatori. A gennaio forse tutto quel patrimonio che si pensava potesse esserci da investire in chiave mercato non c’è stato, in un contesto di piazza che garantisce un certo tipo di emolumenti. Inoltre Faggiano probabilmente è rimasto ai box per le questioni che sappiamo e Pastore non si è seduto da plenipotenziario da questo punto di vista. Castellini? Se è vero che voleva andare via forse lo si può anche giustificare, ma a me resta il dubbio che sia così perchè questo treno avresti potuto prenderlo anche tra qualche mese”.

“Non credo allo scorso impegno. Ci sono dei momenti in cui la squadra può dare cento e altri in cui non è capace di dare oltre il 50. Con la Casertana probabilmente non poteva dare più di quello che ha dato, ed è andata anche bene perchè la Casertana ha dimostrato di essere organizzata e di avere gamba. Sicuramente sul piano mentale questa squadra ha delle tare. Determinate dal fatto che forse chi è arrivato qui pensava di poter spaccare il mondo e dopo pochissimo si è reso conto di non essere nelle condizioni di poterlo fare. Tare che sono determinate anche dalle pressioni di una piazza che è giustamente esigente ma che a volte diventano un piccolo peso ulteriore nei confronti di questa squadra. Sovraccaricando di responsabilità un gruppo che non possiede le caratteristiche fisiche per reagire così come in tanti si attendevano”.

“Ogni qualvolta la squadra si è ritrovata in pedana di lancio per poter realizzare l’impresa, ha effettuato due passi indietro facendo harakiri, ad esempio contro la Casertana. A Benevento vinci 2-1, ti fai chiudere nell’area di rigore con gente che butta la palla lì alla disperata, commetti degli errori e consegni la vittoria ad una squadra che da lì a poche settimane esonera il proprio allenatore e stava già vivendo il suo momento di crisi”.

“Anche Toscano ha commesso degli errori, lo dico pur continuando ad avere stima di lui. Forse non è stato messo nelle condizioni di lavorare al meglio ed il materiale umano posto a sua disposizione non è esattamente quello che lui voleva, non dimenticando i tanti infortuni. Adesso vediamo quanto Toscano e il suo staff sono riusciti a motivare e ricaricare le batterie di una squadra che domenica scorsa aveva le batterie evidentemente scariche, al di là delle assenze e che qualche giocatore nuovo possa essere andato più o meno bene e si sta ambientando più velocemente rispetto ad altri. Magari il Catania crescerà con il recupero di qualche giocatore”.

“Troppi infortuni? Probabilmente c’è qualcosa che poteva essere migliorata e sarà perfettibile. Che Sturaro sia arrivato a Catania con un condizione fisica da giocatore non integro lo sapevamo. Si porta una serie di tare conseguenti ad infortuni che evidentemente lo stanno condizionando al punto tale che adesso è uscito dalla lista dei 23. Dalmonte non credo sia stato rotto dagli allenamenti di Toscano, ma probabilmente è un calciatore che aveva giocato poco nella sua squadra di appartenenza e ha dovuto alzare la propria asticella personale con un fisico non particolarmente pronto per affrontare quel tipo di sollecitazioni”.

“Pelligra contestato? La contestazione è stata ampiamente giustificata visto il momento e quello che è accaduto in estate, perchè ripeto quel che si verifica è tutto conseguenza di quanto successo in estate. Anche le promesse fatte pesano, perchè prima o poi dovrai realizzare quello che stai promettendo. C’è una proprietà che sta pensando in questo momento di acquisire Torre del Grifo, ma probabilmente sperava in una serie di risultati di diverso tenore per poterla acquisire dopo l’ennesima asta, quindi con un costo inferiore. Parlarne ora non significa che la società acquisterà Torre del Grifo ma ti fa capire che l’obiettivo potrebbe essere realmente quello. Ma si farà adesso quest’affare? Seconde me proveranno ancora a far calare il prezzo“.

“La speranza è di recuperare tutti gli infortunati. A cominciare da Lunetta, che è giocatore che ti può dare quel cambio di passo sulla fascia importante fornendo rifornimenti per Inglese oltre che andando alla conclusione personale. Oppure gente come Anastasio e Di Gennaro. Una squadra di questo genere con un portiere diverso rispetto al girone d’andata magari può trovare la quadratura del cerchio per poi giocarsela alla disperata ai playoff, dove Toscano potrebbe toccare le corde giuste del gruppo facendo capire quanto possa essere importante per Catania approdare al salto di categoria”.

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