2025, approvato all’unanimità il bilancio di previsione della Fondazione Teatro Stabile del Veneto

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Il 2024 si chiude con +30% di incassi da vendita di abbonamenti e biglietti. Crescono a bilancio i ricavi diversi da contributi pubblici, aumentano anche le alzate di sipario e il numero di artisti e tecnici scritturati. Per il 2025 il TSV guarda all’Europa con politiche di sostenibilità e inclusione

VENEZIA. La Fondazione Teatro Stabile del Veneto saluta il 2024 con un segno positivo e guarda al 2025 con nuovi obiettivi di crescita tra internazionalizzazione, nuove produzioni e trasformazione sostenibile. Gli intenti per il nuovo anno sono stati condivisi questa mattina dai Soci del TSV riunitisi nel Consiglio di Gestione della Fondazione, composta dalla Regione Veneto, dai Comuni di Padova, Venezia e Treviso, dalle Camere di Commercio di Padova, Venezia Rovigo e Treviso-Belluno-Dolomiti, dalla Provincia di Padova, da Confindustria Veneto Est e da Fondazione di Venezia, per l’approvazione del bilancio previsionale 2025.

A segnare positivamente il 2024 è stata la forte crescita degli incassi da botteghino che hanno superato i 2 milioni e centomila euro registrando un +30% rispetto al 2023 e contribuendo così a consolidare il generale aumento a bilancio dei ricavi diversi da contributi pubblici in conto gestione. Le presenze nei teatri di Padova, Venezia e Treviso hanno superato le 175.000, di cui almeno 133.000 per spettacoli organizzati in esclusiva dal TSV con un aumento di pubblico di ogni età del 30% rispetto al 2023. Nel 2024 il TSV ha totalizzato oltre 550 alzate di sipario nei propri teatri con un +12% rispetto all’anno precedente aumentando così il numero di artisti e tecnici scritturati e di fornitori di beni e servizi. Sono oltre 300 le persone scritturate dallo Stabile nel 2024 con un’età media di 38 anni per più di 700 contratti sottoscritti.

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“Crescono gli incassi. Crescono le presenze nei teatri. Cresce anche l’attrattività della nostra Accademia che quest’anno ha raggiunto il record di giovani candidati. Il 2024 ci ha portato grandi risultati e tante soddisfazioni. Ora, il 2025 ci spinge a guardare ancora di più verso l’Europa per definire gli obiettivi del nuovo triennio – dichiara il presidente della Fondazione TSV Giampiero Beltotto –. Con Titizé, questa estate, abbiamo dimostrato che il Goldoni è un palcoscenico internazionale che nulla ha da invidiare alle grandi piazze europee. A partire dal 2025, il percorso di internazionalizzazione ci vedrà impegnati in rapporti di co-produzione con importanti teatri d’Europa, anche in preparazione alle cerimonie olimpiche di Milano Cortina 2026.”

Il 2025 apre ora a nuove sfide: oltre alla previsione di una crescita nei numeri che vanno dal valore di produzione agli spettacoli di produzione e co-produzione (in programma 46 titoli), si prospettano ulteriori obiettivi che guardano a una maggiore internazionalizzazione e a un miglioramento delle politiche di sostenibilità e inclusione dell’ente.

Il percorso di internazionalizzazione procede con nuove collaborazioni: il 1° febbraio debutterà in prima assoluta al Teatro Ivan de Zajc La moglie saggia di Carlo Goldoni per la regia di Giorgio Sangati, una co-produzione con il Teatro Nazionale Croato di Rijeka. Dal 10 febbraio, a Padova, all’interno della rassegna Maddalene Factory, andrà in scena Test your writing, una serie di mise en espace di tre drammaturgie internazionali contemporanee. Dopo una tournée europea che prevede anche un mese di permanenza a Parigi, Titizé tornerà a Venezia per l’estate 2025 con altre 45 recite da luglio a settembre.

Il 2025 sarà anche l’anno di avvio di due ambiziosi progetti europei finanziati all’interno del Programma Europa Creativa: STORM – Shakespearean Theatre for Outlasting Resilience in Mental Health, che intreccia il teatro shakespeariano con il tema della salute mentale giovanile, e UAD – Universal Art Design, che promuove la diversità e lo sviluppo artistico inclusivo.

Gli obiettivi di internazionalizzazione riguardano anche l’Accademia Teatrale Carlo Goldoni, che ha visto un aumento delle candidature, con 190 richieste di iscrizione al primo anno nel 2024 (+46% rispetto al 2023). L’Accademia rappresenta un pilastro fondamentale per il progetto TeSeO – Teatro Scuola e Occupazione, che nel 2025 concluderà il suo secondo ciclo.

Nell’ultimo consiglio di gestione è stato inoltre approvato il nuovo contratto aziendale di secondo livello per il prossimo triennio, segnando un positivo rapporto tra l’ente e le parti sindacali grazie all’introduzione di forme di flessibilità del personale, un sistema di performance e il consolidamento di strumenti di welfare.

La Fondazione Teatro Stabile del Veneto si prepara dunque ad affrontare il 2025 con ambizione, visione europea e un forte impegno verso la sostenibilità e l’inclusione sociale, confermandosi un punto di riferimento culturale a livello regionale, nazionale e internazionale.



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