Il 22 gennaio 2025, è stato istituito l’Albo nazionale delle botteghe storiche, un’importante iniziativa volta a tutelare e promuovere le attività artigianali e i negozi con rilevanza storica e culturale in Italia. Questa misura rappresenta un passo significativo per preservare le tradizioni locali e rafforzare l’identità territoriale del nostro Paese.
Quali sono gli obiettivi dell’Albo?
L’Albo nasce con lo scopo di:
- Riconoscere ufficialmente le botteghe storiche che rappresentano un’eccellenza artigianale e culturale.
- Promuovere un turismo di qualità, incentivando i visitatori a scoprire le radici e le tradizioni locali.
- Contrastare l’impoverimento dei centri urbani, valorizzando le attività commerciali autentiche e di lunga tradizione.
Disposizioni principali del Decreto Legislativo
Il Decreto Legislativo 27 dicembre 2024, n. 219, introduce una serie di misure per la valorizzazione e tutela delle attività storiche italiane. Ecco i punti principali:
Definizioni (Art. 1)
Vengono stabilite tre categorie fondamentali:
- Attività commerciale storica: esercizi con rilevanza storica e culturale.
- Bottega artigiana: attività artigianali legate alla tradizione locale.
- Esercizio pubblico storico: locali di valore storico o artistico.
Queste definizioni costituiscono la base per riconoscere e tutelare le attività che rappresentano il patrimonio storico e culturale dei territori italiani.
Istituzione di Albi locali (Art. 3)
Gli enti locali (comuni, regioni, province autonome) possono creare albi per catalogare le attività storiche.
- Possono essere iscritti esercizi con almeno 50 anni di attività, o un periodo diverso stabilito da normative regionali.
- Sono valorizzate le attività di particolare interesse storico, culturale, artistico, turistico o legate alle tradizioni locali.
- Iscrizione automatica per le attività già presenti in albi esistenti, anche senza requisiti completi.
- È consentito il subentro nella gestione mantenendo la qualifica, anche per dipendenti con almeno 10 anni di lavoro nell’attività.
Attività storiche di eccellenza (Art. 4)
Questa categoria è riservata alle attività che soddisfano requisiti stringenti:
- 70 anni di attività continuativa, con interruzioni limitate a un anno.
- Gestione familiare per almeno tre generazioni consecutive.
- Ubicazione in aree di pregio commerciale o rilevanza storica.
- Conservazione di interni e materiali storici di alta qualità.
Queste attività ricevono un riconoscimento speciale e ulteriori tutele.
Diritti di prelazione e classificazione come beni culturali (Art. 5)
Le attività storiche potranno beneficiare di:
- Diritto di prelazione sui locali in caso di vendita o cessione.
- Possibilità di classificazione come beni culturali, con vincoli di conservazione e obblighi per i proprietari dei locali.
Questi strumenti garantiscono protezione per le sedi storiche e la continuità delle attività.
Albo Nazionale delle Attività Storiche (Art. 6)
Viene istituito un Albo Nazionale che raccoglie e coordina gli albi locali. È suddiviso in:
- Albi regionali, comunali e delle province autonome.
- Una sezione dedicata alle attività storiche di eccellenza.
L’Albo è gestito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, mentre il Ministero della Cultura cura le attività promozionali. È prevista la creazione di un portale online dedicato, integrato con “Italia.it” e ENIT.
Misure di valorizzazione (Art. 9)
Il Ministero del Turismo promuoverà le attività storiche attraverso:
- Campagne promozionali per il turismo nazionale e internazionale.
- Collaborazione con associazioni di settore, regioni e province autonome.
Queste misure garantiranno una maggiore visibilità alle attività storiche e ne rafforzeranno il legame con i territori.
I vantaggi per le botteghe storiche
Le botteghe iscritte all’Albo nazionale delle botteghe storiche riceveranno un riconoscimento formale che ne attesterà il valore storico e culturale. Questo potrà offrire:
- Maggiore visibilità sul mercato, grazie al valore aggiunto derivante dalla certificazione.
- Accesso a fondi dedicati, per finanziare progetti di valorizzazione e ammodernamento, garantendo però il rispetto delle tradizioni.
- Tutela contro gli affitti crescenti, un problema che mette a rischio molte attività storiche nei centri cittadini.
Il ruolo di Confartigianato nella tutela delle botteghe
Confartigianato ha svolto un ruolo centrale nel promuovere l’istituzione dell’Albo. L’associazione sottolinea la necessità di:
- Creare un fondo specifico presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, per sostenere finanziariamente le botteghe storiche.
- Introdurre incentivi fiscali e misure per contenere l’aumento degli affitti, che rischiano di compromettere la sopravvivenza delle attività più antiche.
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