Niente più sofferenze per le casse comunali di Montalto Uffugo, sembra essere questo il trend intrapreso dall’Ente, dopo dieci lunghi anni, in uscita dal Piano di riequilibrio economico-finanziario.
Anche di questo si è parlato martedì 28 gennaio in una seduta comunale ricca di spunti di carattere amministrativo e politico a cui hanno partecipato tutti i consiglieri di maggioranza ad eccezione di Natalizia Sinopoli mentre per la minoranza erano assenti Rocco Raimondo, Teresa Lirangi.
Un dispositivo che ha prodotto di recente, quello che viene definito “Referto conclusivo” sottoposto alla Corte dei Conti che si occuperà dell’accertamento dell’avvenuto ripiano dei conti e dei debiti.
La maggioranza e la giunta con in testa il sindaco, seppur non obbligati a portare il punto in consiglio, hanno ritenuto di farlo rendendo così edotti tutti i cittadini.
“Si tratta di una presa d’atto” – ha detto il vicensindaco, nonché assessore al Bilancio Dino D’Elia che, nell’elogiare il lavoro delle commissioni interne ha detto “Stanno lavorando bene per il nostro ente” dando poi la notizia più confortante: “Siamo usciti dal Piano di riequilibrio e l’organo di revisione ha fatto una valutazione positiva delle casse dell’ente”.
Evviva. All’improvviso all’interno della sala consiliare è sembrata entrare un’aria salubre, più di una boccata di ossigeno per i presenti e per tutta la città.
“Uno stato dell’arte agevolato da un alto contenimento della spesa, da flussi di cassa ponderati e da vincoli che riportano tutte voci positive e mai negative” – ha sottolineato l’assessore al Bilancio, D’Elia.
E ancora, se ad esempio nel 2016 gli incassi del servizio idrico ammontavano al 53%, nel 2024 è stata raggiunta la quota del 72%. Una performance di tutto rispetto, dunque.
“Per quanto riguarda i debiti fuori bilancio – ha detto D’Elia -, abbiamo incassato 8,5 milioni rispetto ai 12. C’è anche uno sguardo al futuro, dicono gli organi dei revisori. In questi sei mesi abbiamo ridotto i canoni di locazione, ottimizzato le spese di manutenzione, sul randagismo siamo passati da 160mila euro a 110. Velocizzata anche l’attività di riscossione e dismesso le auto comunali vetuste. Abbiamo una grande copertura per qualsiasi turbolenza fiscale e anche il fondo di riserva è stato portato a 160mila euro”.
“L’organo dei visori – ha concluso D’Elia evidenziandola come una grande soddisfazione – ha detto che è migliorata la cassa e anche la mentalità dell’approccio alla gestione dell’ente”. Anche il Responsabile del Servizio Finanziario è intervenuto certificando che l’Ente oggi sta bene.
A seguire il consigliere di minoranza Mario Speranza ha sollevato però legittime perplessità
“Siamo contenti – ha detto Speranza – ma sembra una situazione surreale rispetto al passato. Cosa è cambiato? Erano sballate le previsioni in passato? Accogliamo con gioia la nuova situazione però vi chiediamo in cosa e come si è intervenuti e se è stata una manovra correttiva o se è stata una previsione lontana dalla realtà”.
Baffa ha chiarito che “alcune somme non si potevano prevedere nel 2015 ma i risultati stanno andando gradualmente verso una situazione positiva”.
Montalto Uffugo non è la città del Bengodi
Poi è stata la volta del consigliere Giovanni Cosentino che ha fatto uno excursus storico. “Abbiamo ereditato i debiti, poi con il covid abbiamo avuto diverse entrate” – ha detto Cosentino che ha precisato “Oggi però Montalto Uffugo non è la città del Bengodi. Stiamo andando a tagliare le spese superflue. Non abbiamo ereditato nessun bel paese ma anzi un paese con grossi problemi”.
Il percorso virtuoso di Faragalli
“Il nostro è un percorso che abbiamo avviato con scelte forti, come per la spazzatura dove risparmiamo 25mila euro al mese” – ha detto il sindaco Biagio Faragalli in consiglio comunale.
“Abbiamo preso le graduatorie che non sono state fatte dai noi, per internalizzare personale eliminando le ditte esterne che ringraziamo ma oggi abbiamo deciso di internalizzare. Facciamo le mini gare bypassando alcuni fornitori andando direttamente alla casa madre”.
“Siamo stati attaccati anche per le tariffe scuolabus, ma abbiamo garantito due corse e sicurezza in più per i bambini. Sul distretto socio-assistenziale noi eroghiamo a costo zero. Sul randagismo abbiamo previsioni che porteranno la spesa a 70mila euro, partendo da 160mila.
Anche con lo sport stiamo lavorando, sul patrimonio boschivo che servirà anche per recuperare le somme per valorizzare la montagna.
A breve partiranno anche le lettere per il rinnovo delle concessioni all’interno del cimitero che deve essere il fiore all’occhiello della nostra città. Ci sono contesti difficili che devono essere regolamentati, non ci possono essere fenomeni diversi.
Sulle opere pubbliche abbiamo lavorato, a breve parte l’asilo a Santa Maria di Settimo. Poi è normale che si guarda al passato, ma oggi dobbiamo guardare avanti. Stiamo lavorando bene anche per il Servizio civile e sull’urbanistica approveremo presto il PSC”.
“Oggi usciamo da questo piano con sacrifici infiniti – ha aggiunto Faragalli -, sono stati sei mesi che sembrano sei anni ma i risultati ci sono e faccio un plauso a Baffa e a D’Elia, allo stesso tempo ci sono debiti pesanti, quasi un milione per Banca Sistemi e per Sara Spe”.
“Questi cinque anni saranno i più difficili ma la macchina c’è per guardare avanti con serenità. Un altro sforzo lo stiamo facendo con i tributi e il SUAP, ci porterà a capire qual è la percentuale di evasione in questa città. Capitolo a parte l’avvocatura civica perché ci sono dei fenomeni non molto chiari ma ne parleremo nel prossimo consiglio comunale”.
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