Dubai, la nuova Mecca degli investimenti dei ricchi italiani

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Microcredito

per le aziende

 


La città degli Emirati Arabi Uniti continua ad attirare investitori italiani soprattutto nel campo dell’immobiliare. Spesso ad alto costo: di frequente le trattative riguardano soprattutto attici extra-lusso.

Il fenomeno è determinato in parte da alcune caratteristiche tipiche dell’Emirato stesso, che dagli anni ‘90 sta avviando una fase di espansione urbanistica. Una tattica cruciale nell’attrarre gli investitori è anche il regime fiscale, ritenuto molto vantaggioso.

Una vera e propria Mecca per i ricchi italiani. Si tratta di appartamenti ed attici extra-lusso, non proprio alla portata di tutti, ma a giudicare dall’andirivieni tra Milano e Dubai di fiorenti agenzie del real estate significa che c’è un grande domanda di Emirati anche da noi.

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

Dubai, i fattori determinanti: la stabilità economica e gli investimenti pubblici dell’Emirato

Di super-clienti in cerca di diversificare gli investimenti immobiliari, garantendosi un buon rendimento. Ci sono alcune oggettive condizioni favorevoli.

In primis la stabilità economica e politica del Paese del Golfo. Un quadro del diritto stabile, non c’è incertezza giuridica nelle compravendite.

Senza dimenticare gli investimenti pubblici messi in campo dall’Emirato con l’obiettivo di attrarre capitali stranieri. Dubai inoltre sta proseguendo la fase di espansione urbanistica iniziata a fine anni ’90.

Lungo la costa e verso il deserto, nascono come funghi quartieri residenziali moderni che puntano su innovazione e benessere.

La tendenza ad acquistare una casa nell’Emirato poggia sul desiderio di soluzioni abitative esclusive: resort di pregio, grattacieli di ultima generazione e complessi residenziali dotati di tutti i confort solleticano l’interesse di acquirenti attratti da un’esperienza di vita che guarda al lusso.

Progetti edilizi di lusso

Ci sono alcuni progetti iconici che hanno attratto acquirenti da tutto il mondo, come ORLA Infinity, Dorchester Collection, dove tutte le 20 residenze ultra-lussuose sono state vendute entro agosto 2024, generando 385,4 milioni di dollari di vendite.

Le esclusive proprietà sono diventate le più care su a Palm Jumeirah nel 2024, poiché un duplex di lusso con quattro camere da letto ha raggiunto un valore di quasi 10.000 dollari emiratini al metro quadrato, secondo i dati di Property Monitor.

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Foto: Shutterstock

Analogamente con The Lana Residences OMNIYAT, lo sviluppatore che l’ha realizzata, ha venduto il suo ultimo attico per la cifra record di 37,8 milioni di dollari a maggio 2024. Le residenze extra-lusso sono concentrate tutte nei quartieri chiave di Business Bay/Downtown e, appunto, Palm Jumeirah.

Come sta crescendo il settore immobiliare

Il settore immobiliare a Dubai è destinato a crescere tra il 5 e il 7% nel corso di quest’anno. Lo dice l’indice S&P, progettato per definire e misurare l’andamento delle società quotate in borsa con sede negli Emirati Arabi Uniti (per farlo, utilizza fattori di fluttuazione rilevanti per gli investitori globali).

La crescita del real estate è avvertibile soprattutto se messa in confronto con la popolazione: in città si contano circa 3,5 milioni di residenti, ma il numero di abitazioni è cresciuto arrivando fino a 20 milioni.

Secondo quanto stimato dall’agenzia Gabetti, nel 2025 il settore immobiliare emiratino potrebbe essere incentivato da politiche fiscali favorevoli e capaci di richiamare investitori stranieri.

Sempre secondo Gabetti Middle East, nel 2023 sono state registrate oltre 33.600 operazioni di vendita in tre mesi, pari a un valore di 102 miliardi di dirham (più di 285 miliardi di euro), oltre il doppio dello stesso periodo del 2022: è il dato più alto mai registrato.

Dopo cinesi, tedeschi, francesi e inglesi, gli italiani rientrano fra gli stranieri più propensi a investire.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Tipologia di investitori a Dubai

Oltre ai clienti in possesso di ingenti patrimoni, a convergere verso la metropoli sono sempre di più i giovani imprenditori.

A marzo 2024 dal Dubai International Financial Centre (DFC) è stata approvata la prima legge al mondo sui Digital Asset, che ha alzato l’interesse per aziende e professionisti attivi nel mondo del tech.

Dopo 20 anni, Dubai si è ormai affermata come principale piazza finanziaria del Medio Oriente con ricadute sul mercato immobiliare. Nel quartiere di One Zaabel, ad esempio, il prezzo al metro quadro supera i 1.000 dollari, al pari della City di Londra e il doppio rispetto a La Defense di Parigi.

Oltre al mattone, Dubai risulta appetibile per le agevolazioni fiscali. Secondo una ricerca di Henley & Partners gli Emirati Arabi Uniti hanno attirato quest’anno 4.500 nuovi milionari.

Nel 2023 la popolazione degli Uhnwi (ultra high net worth individual) ha sfiorato i 68mila individui, 14mila in più rispetto al 2021. Dubai risulta la meta preferita per i ricchi in arrivo da Regno Unito, Russia, Libano, Turchia, Sud Africa, Nigeria, Hong Kong, Pakistan, Cina e India.

Per l’economia emiratina il mattone continua ad avere un impatto significativo, pari al 30% del Pil.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Quanti sono gli immobili di proprietà italiana

Un’inchiesta internazionale a cui ha partecipato per l’Italia IrpiMedia – si chiama Dubai Unlocked – ha messo in luce che nel 2022 gli immobili residenziali posseduti da Italiani erano oltre 2500, stimati dall’EU Tax Observatory e dal Norway’s Centre for Tax Research.con un valore sul mercato quasi pari a un miliardo di euro.

A questi vanno inoltre aggiunti uffici, negozi e altre tipologie di proprietà

Il regime fiscale a Dubai

A Dubai non c’è tassa sul reddito: manca quindi un corrispettivo della nostra Irpef. Qualche anno fa, nel 2018, è stata introdotta un’Iva del 5% su alcuni beni e servizi, mentre nel 2023 è stata inserita un’imposta sulle società (quindi è rivolta alle aziende) pari al 9%.

Quest’ultima si applica ai redditi superiori a 375.000 di dirham, la valuta emiratina (pari in questo caso a circa 100mila euro).

Il Corriere cita una ricerca di Henley & Partners, secondo la quale gli Emirati Arabi Uniti hanno attirato quest’anno 4.500 nuovi milionari.

Foto: Shutterstock

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Dubai è la meta preferita per i ricchi in arrivo da molti altri Paesi, come Regno Unito, Russia, Libano, Turchia, Sud Africa, Nigeria, Hong Kong, Pakistan, Cina e India. Se si considerano i cosiddetti Uhnwi – cioè gli Ultra High Net Worth Individual – nel 2023 la popolazione ha sfiorato i 68mila individui, cioè 14mila in più rispetto al 2021

Anche una delle società di sviluppo immobiliare più attive sul posto, la Emaar Properties, ha un valore patrimoniale netto di 177,5 miliardi di dirham, pari a 48,3 miliardi di dollari.

È la proprietaria, fra l’altro, anche del famoso Burj Khalifa (il grattacielo più alto del mondo, con i suoi 829.8 metri). È stata fondata dall’uomo di affari Mohamed Alabbar.

Il Mercato di Dubai è in continua crescita

Dubai si colloca al crocevia tra Europa, Asia e Africa, rendendola una piattaforma ideale per il commercio globale.

Nell’ultimo anno, gli scambi commerciali tra Italia ed Emirati Arabi Uniti hanno raggiunto i 7,4 miliardi di euro, con un incremento significativo rispetto agli anni precedenti.

I settori più dinamici includono moda, arredamento, alimentare, tecnologia e infrastrutture, in cui il “Made in Italy” è sinonimo di qualità e stile.

A differenza di molti altri mercati internazionali, Dubai offre alle aziende un sistema fiscale altamente vantaggioso.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Con un’imposta societaria pari a zero per la maggior parte delle imprese e una tassazione personale inesistente, gli Emirati Arabi Uniti attraggono aziende di ogni dimensione.

Inoltre, le zone franche, come la Dubai Multi Commodities Centre (DMCC), consentono agli investitori di mantenere la piena proprietà delle proprie attività e di beneficiare di regimi regolatori semplificati.

Dubai, l’Eldorado per le imprese italiane per la sua straordinaria infrastruttura

Uno dei motivi per cui Dubai è considerata l’Eldorado per le imprese italiane è la sua straordinaria infrastruttura.

Il porto di Jebel Ali è uno dei più grandi e avanzati al mondo, mentre l’aeroporto internazionale di Dubai è un hub di livello globale con collegamenti diretti a oltre 200 destinazioni.

Foto: Shutterstock

Questi elementi facilitano non solo il commercio, ma anche la logistica e la distribuzione dei prodotti italiani in tutta la regione del Golfo e oltre.

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

La popolazione è composta per oltre l’80% da espatriati

La maggior parte della popolazione di Dubai è composta da espatriati, molti dei quali sono altamente qualificati e con un forte potere d’acquisto.

Questo crea una domanda costante per i prodotti italiani, specialmente nei settori del lusso e dell’alta gamma. La cultura locale, che apprezza l’eccellenza e l’esclusività, si sposa perfettamente con i valori del “Made in Italy”.

Dubai, leader globale nella sostenibilità e nell’innovazione

Con iniziative come il Dubai Clean Energy Strategy 2050, l’emirato mira a produrre il 75% della sua energia da fonti rinnovabili entro il 2050. Questo crea enormi opportunità per le imprese italiane specializzate in energie rinnovabili, tecnologie verdi e costruzioni sostenibili.

Un futuro promettente per le imprese italiane a Dubai

Grazie alla sua visione economica lungimirante, Dubai continua a essere una calamita per le imprese italiane.

La combinazione di un sistema fiscale favorevole, infrastrutture di livello mondiale, una popolazione cosmopolita e un crescente interesse per la sostenibilità rende il mercato di Dubai un terreno fertile per l’espansione delle aziende italiane.

Non sorprende che sempre più imprenditori vedano in questa città un’opportunità unica per portare il loro business a un livello globale.

Dubai, il panorama degli investimenti 2025 oltre l’immobiliare

Nel 2025, Dubai emerge non solo come una metropoli globale ma anche come epicentro di innovazione e opportunità imprenditoriali, attraendo imprenditori italiani con un ambiente economico dinamico e politiche d’investimento vantaggiose.

Questo articolo esplora, con dati aggiornati e testimonianze di esperti, come le imprese italiane possono navigare e trarre vantaggio dal vivace mercato di Dubai.

Innovazione e Tecnologia

Nel 2024, gli Emirati Arabi Uniti (EAU) si sono posizionati al 32º posto nel Global Innovation Index, confermando il loro ruolo di leader nell’adozione di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale (IA) e la blockchain.

Questo posizionamento è il chiaro segno dell’impegno del Paese nel promuovere l’innovazione attraverso investimenti significativi e politiche favorevoli.

Dubai, in particolare, ha lanciato la Dubai Blockchain Strategy, con l’obiettivo di diventare la prima città al mondo completamente alimentata dalla blockchain. Sebbene l’obiettivo iniziale fosse il 2020, gli sforzi continuano, con l’implementazione di soluzioni blockchain in vari settori governativi e privati.

Foto: Shutterstock

Per le aziende italiane specializzate in IA e blockchain, è chiaro quindi che Dubai offre un ambiente di business dinamico e in rapida crescita che si consoliderà ulteriormente nell’arco del 2025.

Un esempio di successo è rappresentato dalla startup italiana TechInnova, che ha collaborato con enti governativi di Dubai per implementare soluzioni blockchain nei servizi pubblici, migliorando l’efficienza e la trasparenza operativa.

Guardando al 2025, allora, si prevede che gli EAU continueranno a scalare le classifiche globali dell’innovazione, grazie a investimenti continui in ricerca e sviluppo e a politiche che favoriscono l’adozione di tecnologie emergenti.

Le aziende italiane, in particolar modo, hanno l’opportunità di capitalizzare su questo trend, offrendo soluzioni innovative che possono integrarsi nell’ecosistema tecnologico di Dubai.

E-commerce e Retail Online

Il settore dell’e-commerce a Dubai continua a espandersi rapidamente, sostenuto da una popolazione giovane e altamente connessa.

Secondo Dubai Economy, il mercato dell’e-commerce negli Emirati Arabi Uniti dovrebbe raggiungere un valore di oltre 27 miliardi di dollari entro il 2025, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 16,4%. Questa crescita è trainata da fattori come l’alto tasso di penetrazione di Internet, stimato al 99%, e la crescente preferenza per gli acquisti online.

Le imprese italiane, note per il design e la qualità, trovano in questo panorama un’opportunità unica per distinguersi.

Aziende come LuxeMilano, specializzate in articoli di lusso, hanno registrato un aumento del 150% nelle vendite dopo aver adattato le loro strategie di marketing digitale al mercato di Dubai.

Con una domanda crescente di prodotti di nicchia e servizi personalizzati, le imprese italiane possono sfruttare piattaforme locali e internazionali per raggiungere una clientela cosmopolita e sofisticata.

Dubai ha adottato una strategia “Mobile First”, che incoraggia le aziende a sviluppare piattaforme ottimizzate per il commercio su dispositivi mobili, dato che oltre l’80% degli acquisti online nella regione viene effettuato tramite smartphone.

Inoltre, l’integrazione di tecnologie come l’intelligenza artificiale e il machine learning sta trasformando l’esperienza di acquisto online, offrendo raccomandazioni personalizzate e una maggiore efficienza nelle operazioni.

L’attenzione di Dubai verso l’e-commerce è evidente anche nelle infrastrutture dedicate, come il progetto Dubai Commercity, la prima zona franca completamente dedicata all’e-commerce nella regione, progettata per supportare le aziende con soluzioni logistiche avanzate, esenzioni fiscali e accesso diretto ai mercati regionali e globali.

Per le imprese italiane, l’e-commerce rappresenta non solo un canale di vendita, ma una piattaforma per costruire relazioni dirette con i consumatori, migliorare la visibilità del brand e adattarsi rapidamente alle esigenze di un mercato dinamico.

Con una pianificazione strategica e l’utilizzo di tecnologie avanzate, il 2025 offre opportunità senza precedenti per capitalizzare su uno dei settori più promettenti di Dubai.

Turismo e Ospitalità

Il settore turistico di Dubai continua a espandersi con una velocità impressionante, con previsioni che indicano il raggiungimento di 25 milioni di visitatori annuali entro il 2025.

Questo obiettivo ambizioso è supportato da una serie di nuove iniziative e investimenti nel settore, che mirano a rendere Dubai la città più visitata al mondo.

Dubai ha già stabilito record di visitatori nel 2023, attirando 17,15 milioni di persone grazie a eventi di calibro mondiale e infrastrutture turistiche all’avanguardia.

Con l’impegno continuo in grandi progetti infrastrutturali e eventi culturali, il settore è previsto crescere ulteriormentebiente dinamico offre un terreno fertile per le imprese italiane specializzate nell’alta cucina e nell’ospitalità di lusso, settori in cui Dubai sta vedendo una crescente domanda di servizi di alta qualità e esperienze culturalmente ricche.

Un esempio di successo è rappresentato da Eataly, che ha recentemente inaugurato un nuovo punto vendita nel cuore di Dubai. 

Foto: Shutterstock

Questo spazio non solo offre autentiche esperienze gastronomiche italiane ma diventa anche un punto di incontro per turisti e residenti locali alla ricerca di prodotti e cucina di alta qualità. Eataly ha sfruttato la crescente tendenza di Dubai verso il consumo di cibi gourmet e sostenibili, posizionandosi strategicamente per attrarre una clientela internazionale e cosmopolita.

La strategia di Dubai di diversificare le sue attrazioni turistiche, come mostrato dalla progettazione di nuove aree come la Marsa Al Arab e dal potenziamento delle infrastrutture esistenti, garantisce che la città continui ad attirare un numero sempre maggiore di visitatori internazionali.

Questi sviluppi rappresentano opportunità significative per le imprese italiane nel settore del turismo e dell’ospitalità, che possono capitalizzare su una base di consumatori in espansione e su standard di servizio che richiedono eccellenza e innovazione.

 


FOTO: Shutterstock





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link