Ponte sullo Stretto, bufera sul Consorzio autostrade, la smentita e il nuovo attacco – BlogSicilia

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Non avrebbe mai detto che il Ponte non si può fare me solo lanciato un allarme sulle opere da fare intorno al Ponte e per il ponte e specificato che tutto questi avrebbe comportato un aumento del traffico su un’autostrada con aree fatiscenti. Insomma l’intervento era “in positivo” non in negativo.

Cambia rotta e sostiene che chi lo ha ascoltato non aveva capito, il direttore del Cas Franco Fazio dopo l’avvio della procedura per la sua rimozione “I contenuti del mio intervento sono stati volutamente travisati sia nella forma che nell’approccio sostanziale alle problematiche riferite” sostiene adesso.

Cosa voleva dire Fazio

“Il tratto autostradale che subirà maggiore incremento di transito veicolare nel periodo di realizzazione del Ponte, ovvero quello prossimo alla città capoluogo, è tra i primi ad essere stati realizzati, risalendo difatti agli anni 70” ma le sue dichiarazioni vanno precisate nel senso opposto all’interpretazione data “La realizzazione del Ponte sullo Stretto consentirebbe, nell’ambito delle opere di compensazione richieste dal Consorzio e condivise dall’Amministrazione Regionale, di effettuare fondamentali interventi di manutenzione volti ad incrementare le condizioni di sicurezza ed accogliere il transito pesante derivante dalla costruzione dell’infrastruttura. Tali opere di riqualificazione del nastro autostradale esistente, che da decenni sono in attesa di reperimento di fondi di finanziamento, rischierebbero ulteriori ritardi qualora non si realizzasse il collegamento stabile tra la Sicilia e l’Europa”.

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Dunque il Ponte è una occasione per sistemare anche l’autostrada non è l’autostrada un ostacolo a fare il Ponte, in base alla interpretazione “autentica” dei concetti espressi in Commissione al comune di Messina “Da questo non può che derivare l’auspicio che al più presto inizino i lavori del ponte, strumento fondamentale per lo sviluppo della nostra Isola. Qualunque altra dichiarazione a me attribuita all’infuori di questa non mi appartiene in alcun modo”.

Il cambio di rotta non convince le opposizioni

Non si convincono le opposizioni a partire ai 5 stelle “Autostrada A20 inadeguata? Sì’, no, forse? I siciliani, specie quelli che percorrono la Messina-Palermo frequentemente, non possono vivere con questi dubbi, vogliono sapere se hanno una spada di Damocle che gli pende sulla testa, oppure se possono viaggiare sicuri. Non dimentichiamolo, siamo nella terra del ponte Morandi e del viadotto Himera, le persone lo hanno ben presente. Per questo, sulle polemiche di questi giorni, con denunce, vere o presunte, annunciate revoche di incarichi e successive precisazioni, vogliamo che si faccia grandissima chiarezza. Noi faremo la nostra parte: ho chiesto l’audizione all’Ars del direttore generale e del cda del Cas, oltre ad aver presentato un’interrogazione urgente sulla vicenda”  afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca.

Precisazioni che seguono la procedura di siluramento

“Prima – dice Antonio De Luca – le dichiarazioni del direttore generali del Cas, Franco Fazio riportate dalla stampa sull’inadeguatezza dell’autostrada A20 Messina-Palermo a far fronte alla mole di traffico di mezzi pesanti in occasione dell’apertura dei cantieri del ponte, poi il fulmineo annuncio di Schifani dell’avvio, da parte del Cas, delle procedure di revoca dell’incarico a Fazio e successivamente le precisazioni del direttore generale del Consorzio che asserisce che le proprie dichiarazioni sono state travisate”.

Dove sta la verità, si riferisca in aula all’Ars

“Dove sta la verità? Era vera la denuncia o sono vere le precisazioni? Di certo c’è che sulla vicenda c’è ora tanta confusione e che più volte, personalmente, ho denunciato le gravissime condizioni in cui versano le tratte autostradali che collegano Messina con Catania e, soprattutto, con Palermo. Un’altra cosa è fuori di dubbio: la sicurezza dei siciliani viene nettamente prima dell’inutile ponte che sta sottraendo preziosissime risorse economiche alla Sicilia solo per far contenti la Lega e Salvini”

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