Usaid, l’ombra di George Soros tra finanziamenti e incontri/ “Aiuti per progetti in Ucraina, Guatemala e…”

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Il futuro dell’Agenzia Usa per lo sviluppo internazionale (Usaid) resta in bilico, visto il Dipartimento per l’efficienza (Doge) guidato da Elon Musk sta lavorando al suo smantellamento. Tra le varie ombre che si allungano c’è pure quella di George Soros, filantropo ungherese e finanziere di 94 anni attaccato dalla destra globale. Da un’analisi della storia recente di tale agenzia è emerso, come scoperto da Fox News Digital, che è stata ripetutamente accusata di cattiva gestione finanziaria e corruzione molto prima del ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca.



IL GIALLO DEGLI AIUTI FINITI AD HAMAS

Infatti, tra le ultime controversie vengono evidenziate una serie di accuse, come quella di aver aiutato a finanziare organizzazioni terroristiche e gruppi cinesi e che il suo organo di controllo avrebbe omesso risultati negativi dai rapporti pubblici.

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Al momento la Casa Bianca non ha commentato le scoperte fatte da Fox News Digital, come quella di una lettera minacciosa mandata dal senatore Tom Cotton nell’ottobre scorso a Samantha Power, amministratrice dell’Usaid nell’era Biden, per lanciare un allarme sul “probabile uso improprio di oltre un miliardo di dollari in aiuti umanitari statunitensi inviati a Gaza dall’ottobre del 2023“.



Avrebbe riferito di documenti credibili da cui si evince che “i terroristi di Hamas hanno deviato questi aiuti“. Ma si è scoperto anche che la Power ha avuto diversi incontri con gruppi di sinistra come la Open Society Foundations dell’attivista, mentre era amministratrice dell’agenzia per gli aiuti esteri.

GLI INCONTRI DI SAMANTHA POWER

Ci sarebbero stati almeno due incontri tra Power e Open Society Foundations di George Soros, mentre con la Bill and Melinda Gates Foundation ce ne sarebbero stati almeno cinque. Ci sarebbero state riunioni anche con altri gruppi potenti, basti pensare alle fondazioni Ford e Rockefeller, stando ad alcuni documenti ottenuti da Fox News Digital. Ma l’Usaid ha liquidato la vicenda giustificandola come incontri legati al suo ruolo ufficiale e della missione dell’agenzia di combattere una serie di problemi globali che vanno dalla povertà all’istruzione.



L’amministratrice Power incontra un’ampia varietà di funzionari e settori per discutere la missione dell’Usaid di ridurre la povertà estrema, combattere la malnutrizione infantile, stimolare la crescita economica, espandere le opportunità educative in tutto il mondo e costruire sistemi sanitari globali resilienti. Lavorare con le filantropie e il settore privato per catalizzare le risorse per affrontare queste complesse sfide globali è importante per migliorare la qualità della vita delle persone in tutto il mondo“, ha dichiarato un portavoce dell’agenzia.

I FONDI PER FINANZIARE I PROGETTI DI SOROS NEL MONDO

Ma Sputnik ha ricordato anche le rivelazioni del think tank conservatore statunitense Heritage Foundation, risalenti al 2017, in base a cui la Open Society Foundations (OSF) di George Soros è diventata “il principale esecutore degli aiuti dell’USAID” almeno dal 2009. Ma la collaborazione sarebbe iniziata molto prima. C’è un documento risalente addirittura al 1993 riguardo un accordo con il Management Training Program delle Fondazioni Soros per la formazione di 30 professionisti da Bulgaria, Estonia, Slovacchia, Polonia e Romania.

Inoltre, una ventina di anni fa l’International Renaissance Foundation di Soros ha collaborato con l’agenzia per sostenere la “rivoluzione arancione” in Ucraina. L’Usaid sarebbe tra le agenzie finanziate dalla Casa Bianca per “programmi di democrazia” in Ucraina. Nel 2018 un organo di controllo legale Usa, Judicial Watch, ha rivelato che l’agenzia per gli aiuti aveva sponsorizzato l’agenda globalista di Soros in Guatemala. Invece, nel 2016 altri fondi sarebbero stati destinati dall’Usaid a una campagna supervisionata dall’East West Management Institute del filantropo ungherese.

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