È’ tempo di Carnevale in Emilia-Romagna: le feste storiche da vivere fra tradizioni, sfilate, musica e piatti tipici

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Dal 16 febbraio a fine aprile, dal Piacentino alla Romagna, passando per l’Appennino Emiliano, la festa più colorata dell’anno mette in scena un tripudio di carri, costumi e appuntamenti per i più piccoli – Apre “le danze” l’antichissimo Carnevale di Cento (Fe), in lista per entrare nel Patrimonio Immateriale dell’UNESCO, poi il Carnevale del Castlein (RE) che risale al 1500, fino al 151mo Carnevale di Persiceto (Bo) – E ancora, dal Carnevale tra i canali di Comacchio (Fe) a quello singolare dei Fantaveicoli a Imola (Bo), fino alla cinquecentesca Fiaccolata di Martedì Grasso a Fiumalbo (Mo), per concludere i festeggiamenti con il 139mo Carnevale della Romagna a Gambettola (FC)
5 febbraio 2025 – Giovedì 16 febbraio inizia il periodo più colorato ed allegro dell’anno: il Carnevale. Si apre ufficialmente il tempo delle feste, della leggerezza e del divertimento, prima del sacrificio quaresimale della Pasqua. Da nord a sud sono tante le occasioni in Emilia-Romagna per celebrare questa antica festa. Ecco una carrellata dei Carnevali più rappresentativi, storici e singolari della Regione, molti dei quali inseriti tra i Carnevali Storici dell’Emilia-Romagna e un paio in attesa di diventare Patrimonio Immateriale UNESCO.
Appuntamenti che, tra sfilate di carri allegorici e costumi tipici, spettacoli, musiche e buon cibo, possono trasformarsi in un’occasione per una visita a borghi e città d’arte.

“Nuovi Orizzonti” per il Carnevale D’Europa a Cento
Da oltre 400 anni il Carnevale di Cento (Fe), l’unico al mondo gemellato con il Carnevale di Rio de Janeiro, va in scena in 5 domeniche tra febbraio e marzo (quest’anno 16 e 23 febbraio; 2, 9 e 16 marzo). La sua antichità è anche documentata da alcuni affreschi del pittore Giovanni Francesco Barbieri, detto il, Guercino (Cento 1591-Bologna 1666), che ritraggono scene di festeggiamenti e celebrazioni carnevalesche in città. Quest’anno la grande festa, intitolata “Nuovi Orizzonti”, vedrà i Giganti di cartapesta di 5 Associazioni carnevalesche contendersi il titolo di miglior carro 2025 sfilando lungo il suggestivo rettilineo di Corso Guercino. Sul palco di Piazza Guercino non mancheranno, come ogni anno, i grandi testimonial e il ritmo di samba scandito da bellissime ballerine brasiliane. Una tradizione che continuerà nel segno della festa e dell’intrattenimento con oltre 100 eventi collaterali, e che si chiuderà, dopo la proclamazione del carro vincitore, con il consueto “incendio” della Rocca, il grandioso spettacolo pirotecnico che ogni anno saluta la fine della manifestazione. Il Carnevale di Cento è in lista per entrare nel Patrimonio Immateriale dell’UNESCO. Ingresso a pagamento. Info: www.ferraraterraeacqua.it/it/cento/eventi/manifestazioni-e-iniziative/sagre-feste/cento-carnevale-deuropa

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L’antico Carnevale del Castlein
Castelnovo di Sotto, città del Carnevale dal XIX secolo, torna a ospitare il Carnevale più antico e tradizionale della provincia di Reggio Emilia, le cui origini risalgono al 1562 (16-23 febbraio e 2-9 marzo). Negli anni ’90, per recuperare e valorizzare le tradizioni locali, è stata introdotta una maschera – il “Castlein” – come simbolo del Carnevale. Si tratta dell’abitante delle case del borgo all’interno delle mura del paese, che si presenta vestito da contadino e con parlata dialettale e rappresenta tutta la cultura accumulata da secoli di lavoro nei campi e nelle botteghe artigiane. Il programma prevede sfilate di carri giganti e di gruppi mascherati, gruppi folkloristici, bande con majorettes, concorso di mascherine e intrattenimento per tutte le età, con clowns, giocolieri, scultori di palloncini, truccabimbi, gruppi di ballo e artisti di strada. Non mancano appuntamenti enogastronomici a base di prodotti tipici. Info: www.visitemilia.com/eventi/2639/castelnovo-di-sotto-carnevale-del-castlein

151mo Carnevale di Persiceto
Tra i Carnevali più antichi e famosi del bolognese, il Carnevale storico di San Giovanni in Persiceto (Bo) si svolge sotto il “segno” spiritoso e dissacrante della sua maschera tipica, il rozzo ma arguto contadino Bertoldo (nelle domeniche del 23 febbraio e del 2 marzo). Unicità di questo Carnevale ultracentenario è lo Spillo (in dialetto bolognese spél), che significa “trasformazione”. Durante la prima domenica dei corsi mascherati, i carri allegorici sfilano per il centro e una volta giunti nella piazza centrale le coloratissime strutture architettoniche si trasformano in modo improvviso e spettacolare, rivelando un significato allegorico nascosto. I carri sono interamente realizzati dalle società carnevalesce locali, che nei mesi precedenti la manifestazione lavorano con instancabile assiduità nei rispettivi cantieri, mantenendo il più stretto riserbo sul tema e le fattezze delle realizzazioni. Durante la seconda domenica i carri vengono premiati da una giuria con un drappo in cui sono raffigurati Bertoldo e Bertoldino con il somaro. L’accesso alla sfilata è aperto e gratuito (per godere al meglio dello spettacolo degli spilli in piazza del Popolo è possibile accedere ai posti in tribuna a pagamento). Alcuni eventi sono a pagamento. Il Carnevale è candidato come Patrimonio Immateriale dell’UNESCO. Info: www.carnevalepersiceto.it/2024/12/04/le-date-del-carnevale-2025/

Tradizioni in Appennino: Il Carnevale di una volta e l’antica Fiaccolata di Martedì Grasso
Due gli appuntamenti storici e suggestivi da non perdere nell’Appennino Modenese, testimoni della capacità di una comunità di preservare nel tempo le proprie tradizioni e la propria identità. Il primo è il “Caranval d’na volta” a Barigazzo, frazione di Lama Mocogno, suggestivo appuntamento folkloristico che porta i partecipanti indietro nel tempo, per assistere alla rievocazione del Carnevale nei primi del ‘900. Domenica 23 febbraio dalle 14:30, per tutto il giorno, un corteo di persone vestite con abiti tradizionali passerà per le varie borgate del paese tra musiche, canti, balli popolari e buon vino. L’evento è organizzato dal Gruppo Folkloristico Storico di Barigazzo. Info: www.inappenninomodenese.com/eventi/e-caranval-dna-volta-a-barigazzo/
Il secondo appuntamento, la tradizionale Fiaccolata di Martedì Grasso a Fiumalbo (martedì 4 marzo, dalle 20), sancisce la fine del Carnevale e l’avvio della Quaresima. Una lunga fiaccolata attraversa le vie di Fiumalbo, resa ancora più suggestiva dal riflettere delle luci nei due torrenti che circondano il paese (il nome della località deriva da “Flumen Album”, con chiara allusione allo spumeggiare delle acque dei corsi d’acqua attorno al paese). Particolari le fiaccole utilizzate per l’occasione, perché costruite con legno di betulla, con alla sommità degli stracci arrotolati. Dopo una suggestiva sfilata per il centro del paese, dal Seminario a Ca’ Monia, fino alla confluenza dei due corsi d’acqua, le fiaccole vengono gettate in un falò simbolico, che segna il passaggio al periodo della Quaresima.
La Fiaccolata di Carnevale è una delle manifestazioni più antiche non solo dell’Appennino, ma di tutta Italia. Si narra che questa tradizione ebbe origine con un’apposita concessione del Duca Alfonso I d’Este. Trovatosi a Fiumalbo qualche tempo prima, il Duca, senza essere riconosciuto dagli abitanti, ne mise a prova la loro fedeltà parlando male di sé e osservando la reazione dei paesani. Questi lo difesero a spada tratta, dimostrando grande attaccamento alla casata. Per riconoscenza, Alfonso I d’Este assecondò il desiderio dei Fiumalbini di festeggiare liberamente il Carnevale, concedendo la possibilità della fiaccolata, che ancora oggi viene svolta per ricordare questo avvenimento del 1512. Info: www.inappenninomodenese.com/eventi/la-storica-fiaccolata-di-carnevale-fiumalbo/
La magia del Carnevale tra i canali di Comacchio
Parte dal suggestivo ponte monumentale dei Trepponti di Comacchio (Fe) il Carnevale sull’acqua, magica festa – unica in Italia – che coinvolge le vie e i canali della “piccola Venezia”, giunta alla 12a edizione. Due giornate (domenica 23 febbraio e domenica 2 marzo), ricche di animazione, musica e allegria, che vedranno per le vie e lungo i canali del centro storico la sfilata di gruppi mascherati e barche allegoriche, ciascuna con il proprio tema, coinvolgere tutti i partecipanti. Appuntamento clou dell’evento, la sfilata dei gruppi mascherati e l’esibizione delle compagnie di danza al ritmo di musiche coinvolgenti, sullo scenografico Trepponti. Info: www.carnevalecomacchio.it/; facebook.com/carnevalesullacqua/

Carnevale a Palazzo
Lo storico Palazzo Farnese (Pc) si mette in maschera per una divertente iniziativa per famiglie con bambini. Sabato 1 marzo, accompagnati da una guida rigorosamente in costume, si seguirà un percorso nelle sale del Museo civico e della Pinacoteca, a caccia degli animali nascosti tra quadri, statue e stemmi araldici. Una grande festa di Carnevale che prende spunto dalla storia de Il Carnevale degli animali di Saint-Saëns (l’opera più celebre della musicista francese Camille Saint-Saëns). Alla visita guidata (doppio appuntamento pomeridiano per gruppi di bambini dai 4 ai 10 anni divisi in fasce d’età), seguirà, negli spazi didattici, un laboratorio per realizzare la propria maschera, ispirandosi agli esemplari riconosciuti nei quadri. Tutti possono partecipare già mascherati. Info e prenotazioni: tel. 0523-492659 – 492658; e-mail: info.farnese@comune.piacenza.it

A Imola va in scena il Carnevale di fantasiosi veicoli a motore
Domenica 2 marzo torna a Imola (Bo) la Grande Sfilata che dal 1998 riempie le vie e strade della Città, il Carnevale dei Fantaveicoli, inserito tra i Carnevali Storici dell’Emilia-Romagna con il sostegno del Ministero della Cultura. Temi di questa nuova edizione saranno in primis, il genio e la passione per le 2 e 4 ruote- che in Emilia-Romagna hanno dato vita a molte eccellenze conosciute in tutto il mondo- ma anche ecologia, rispetto per l’ambiente, zero emissioni, mobilità sostenibile, riciclo e riuso dei materiali. L’idea del Fantaveicolo, veicolo originale ed unico, assemblato con creatività, stravaganza e fantasia utilizzando i materiali più disparati ecosostenibili, nasce dalla fusione di tre elementi. La pazzia e l’estrosità degli imolesi (nel ‘900, infatti, Imola era denominata “la città dei matti” per via della presenza di due ospedali psichiatrici), l’ingegnosità tecnica e l’inventiva che accomuna i romagnoli e la passione per i motori. Tutti possono partecipare all’evento, realizzando un proprio Fantaveicolo o unendosi ad altri per creare un gruppo mascherato. Esistono anche diversi concorsi gratuiti durante la manifestazione, che premiano le diverse categorie che prendono parte alla sfilata. Info: extrabo.com/it/eventi/il-carnevale-dei-fantaveicoli/

Costumi, carri allegorici e dolci tipici per il Tradizionale Carnevale Civitellese
Compie ben 64 anni il Carnevale Civitellese, la festa tradizionale dalle origini molto antiche, risalenti al XVII secolo, quando rappresentava l’ultimo momento di gioia e spensieratezza prima dell’inizio della Quaresima. Domenica 2 marzo (dalle 14:30) Civitella di Romagna (FC) si animerà di spettacolari carri allegorici, gruppi in costume, partecipanti mascherati, musica, animazione e una gustosa offerta gastronomica. Fra vin brulè e dolci tipici la festa è un’occasione di svago per tutte le età, dai bambini travestiti da personaggi delle fiabe agli adulti che scelgono costumi ironici e irriverenti. Le sfilate dei carri e delle maschere sono organizzate dall’Associazione Carnevale Civitellese, in collaborazione con il Comune e la Pro Loco. Oggi il Carnevale Civitellese, rilanciato a partire dagli anni Sessanta, è una festa vivace e colorata, conosciuta in tutta la Romagna. Ingresso gratuito per i bambini fino ai 10 anni. Info: www.facebook.com/carnevalecivitellese

Il Carnevale Bobbiese
Il borgo di Bobbio, sulle colline piacentine della Val Trebbia, propone ogni anno sfilate e ballo in maschera per il Carnevale. I gruppi locali realizzano maschere e costumi per i carri, che sfilano per due domeniche consecutive (2 e 9 marzo), mentre il ballo in maschera, con premiazione dei travestimenti migliori, si tiene il sabato prima della fine della manifestazione (sabato 8 marzo). Goliardia e divertimento trovano spazio in un borgo tra i più belli d’Italia, caratterizzato dal ponte Gobbo sul fiume, e dalle vie di impianto medievale che si aprono su chiese e piazze. Non manca un piatto tipico per il Carnevale, il “Brachettone”, salume che si prepara durante l’inverno per essere consumato a Carnevale e a Pasqua. Info: www.visitemilia.com/eventi/61706/carnevale-bobbiese

Torna la Segavecchia, festa popolare dal grande simbolismo
Come ogni anno a metà Quaresima arriva la Segavecchia, la festa più antica di Forlimpopoli (FC), tra i Carnevali storici dell’Emilia-Romagna. Il nome deriva dal “taglio della Vecchia”, un grande fantoccio di cartapesta raffigurante una donna pieno di dolciumi e giocattoli che vengono distribuiti ai bambini. Da sabato 22 a domenica 30 marzo la città artusiana sarà avvolta da un clima di festa dove mito e leggenda si intrecciano, tra musiche ritmate, carri allegorici, luci del luna park e prelibatezze culinarie. Un rito che con il “taglio della Vecchia”, evento clou dal forte simbolismo, consacra il passaggio dall’inverno alla primavera, portatrice di rinnovamento e prosperità. Attesissima è ogni anno la sfilata di Carnevale che culmina con la premiazione del carro più riuscito. Non possono poi mancare gli stand gastronomici, il luna park, lo zucchero filato, la tombola, gli appuntamenti musicali e l’immancabile mercato della Vecchia. Info: www.segavecchia.it/

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Pasqua di tradizione con l’antico Carnevale della Romagna
Da 139 anni l’antico “Carnevale della Romagna” a Gambettola (FC) anima nel periodo di Pasqua la cittadina romagnola con sfilate dei grandi carri artistici allegorici, i giganti di cartapesta realizzati alla Bottega del Carnevale. Anche quest’anno l’evento – che si terrà il giorno della Pasquetta, 21 aprile (e sabato 26) – sarà dedicato all’inclusione, con un carro realizzato grazie al contributo di un gruppo di ragazzi disabili. Inoltre sarà un’edizione ancora più ricca, con la presenza di 5 carri, uno in più rispetto al 2024. Come di consueto, saranno due le grandi sfilate, una diurna (il 21) e una notturna (il 26), accompagnate da una settimana di eventi al Villaggio del Carnevale. Quella del Carnevale di Gambettola è una tradizione che dal lontano 1886 veste a festa le strade della cittadina romagnola. Considerato il Carnevale più dolce d’Italia, vede il lancio, dai carri, di oltre 100 quintali tra caramelle, uova di Pasqua e cioccolato, palloni e coriandoli biodegradabili. Info: www.carnevaledellaromagna.it/

Ufficio Stampa Apt Servizi – Tel. 0541-430.190

Pubblicato in data:

05 Febbraio 2025



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