La decisione del Governo di aumentare gli stipendi resta irreversibile

La decisione del governo del Kosovo di aumentare gli stipendi del gabinetto governativo non può essere annullata. Nonostante le obiezioni dell’opposizione, ma anche di una parte della società civile, secondo gli esperti giuridici l’unico modo per risolvere la questione salariale resta l’approvazione della legge sugli stipendi degli alti funzionari.

Florent Spahija, esperto giuridico dell’Istituto democratico del Kosovo (KDI), ha dichiarato a Radio Free Europe che l’Assemblea del Kosovo può approvare tale legge in tempi rapidi.

“Per cambiare la decisione della Corte costituzionale, l’unica possibilità, direi, è l’adozione della legge sugli stipendi degli alti funzionari.” Per legge, l’Assemblea limiterebbe o approverebbe la decisione del Governo e agirebbe in modo tale che la legge limiti lo stipendio del Primo Ministro, dei ministri, dei viceministri, degli alti funzionari governativi o di altri funzionari governativi che, per decisione del Governo, hanno beneficiato dell’aumento di stipendio.

“In questo caso, l’Assemblea può in qualsiasi momento, anche con iniziative legali che possono venire dai parlamentari dell’opposizione, da altri parlamentari o dallo stesso Ministero delle Finanze, fare tale iniziativa legale e approvare rapidamente una legge così importante per il Kosovo”, dice Spahija.

Nel dicembre dello scorso anno, il governo del Kosovo, guidato da Ramush Haradinaj, ha deciso di aumentare gli stipendi del gabinetto governativo. La decisione è stata sospesa per diversi mesi, fino a quando la Corte costituzionale del Kosovo l’11 giugno ha dichiarato che non è incostituzionale.

In base a questa decisione, lo stipendio del primo ministro passerà da 1,500 euro a 2,950 euro, mentre quello dei vice primi ministri passerà da 1,300 euro a 2,500 euro.

Lo stipendio di un ministro ammontava a circa 1,200 euro, mentre secondo questa decisione sarà di 2,000 euro. Nel frattempo, più di 70 viceministri, nominati nel governo Haradinaj, riceveranno uno stipendio mensile di 1,150 euro.

La decisione di aumentare gli stipendi ha già ricevuto un’interpretazione da parte della Corte Costituzionale, che, nonostante le affermazioni dell’opposizione, non l’ha qualificata come incostituzionale.

Questa decisione, aggiunge Spahija, non ha nulla da contestare né come contestarla poiché la Corte Costituzionale, aggiunge, agisce e giudica sulla base della Costituzione, è l’autorità finale che decide in un determinato caso.

“Tuttavia, ciò non significa ancora che la decisione del governo in materia di stipendio sia legale, può essere una decisione costituzionale e può essere una decisione basata sulla Costituzione, ma può non essere legale e può essere influenzata da qualsiasi altra legge può influenzare qualcuno a rinviare la decisione ad un’altra istanza, in questo caso al tribunale attraverso la procura, e in questo caso verrebbe contestata la decisione del governo, ma non della Corte costituzionale”, dice Spahija.

La decisione di aumentare gli stipendi ha suscitato disaccordi tra il primo ministro Haradinaj e il ministro delle finanze Bedri Hamza, che ha rifiutato di accettare l’aumento di stipendio.

Il primo ministro Ramush Haradinaj ha definito insensato l’atteggiamento del ministro Hamza, sottolineando che la decisione di aumentare gli stipendi del gabinetto governativo sarà temporanea, fino all’approvazione della legge sul livellamento salariale.

Il capo dell’Ufficio dell’Unione Europea a Pristina, Nataliya Apostolova, ha reagito alla decisione del governo del Kosovo. Lei ha affermato che si dovrebbe ritirare la decisione sull’aumento degli stipendi del governo del Kosovo e attendere l’approvazione della nuova legge sugli stipendi.

Anche la società civile e i partiti dell’opposizione hanno reagito alla decisione del governo del Kosovo di aumentare gli stipendi. Il movimento Vetëvendosje ha annunciato di aver iniziato la stesura del rapporto penale relativo alla decisione del governo del Kosovo di aumentare gli stipendi del gabinetto governativo.