Se cercate un dispositivo dall’elevata autonomia e che non costi un occhio della testa, potreste averlo trovato. In queste settimane abbiamo avuto modo di mettere alla prova il POCO X7 Pro, una delle prime novità del 2025 di Xiaomi: ecco com’è andata.
La nuova proposta POCO arriva sul mercato con dei prezzi davvero interessanti: 369,90 euro per il taglio da 8/256GB, 399,90 euro per quello da 12/256GB e 429,90 euro per la versione che abbiamo avuto la possibilità di testare, da 12GB di RAM LPDDR5X (estendibile fino a ulteriori 12GB di memoria virtuale) e 512GB di archiviazione su UFS 4.0 (non espandibile).
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La confezione di vendita include un cavo USB-C/USB-A, la spilla per l’estrazione del vano SIM, una cover morbida nera e la documentazione a corredo. Assente il caricabatterie, ormai una costante nel mercato degli ultimi anni. Perlomeno gli alimentatori da 120W non hanno più dei costi esagerati.
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Il primo aspetto che si fa notare in fase di unboxing è la cover posteriore, soprattutto la pelle vegana della colorazione Yellow che offre una piacevole sensazione al tatto e un taglio netto con la parte scura.
Il design della tradizionale combinazione di giallo e nero ci ha convinto, ma sul mercato ci sono anche le più classiche colorazioni Black e Green. Il mix tra vetro e plastica non è poi così male.
Le dimensioni del dispositivo sono di 160,75 x 75,24 x 8,29 mm (plastica)/8,43 mm (PU), per un perso di 195 grammi (plastica)/198 (PU).
Presente la certificazione IP68 per la resistenza ad acqua e polvere.Una questione da non sottovalutare è l’utilizzo di un processore MediaTek Dimensity 8400-Ultra, un octa-core che opera fino a 3,25 GHz.
POCO X7 Pro tiene testa ai migliori dispositiva della fascia media offrendo una buona esperienza sia nel quotidiano che nei videogiochi. Nei benchmark sintetici ottiene 1.567 punti in single-core e 6.315 punti in multi-core su GeekBench 6, mentre su AnTuTu Benchmark si arriva a 1.580.649 punti. Al netto di qualche sporadico lag, nell’uso di tutti i giorni l’esperienza risulta fluida e in grado di convincere molti utenti.
Lato gaming c’è la possibilità di giocare con i più noti titoli casual senza problemi, COD Mobile compreso. Provando a spingere con Diablo Immortal, si può giocare con dettagli su Alto: niente male.
Le performance sono supportate dall’ottimizzazione WildBoost 3.0 e il pannello in-game permette di gestire le varie opzioni di personalizzazione dell’esperienza. Durante la nostra prova, il sistema di raffreddamento LiquidCool 4.0 ha sempre mantenuto le temperature nella norma.Bene anche nell’intrattenimento: in questo caso a convincere è lo schermo AMOLED CrystalRes da 6,67 pollici, che presenta una risoluzione 1,5K (2.712 x 1.220 pixel) e una frequenza di aggiornamento di 120Hz. Grazie alla modalità Game Turbo, inoltre, si può raggiungere una frequenza di campionamento del tocco istantanea di 2.560Hz.
A convincere, però, sono anche la luminosità di picco fino a 3.200 nit (1.400 nit HBM), il bilanciamento dei colori e la presenza della protezione Corning Gorilla Glass 7i.
La presenza dei DRM Widevine L1 completano il cerchio, per un’esperienza che consente di guardare anche Netflix in Full HD. Il comparto audio stereo Dolby Atmos con doppi altoparlanti fa il resto, per un’ottima esperienza di entertainment da medio gamma. Quando si tratta di autonomia, POCO X7 Pro diventa un vero campione: la batteria da ben 6.000 mAh, infatti, consente di portare a casa anche due giornate di fila con un utilizzo medio, ma non c’è pericolo neanche con un utilizzo più intenso, con cui si riesce comunque a chiudere tranquillamente la giornata.
Se poi c’è bisogno di effettuare una ricarica, il supporto alla tecnologia HyperCharge da 90W permette di fare il pieno in pochi minuti. Assente invece la ricarica wireless, ma il comparto connettività è completo di 5G doppio standby, Wi-Fi 6, Bluetooth 6.0 e NFC.
Ci sono inoltre un blaster IR e un sensore di impronte in-display, mentre risulta assente il supporto alle eSIM.Il comparto fotografico posteriore è composto da un sensore principale da 50MP (f/1.5, OIS, zoom 2x) e da un modulo ultrawide da 8MP (f/2.2). Frontalmente troviamo invece un sensore da 20MP (f/2.2).
Le foto si collocano qualitativamente nella fascia media, specie gli scatti effettuati di giorno, offrendo dettagli in grado di convincere anche fino allo zoom 2x. Il massimo zoom raggiungibile in digitale è il 10x.
Le fotografie notturne invece sono tutto sommato buone, ma è chiaro che in questa fascia di prezzo bisogna scendere a qualche compromesso. A far storcere il naso è il sensore ultra-wide, principalmente per via della risoluzione.
I video si possono registrare fino alla risoluzione 4K a 60 fps, ma non risultano sempre ben stabilizzati. Buoni i selfie della camera anteriore, cosa da non sottovalutare. Tirando le somme, nonostante qualche imperfezione, il comparto fotografico di POCO X7 Pro può convincere un ampio numero di persone. Il sistema operativo è HyperOS 2.0 basato su Android 15. Le funzioni disponibili sono tante, come da tradizione Xiaomi, ma a farsi notare è la nuova sezione Servizi AI nelle Impostazioni. Qui possiamo trovare l’elenco delle feature AI integrate, come la possibilità di fare riepiloghi, formattare il testo, controllare l’ortografia e ottenere traduzioni nell’app Note, ma ci sono anche Registratore, Sottotitoli AI e Interprete AI, opzioni che offrono rispettivamente riepiloghi sull’audio registrato, trascrizioni in tempo reale e traduzioni delle conversazioni.
Tuttavia, l’intervento più significativo dell’IA resta quello in ambito fotografico. L’app Galleria di POCO X7 Pro integra feature per espandere le immagini, rimuovere elementi indesiderati dalle foto e generare filmati in automatico a partire da foto e video in memoria. Alcune funzioni vengono scaricate come plug-in, compresa quella relativa alla rimozione dell’effetto riflesso.
È necessario effettuare il login con l’account Xiaomi per utilizzare le feature di IA generativa e durante la nostra prova, a volte, abbiamo riscontrato lunghi tempi di elaborazione delle immagini. In ogni caso, c’è sempre l’integrazione con Google Gemini. A lasciare un po’ l’amaro in bocca è invece la pulizia del software. Al netto delle varie app preinstallate, ci sono persino le notifiche di Game Center e simili che continuano a comparire in background per proporre il download di altre app fino a quando non si disattivano le notifiche manualmente.
Sono questi aspetti a far storcere il naso sul fronte della pulizia software, che non è di certo il forte di questo modello. Ricordiamo, per il resto, che il supporto è esteso a 3 major release e 4 anni di patch di sicurezza. VAI SUBITO ALL’OFFERTA SU XIAOMI POCO X7 PRO In definitiva, POCO X7 Pro è uno smartphone equilibrato, proposto a un prezzo di partenza di 369,90 euro. In un mercato dai costi in ascesa, portarsi a casa un medio gamma con batteria da 6.000 mAh e supporto alla ricarica rapida a 90W non è poi così scontato. La backcover in pelle vegana della colorazione Yellow si distingue in un mercato smartphone piuttosto piatto, per una proposta arricchita dalle funzioni IA, dalla certificazione IP68 e da un buon display AMOLED a 120H, che rendono POCO X7 Pro un prodotto interessante su più fronti.
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