Punti chiave di questo articolo:
- Il progetto Geo Sard Gis, sostenuto dalla Fondazione di Sardegna e guidato dall’Associazione Amici di Sardegna, volge al termine dopo un triennio di impegno dedicato alla Sardegna. Il suo lascito più significativo è un approccio innovativo al geoturismo, che celebra la bellezza nascosta del nord Sardegna. Attraverso la riscoperta di siti, alcuni noti, altri più celati, Geo Sard Gis ha tracciato percorsi di esplorazione inediti, invitando a leggere il territorio con occhi nuovi, capaci di coglierne le sfumature naturalistiche, storiche e culturali.
- Nel cuore di Geo Sard Gis pulsa una web app interattiva, un vero e proprio strumento di scoperta digitale. Ricca di video immersivi e testimonianze di esperti, questa applicazione accompagna il visitatore in un viaggio virtuale e reale tra le meraviglie sarde. Non solo una guida turistica, ma un portale di conoscenza che apre le porte a un turismo consapevole, dove l’esplorazione si fonde con il rispetto per l’autenticità dei luoghi e delle comunità.
- Geo Sard Gis ha posto la collaborazione al centro della sua azione, coinvolgendo attivamente le forze vitali del territorio sardo. Dai comuni ai professionisti del turismo, ogni voce ha contribuito a tessere una narrazione corale, che valorizza il patrimonio locale come risorsa preziosa per il futuro. Attraverso incontri, sopralluoghi e iniziative di divulgazione, il progetto ha seminato consapevolezza e generato nuove opportunità, dimostrando come il geoturismo possa essere un motore di sviluppo sostenibile per la Sardegna.
Con il contributo di esperti e comunità locali, il progetto ha tracciato nuovi percorsi di scoperta, valorizzando la Sardegna settentrionale attraverso la tecnologia, la ricerca e la collaborazione territoriale.
Cala il sipario sul progetto Geo Sard Gis, un’iniziativa triennale che ha visto la luce grazie al sostegno della Fondazione di Sardegna e all’instancabile lavoro dell’Associazione Amici di Sardegna.
Ma cosa si cela dietro questo nome?
Geo Sard Gis non è stato semplicemente un programma di ricerca o uno sviluppo tecnologico; è stata un’avventura umana e scientifica nel cuore della Sardegna settentrionale, un’immersione nelle sue pieghe più intime, alla ricerca di quel tesoro nascosto che rende l’isola un luogo unico al mondo.
Per tre anni, questo progetto ha lavorato silenziosamente, ma con determinazione, per trasformare il potenziale geoturistico della Sardegna in una realtà tangibile, offrendo strumenti innovativi e prospettive inedite per un turismo che sappia guardare oltre la superficie, che sappia ascoltare la voce della terra.
Ma per comprendere appieno la portata di Geo Sard Gis, è necessario addentrarsi nei dettagli, esplorare le sue azioni e scoprire i risultati concreti che ha generato.
Cos’è Geo Sard Gis e quali obiettivi si poneva
Geo Sard Gis nasce da un’esperienza precedente, il progetto “Geo Med Gis“, che aveva già tessuto un ponte tra la Sardegna e la Tunisia, portando prestigiosi riconoscimenti internazionali.
Forte di questa eredità, Geo Sard Gis si è lanciato in una nuova sfida: valorizzare il ricco mosaico geologico, ambientale e culturale della Sardegna settentrionale.
Ma cosa significa realmente “valorizzare” in questo contesto?
Significa rendere accessibile a tutti la straordinaria varietà di siti che costellano il nord dell’isola, svelarne la bellezza intrinseca, raccontarne la storia millenaria. L’ambizione era quella di creare “percorsi accessibili”, non solo fisicamente percorribili, ma anche culturalmente decifrabili, capaci di svelare le molteplici identità della Sardegna: quella plasmata dalla natura, quella scolpita dalla storia, quella tramandata dalle tradizioni.
In sintesi, Geo Sard Gis ha voluto offrire delle “chiavi di lettura” originali e coinvolgenti per interpretare il paesaggio sardo, trasformando ogni visita in un’esperienza di scoperta, in un viaggio attraverso il tempo e lo spazio.
Per realizzare questa visione ambiziosa, era necessario unire le forze, mettere in campo competenze diverse e adottare un approccio metodologico rigoroso.
Ma cosa vuol dire geoturismo?
Il geoturismo si configura come una forma di turismo tematico, profondamente radicata nel territorio e nella sua identità geologica. Esso trascende la mera osservazione paesaggistica, proponendosi come un’esplorazione consapevole e rispettosa del patrimonio naturale e culturale di una destinazione. Il geoturismo si focalizza primariamente sulla geodiversità – la varietà delle forme geologiche, dei processi tettonici, delle rocce, dei minerali e dei suoli – ma integra inscindibilmente anche gli aspetti ecologici, culturali, storici ed economici che da essa scaturiscono. In questa prospettiva, il geoturismo non si limita alla fruizione passiva di siti di interesse geologico, bensì promuove un’esperienza attiva e formativa per il visitatore, incoraggiando la comprensione dei processi che hanno plasmato il paesaggio e la consapevolezza del valore intrinseco del patrimonio geologico. Elemento fondante del geoturismo è l’impegno verso la sostenibilità: esso mira a supportare le economie locali, a preservare l’integrità ambientale e culturale dei luoghi visitati, e a favorire un dialogo costruttivo tra comunità ospitanti e visitatori. In sintesi, il geoturismo rappresenta un approccio olistico al viaggio, in cui la scoperta scientifica si coniuga con la responsabilità ambientale e sociale, offrendo un’esperienza di arricchimento personale e collettivo.
Le attività svolte nel triennio: un approccio multidisciplinare
Il progetto Geo Sard Gis ha preso forma grazie a un approccio multidisciplinare, un vero e proprio lavoro di squadra che ha visto collaborare istituzioni e realtà diverse: dal CNR-IGAG di Milano all’ASECON di Capoterra, passando per il CAI Sezione di Cagliari, l’Associazione per il Parco Geominerario della Sardegna, Urbanchallenges e il Centro di Coordinamento Ambiente Sardegna, con il sostegno fondamentale di numerosi comuni e attori locali.
Questa sinergia di competenze ha permesso di affrontare il progetto in modo olistico, integrando ricerca scientifica, analisi territoriale, sviluppo tecnologico e comunicazione efficace.
Le attività si sono susseguite in un ritmo incalzante: sopralluoghi minuziosi sui territori, ricerche cartografiche approfondite, creazione di schede informative dettagliate sui geositi, riprese fotografiche e video spettacolari, realizzate anche con l’ausilio di droni che hanno svelato prospettive inedite.
E poi, l‘organizzazione di visite guidate coinvolgenti, capaci di trasformare la conoscenza scientifica in esperienza emozionale. Il culmine di questo lavoro è stata la creazione di una web app dedicata, un vero e proprio strumento interattivo per esplorare il territorio sardo.
All’interno dell’app, chiamata GeoSardGis ogni sito si svela attraverso schede informative ricche di dettagli, video esplicativi che ne raccontano la genesi e l’evoluzione, interviste a esperti e testimonianze di chi vive e lavora in questi luoghi. Percorsi tematici guidano l’utente alla scoperta del territorio in modo autonomo e consapevole.
Ma Geo Sard Gis non si è limitato alla tecnologia: la comunicazione e la divulgazione hanno giocato un ruolo fondamentale, con conferenze stampa, presentazioni pubbliche e incontri con le comunità locali, per condividere i risultati del progetto e accendere i riflettori sull’importanza del geoturismo. Ma quale ruolo hanno avuto le comunità locali in questo progetto? Un ruolo da protagoniste.
L’importanza della collaborazione e del coinvolgimento territoriale
Un tratto distintivo di Geo Sard Gis è stata l’enfasi posta sulla collaborazione e sul coinvolgimento degli attori territoriali.
Il progetto non ha voluto imporre una visione esterna, ma ha scelto di costruire un dialogo costante e costruttivo con le comunità locali, riconoscendole come custodi del patrimonio e protagoniste dello sviluppo. In particolare, questa fase del progetto ha coinvolto i comuni Ittireddu, Siligo, Perfugas, Cossoine, Ozieri e La Maddalena.
Amministrazioni comunali, operatori turistici, associazioni culturali, esperti del territorio: tutti sono stati coinvolti attivamente nelle diverse fasi del progetto, dai primi sopralluoghi alla creazione dei contenuti per l’app, fino all’organizzazione di eventi e visite guidate.
Questa sinergia ha dato vita a una vera e propria rete territoriale, rafforzando i legami tra i diversi attori e promuovendo una visione condivisa del turismo sostenibile.
Grazie a questo approccio partecipativo, Geo Sard Gis ha contribuito a rafforzare la consapevolezza delle comunità locali sul valore turistico delle proprie risorse, alimentando un senso di appartenenza e di responsabilità nei confronti del patrimonio. Un patrimonio che non è solo una vetrina per i turisti, ma un’identità viva, da preservare e valorizzare per le generazioni future.
Ma quali sono stati gli effetti concreti di questo progetto sulla Sardegna?
Impatti e risultati del progetto per la Sardegna
Geo Sard Gis non è stato solo un progetto di studio e di valorizzazione, ma ha generato un impatto tangibile e positivo sulla Sardegna. In primo luogo, ha arricchito la conoscenza del territorio, offrendo nuove prospettive e strumenti inediti per interpretare il paesaggio sardo.
L’app Geo Sard Gis, con la sua ricchezza di contenuti interattivi, rappresenta un’eredità preziosa per il turismo sardo, una guida digitale che accompagna il visitatore alla scoperta del territorio con consapevolezza e curiosità.
Inoltre, il progetto ha stimolato la nascita di nuove professionalità nel settore turistico, creando opportunità di lavoro per guide ambientali, artigiani, piccoli commercianti e altri operatori, contribuendo a contrastare la disoccupazione giovanile e a rivitalizzare le economie locali.
Ma forse l’impatto più profondo di Geo Sard Gis è stato quello di promuovere un turismo più sostenibile e rispettoso dell’ambiente e della cultura locale. Un turismo che non si limita a consumare il territorio, ma che cerca un’esperienza autentica e significativa, un incontro con l’anima più vera della Sardegna.
In conclusione, Geo Sard Gis lascia un bilancio estremamente positivo, un punto di partenza solido per continuare a investire nel geoturismo come motore di sviluppo sostenibile per la Sardegna.
E per chi desidera approfondire, l’evento conclusivo del progetto si terrà a Sassari il 21 febbraio, un’occasione per celebrare i risultati raggiunti e per guardare al futuro con rinnovata speranza.
Geo Sard Gis: domande frequenti
Qual è l’eredità più importante del progetto Geo Sard Gis?
L’eredità più preziosa di Geo Sard Gis è senza dubbio la web app interattiva. Questa applicazione è molto più di una guida turistica digitale; è un vero e proprio strumento di conoscenza e scoperta del territorio sardo. Attraverso un’interfaccia intuitiva e coinvolgente, l’app conduce il visitatore in un viaggio virtuale e reale tra i geositi del nord Sardegna, svelandone la geologia, la storia, l’ambiente e le tradizioni con un linguaggio accessibile e rigoroso. L’app non è solo una fonte di informazioni, ma un compagno di esplorazione che facilita la pianificazione di itinerari, la fruizione autonoma dei siti e l’approfondimento delle conoscenze. Grazie alla sua completezza e facilità d’uso, l’app Geo Sard Gis ha il potenziale per diventare un punto di riferimento imprescindibile per il geoturismo in Sardegna, sia per i visitatori che per gli operatori del settore, un patrimonio digitale destinato a crescere e a evolversi nel tempo.
In che modo Geo Sard Gis ha promosso il turismo sostenibile in Sardegna?
Geo Sard Gis ha incarnato i principi del turismo sostenibile in Sardegna attraverso diverse azioni. In primo luogo, ha promosso un turismo di qualità, che privilegia la scoperta e la comprensione del territorio rispetto al turismo di massa e superficiale. Il progetto ha valorizzato siti meno noti, contribuendo a diversificare l’offerta turistica e a ridurre la pressione sui luoghi più frequentati. Inoltre, l’approccio multidisciplinare del progetto, che integra natura, storia e cultura, incoraggia un turismo più rispettoso dell’ambiente e delle identità locali. La creazione di percorsi accessibili e di strumenti di interpretazione innovativi favorisce una fruizione consapevole del patrimonio, educando il visitatore alla bellezza e alla fragilità del territorio sardo. Infine, il coinvolgimento attivo delle comunità locali ha rafforzato la consapevolezza del valore del patrimonio e la necessità di una gestione sostenibile delle risorse turistiche, innescando un processo virtuoso di sviluppo locale partecipato.
Cosa riserva il futuro per il progetto Geo Sard Gis?
Sebbene il progetto triennale sia giunto al termine, l’esperienza e gli strumenti sviluppati da Geo Sard Gis rappresentano un punto di partenza, non un punto di arrivo. L’app web, strumento cardine del progetto, continuerà ad essere online e disponibile, offrendo un accesso permanente alle informazioni e ai contenuti prodotti. Si auspica che le comunità locali e gli operatori turistici possano appropriarsi di questo strumento, utilizzandolo e arricchendolo con nuove informazioni e funzionalità. Inoltre, il modello di collaborazione e l’approccio metodologico di Geo Sard Gis possono essere replicati e adattati ad altre aree della Sardegna o ad altri contesti territoriali, ampliando la rete di esperienze e di buone pratiche nel campo del geoturismo. L’evento conclusivo del progetto a Sassari rappresenta un momento di riflessione e di confronto, un’occasione per raccogliere i frutti del lavoro svolto e per tracciare nuove rotte per il futuro del geoturismo in Sardegna, auspicando un impegno continuo e investimenti mirati in questo settore strategico per lo sviluppo sostenibile dell’isola.
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