Nel corso dell’ultima serata di Gubbio Job 2025, l’evento dedicato all’incontro tra domanda e offerta del lavoro, la responsabile di Alta Manifattura Saldi, Anna Saldi, ha incantato e ispirato il pubblico presente. Con parole che univano passione, esperienza e una visione chiara del futuro. Saldi ha ribadito come il connubio tra tradizione e innovazione rappresenti la chiave per costruire un ambiente lavorativo dignitoso e competitivo, capace di valorizzare il capitale umano e le competenze radicate nel territorio.
Anna Saldi iniziato, sottolineando una verità fondamentale: “Da soli non si va da nessuna parte”. Con questo semplice ma potente concetto, ha evidenziato la necessità di creare una squadra coesa, in cui il supporto della partecipata regionale (Sviluppumbria, ndr) – un soggetto che affianca le imprese e le sostiene nelle loro progettualità – non possa essere considerato secondario. Secondo Saldi, il successo di un’impresa, e in particolare di un settore come quello della manifattura, si fonda sulla collaborazione tra tutti gli attori coinvolti: imprenditori, dipendenti, enti istituzionali e, non ultimo, le nuove generazioni di operatori.
Nel suo discorso, Saldi ha ricordato con orgoglio la lunga storia del comparto manifatturiero che ha contribuito a rendere Gubbio e, più in generale, l’Umbria, un polo di eccellenza nel settore. Ha affermato che, sebbene negli anni non tutto sia andato liscio, le difficoltà, le tempeste e le vicissitudini hanno forgiato un sistema di grande solidità, capace di creare professionalità di altissimo livello.
Tra i temi centrali dell’intervento di Anna Saldi, il riconoscimento del valore del capitale umano
Uno dei temi centrali dell’intervento di Anna Saldi è stato il riconoscimento del valore del capitale umano. Con toni diretti e coinvolgenti, ha sottolineato come la propria famiglia imprenditoriale – e per estensione l’intero settore – sia frutto di una tradizione consolidata, in cui la trasmissione di competenze gioca un ruolo fondamentale. Essendo la terza di tre femmine nella famiglia, Saldi ha voluto evidenziare come la sua esperienza personale e quella dei suoi soci siano legate alla capacità di formare e di innovare continuamente.
“Noi siamo detentori di valore, di capitale umano, ma soprattutto di competenze“, ha affermato, sottolineando che il nostro percorso si fonda sulla tradizione che si trasmette di generazione in generazione. Ha ricordato con orgoglio la storia del padre, Giorgio Saldi, che fin dal 1986 ha insediato l’attività, e ha illustrato come, nonostante i momenti di crisi e i fallimenti, la famiglia abbia sempre saputo rialzarsi e rinnovarsi. Oggi, con un organico di circa 60 persone e uno stabilimento di 2.400 metri quadrati, Alta Manifattura Saldi rappresenta un esempio di come l’esperienza e la passione possano tradursi in risultati concreti.
Un aspetto particolarmente affascinante del discorso è stato il modo in cui Saldi ha descritto il processo produttivo all’interno della sua azienda. Ha illustrato come il lavoro, nel suo settore, vada ben oltre il semplice atto di produzione: è un’arte, una scienza che richiede dedizione, precisione e una costante attenzione al dettaglio. Ha descritto, ad esempio, il reparto di co-progettazione, dove nascono le idee che poi vengono tradotte in capi d’abbigliamento, e il reparto di taglio, che rappresenta il passaggio critico in cui ogni dettaglio conta. Non ha mancato di sottolineare l’importanza del controllo qualità, considerato uno dei cardini fondamentali del lavoro svolto.
Una produzione di 120-180 capi giornalieri, 360 maniche da cucire ogni giorno
In modo molto concreto, ha spiegato che per sostenere la produzione di 120-180 capi giornalieri – equivalenti, secondo le sue stime, a 360 maniche da cucire ogni giorno – è necessaria la presenza di operatrici altamente specializzate, capaci di garantire standard qualitativi elevatissimi. Questo livello di precisione e specializzazione non è soltanto un indice di eccellenza, ma anche un invito a valorizzare il lavoro artigianale e a trasmettere questa cultura anche ai giovani che si affacciano sul mercato del lavoro.
Anna Saldi ha posto particolare attenzione al dialogo con i giovani, invitandoli a conoscere da vicino il mondo della manifattura, fatto di passione, di impegno e di un costante sforzo di perfezionamento. Ha raccontato aneddoti che hanno fatto sorridere l’uditorio, come il gioco di parole sull’operatrice specializzata delle maniche, sottolineando quanto sia importante che i giovani comprendano l’impegno necessario per eccellere in un settore tanto esigente. Ha chiesto loro di riflettere sul valore del lavoro manuale e sulla possibilità di trasformare una condizione operaria in una carriera artigianale e innovativa.
“Ogni volta che i giovani si presentano qui, la prima domanda che gli poniamo è: siete sicuri di voler fare questo lavoro?“ ha detto Saldi, lasciando intendere che il percorso che porta all’eccellenza richiede non solo formazione tecnica, ma anche una forte motivazione personale e la capacità di abbracciare la cultura del saper fare.
La tradizione e i valori trasmessi di generazione in generazione sono chiave per un futuro solido
Saldi ha ribadito che, nonostante i momenti di difficoltà e le “tempeste” del passato, la tradizione e i valori trasmessi di generazione in generazione sono la chiave per costruire un futuro solido. Ha evidenziato come la storia della sua famiglia imprenditoriale sia testimone di una costanza straordinaria, capace di superare le crisi e di trasformare le sfide in opportunità.
Parallelamente alla valorizzazione della tradizione, il discorso di Anna Saldi ha posto l’accento sul ruolo dell’innovazione. L’Amministratrice ha spiegato come, per competere in un mercato globale, non basta fare le cose come si facevano una volta, ma è necessario adottare nuovi strumenti, investire in tecnologie avanzate e aggiornare costantemente le competenze dei lavoratori. Ha citato esempi concreti, come l’adozione di tecnologie digitali nel controllo della produzione e la gestione dei processi industriali, strumenti che permettono di migliorare l’efficienza e la qualità del lavoro.
La presenza di Alta Manifattura Saldi, con un organico di circa 60 persone e uno stabilimento che si estende su 2.400 metri quadrati, rappresenta un esempio di eccellenza e di impegno costante.
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