“Papà, spacca la faccia al prof”: aggredito un docente nel Leccese. La proposta di Valditara a Nordio: “Arresto in flagranza per questi casi”

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Prevedere l’arresto in flagranza per tutti i casi di aggressione al personale scolastico. È la proposta avanzata dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara al collega della Giustizia Carlo Nordio, come reazione al caso di un professore aggredito nel leccese da un genitore, incitato dal figlio al grido di “Papà, vieni e spacca la faccia al prof“. “Stiamo lavorando insieme su una norma in questa direzione. Il governo e il ministro dell’Istruzione sono accanto ai docenti e al personale tutto che devono sentire forte la presenza costante delle Istituzioni”, ha dichiarato Valditara. Trovando il plauso del presidente dell’Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli: “Si tratta di un’iniziativa che va nella direzione da noi richiesta qualche tempo fa. I dirigenti scolastici, i docenti e il personale Ata non possono più essere oggetto di aggressioni e violenze divenute negli ultimi anni sempre più frequenti”.

Il ministro leghista ha anche telefonato al dirigente dell’istituto superiore Bottazzi di Casarano (Lecce), dove si è verificata l’aggressione, per informarsi delle condizioni della vittima, il 65enne professor Sergio Manni. Nelle scorse settimane uno studente 16enne, reduce da due settimane di sospensione, aveva chiamato il padre invitandolo ad andare a scuola per “spaccare la faccia” al docente, che lo aveva ammonito con quattro note e minacciato di un nuovo stop alle lezioni. Il genitore si è presentato poco dopo con il figlio più grande: i due, aizzati dal 16enne, hanno iniziato a urlare addosso a Manni, a strattonarlo e a intimidirlo. Dopo essersi rifugiato in bagno, il docente ha chiamato il 112: la polizia locale ha identificato il padre e i due figli e ha dovuto accompagnare il professore all’auto, scortandolo fino all’uscita del paese.

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