L’analisi di materialità secondo gli Standard di Rendicontazione Europei Esrs

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 


Il 2025 è l’anno che segna l’ingresso nel mondo della rendicontazione Esg anche alle aziende diverse dagli enti di interesse pubblico; da quest’anno, infatti, anche le società non quotate, che superano determinati limiti dimensionali, dovranno predisporre la dichiarazione o bilancio di sostenibilità. In particolare, per essere assoggettati a tale adempimento, i limiti che debbono essere superati per due esercizi consecutivi sono:

Le aziende che si trovano in questa condizione debbono predisporsi a produrre un report di sostenibilità secondo gli standard Esrs, che troverà collocazione nella Relazione sulla Gestione al Bilancio 2025 e che sarà, dunque, oggetto di approvazione da parte dell’organo amministrativo, oltre che di verifica da parte di un revisore appositamente incaricato.

Come noto, le tematiche potenzialmente oggetto di rendicontazione sono molto numerose (oltre 80 tra tematiche e sotto-tematiche) e i dati richiesti ancor più numerosi e variegati.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Tuttavia, non tutte le tematiche dovranno formare oggetto di disclosure. Oggetto del bilancio di sostenibilità saranno solamente le tematiche rilevanti (o materiali).

Le informazioni sono considerate materiali per gli utilizzatori primari dei report (…) se l’omissione, la dichiarazione errata o l’oscuramento di tali informazioni potrebbe ragionevolmente influenzare le decisioni che essi prendono sulla base della dichiarazione di sostenibilità dell’impresa”.

La rilevanza, secondo gli Esrs, va analizzata con il criterio della doppia materialità.

Ecco che quindi il primo fondamentale step che dovrà essere affrontato da queste imprese è l’analisi di doppia materialità, al fine di determinare quale sarà il contenuto specifico della loro rendicontazione, filtrato alla luce della rilevanza tematica.

Ciascuna questione di sostenibilità dovrà essere analizzata sotto un duplice aspetto:

  • da una prospettiva d’impatto (cd. inside-out), ossia con riguardo all’impatto che le azioni della società hanno o possono avere sull’ambiente e sulle persone;
  • da una prospettiva finanziaria (cd. outside-in), ossia valutando gli effetti che l’ambiente o le persone hanno o possono avere sulla situazione economica, patrimoniale, finanziaria e creditizia della società.

Sotto una prospettiva di impatto le azioni della società possono avere sull’ambiente o sulle persone impatti positivi o negativi, attuali o potenziali.

Gli impatti negativi attuali vanno valutati in base alla loro gravità, che a sua volta è determinata dall’entità (scala) dalla portata (es. diffusione geografica e/o sociale) e dalla natura irrimediabile dell’impatto.

Gli impatti positivi in base all’entità ed alla portata.

Prestito personale

Delibera veloce

 

Se si stanno valutando impatti potenziali, occorre anche tener conto della probabilità di accadimento.

Sotto una prospettiva finanziaria invece, le questioni ambientali e sociali possono generare per la società degli effetti negativi, definiti rischi, o positivi, definiti opportunità.

I rischi e le opportunità, analogamente agli impatti vanno analizzati sotto il profilo della entità e della portata e, se potenziali, anche in base alla probabilità di accadimento.

È importante sottolineare che tali tipi di analisi richiedono diverse ottiche temporali, non solo di breve ma anche, se rilevanti, di medio e/o lungo periodo.

Dal punto di vista pratico la procedura di analisi di materialità può essere sintetizzata come segue.

  1. Analisi e comprensione del contesto in cui l’azienda opera: è importante analizzare il Business Model proprio dell’azienda per mappare il complesso delle attività aziendali, comprese le operazioni produttive, le relazioni commerciali, anche in relazione alle normative di settore, alle innovazioni tecnologiche, ai benchmark settoriali etc.. in ottica Esg.
  2. Identificazione di tutti gli impatti rischi e opportunità connessi al contesto aziendale: a tal fine è suggerito dagli stessi standard di prendere in esame l’elenco delle questioni di sostenibilità suggerito dagli Esrs (rinvenibile nel Requisito Applicativo 16 dell’appendice A al Esrs 1), cui si possono eventualmente aggiungere ulteriori tematiche particolari collegate alle operazioni dell’impresa.
  3. Valutazione in base ai criteri visti sopra, attribuendo a ciascuna tematica una scala di valori (es. da 1 a 5), che determinerà una “classifica” di priorità. La valutazione si poggia naturalmente quanto più possibile su analisi specifiche e criteri oggettivi (es. misurazioni etc). Verrà poi determinata una soglia al di sopra della quale la tematica è giudicata  rilevante (es. dal valore 3 su 5).

Nel processo di analisi di materialità riveste, inoltre, particolare importanza il coinvolgimento degli stakeholder, che possono apportare il loro contributo in tutte le fasi sopra descritte, dall’analisi del contesto, alla identificazione delle questioni Esg ed alla loro valutazione.

L’identificazione degli stakeholder e le modalità del loro coinvolgimento meritano apposito approfondimento.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Si ricorda, infine, che le procedure di analisi della materialità e di stakeholder engagement formano oggetto di specifica verifica da parte dei revisori incaricati dell’assurance di sostenibilità.  



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link