Jazz a L’Aquila escluso dal bando Grandi Eventi: Marsilio «La commissione ha fatto le sue valutazioni»

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Sta facendo discutere a L’Aquila la graduatoria per i finanziamenti previsti dall’avviso Grandi Eventi 2024 della Regione Abruzzo e che vede la manifestazione del Jazz italiano per le Terre del Sisma grande esclusa a causa della carenza di fondi disponibili. La kermesse, nata come simbolo di rinascita culturale grazie all’input dei jazzisti italiani e con Paolo Fresu tra i primi organizzatori, non è rientrata neanche nei fondi previsti dall’altro avviso, più generico, dedicato agli eventi culturali. Soffermandoci sul bando Grandi Eventi 2024, andando a consultare gli allegati della graduatoria, si scopre che l’evento perde punti sulla rilevanza nazionale e non ottiene il massimo per quanto riguarda la longevità.

Le parole del presidente Marsilio

Ai nostri microfoni il presidente Marsilio ha chiarito la sua posizione in merito a questa circostanza, chiarendo che non è compito della politica stilare la graduatoria per finanziamenti di questo tipo, ma è compete a commissioni tecniche. «Se mai la politica si intromettesse nella valutazione di questi progetti e nell’attribuzione dei punteggi sarebbe non solo inopportuno ma addirittura illegale» ha sottolineato lo stesso Marsilio. «La commissione ha fatto le sue valutazioni, possono piacere o non piacere, io registro però il fatto che vorrei che si conoscesse meglio questo strumento».

Dopo aver chiarito la sua posizione il governatore, ha infatti illustrato le caratteristiche del bando che hanno portato alla penalizzazione della manifestazione che da anni riempie la città dell’Aquila delle note del Jazz di grandi musicisti provenienti da tutto il mondo.

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Si tratta – come ha tenuto a precisare Marsilio – di una graduatoria di finanziamenti che viene stilata in base ad una legge ormai molto datata che premia le manifestazioni storiche che hanno una lunga storia alle spalle. Fra le obiezioni tuttavia vi è anche la mancata assegnazione del massimo punteggio alla categorie relativa alla rilevanza nazionale della manifestazione. Marsilio ha commentato questo tema dichiarando «posso condividere sul piano personale una valutazione di questo tipo, però tecnicamente avrebbe potuto avere un solo punto in più e non avrebbe comunque scalato la classifica in maniera sufficiente da entrare tra i beneficiari».

Prima di concludere il presidente ha precisato che «dal punto di vista del sostegno pubblico – la manifestazione del Jazz a L’Aquila – è molto ben sostenuta, bisogna ringraziare il comune dell’Aquila il sindaco Pierluigi Biondi che su questa manifestazione ha molto investito da tempo, mi risulta che intorno ai circa 130 mila euro di investimento richiesto già almeno 100 siano coperti dal Comune dell’Aquila, quindi non manca moltissimo per completare l’intera copertura economica dell’intervento, sarebbe nostro piacere e sarà nostro piacere poterlo fare se ci saranno le condizioni perché questo accada, però credo che sia opportuno spiegare il tecnicismo per il quale questa graduatoria penalizza questo evento».

L’intervento degli organizzatori dell’evento

All’interno della polemica esplosa in città in seguito all’esclusione della manifestazione Jazz italiano per le Terre del Sisma sono intervenuti anche gli organizzatori della manifestazione stessa, chiarendo la loro posizione.

L’Associazione Jazz all’Aquila E.T.S ha chiarito che «Da undici anni il Festival è sostenuto dalla partecipazione, anche finanziaria, di numerose istituzioni private e pubbliche. Tra queste (il cui contributo è riportato nell’area trasparenza del nostro sito internet), oltre al Ministero della Cultura e (in passato) alla stessa Regione Abruzzo, il supporto più significativo, sia in termini economici che di collaborazione istituzionale, proviene dal Comune dell’Aquila. Nel 2024, i contributi pubblici ricevuti ammontano a 100.000 euro da parte del Comune dell’Aquila e a 25.000 euro da parte del Ministero della Cultura. L’amministrazione comunale ha sempre riconosciuto il valore culturale e simbolico de “Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma”, un Festival che negli anni si è affermato non solo come modello di ricostruzione sociale e culturale, ma anche come uno dei principali appuntamenti dedicati alla musica jazz in Italia».

«Confidiamo – concludono gli organizzatori – che la Regione Abruzzo possa riconoscere appieno la rilevanza del Festival all’interno della propria strategia culturale, in un’ottica istituzionale ancora prima che economica», dichiara il presidente Corrado Beldì, a nome di tutto il direttivo. «In ogni caso, grazie al sostegno delle altre istituzioni, in particolare del Comune dell’Aquila, e alla passione di tutti coloro che credono in questo progetto, continuiamo a coltivare lo spirito che ha reso questo evento un punto di riferimento culturale di rilievo nazionale. Confermiamo con determinazione il nostro impegno per l’edizione 2025: l’appuntamento è nelle piazze e nelle strade dell’Aquila il 6 e 7 settembre.»



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