Sì agli impianti fotovoltaici a terra ma non vicino alle case. Nella giornata di ieri, il sindaco di Romans d’Isonzo, Michele Calligaris, ha espresso in modo chiaro alla IV Commissione del Consiglio Regionale, presieduta dal leghista Alberto Budai, la posizione dei suoi concittadini che attraverso una petizione hanno richiamato l’attenzione del Consiglio del Fvg su un intervento previsto in territorio comunale. «È in attesa della valutazione d’impatto ambientale il progetto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico a terra della potenza di picco di 11.999 kW, su una superficie di 168.768 metri quadrati – ha spiegato in Aula il primo cittadino di Romans – progetto suddiviso in due lotti, nella zona delle vie del Castelliere e Nazario Sauro, dove ci sono molte abitazioni, che si affaccerebbero sugli impianti con rilevante impatto ambientale e sociale».
Il sindaco Calligaris ha espresso la preoccupazione della comunità. I 780 sottoscrittori della petizione esprimono contrarietà anche «per il deturpamento indiscriminato e insensato del patrimonio ambientale, paesaggistico e agricolo» che un intervento del genere comporterebbe. Mappe alla mano, il sindaco Calligaris ha mostrato la vicinanza del previsto impianto al centro storico del paese, richiamando anche le disposizioni del Piano paesaggistico regionale. «Nelle vicinanze c’è l’area umida dei Laghetti di Romans e anche il corridoio ecologico che la collega al sito di interesse comunitario del Colle di Medea. E ancora l’ex polveriera militare, con una superficie impegnata a prati stabili per l’80% e la ricostruzione del villaggio longobardo, al centro di un piano di recupero e valorizzazione» specifica.
Calligaris ha pure fatto sapere che sono in corso altre due richieste per la realizzazione di altrettanti impianti fotovoltaici a terra, in aree sempre non idonee secondo il Comune, che ha invece individuato una superficie agricola incolta, al confine con il territorio di Villesse, con le caratteristiche necessarie per questa tipologia di interventi.
«Negli anni abbiamo avviato un’attenta pianificazione dando a tutte le aree, residenziali produttive e agricole, la giusta attenzione» ha concluso il sindaco invitando la Commissione ad ascoltare il territorio e a legiferare per tenere gli impianti fotovoltaici a terra lontano dai centri abitati. A ritenere che sia necessario «un equilibrio tra energie rinnovabili e tutela del territorio» è il consigliere regionale di Patto per l’Autonomia, Enrico Bullian conscio che a Romans gli impianti sarebbero troppo vicini al centro abitato
«Lo sviluppo delle energie rinnovabili è una priorità, ma deve avvenire con equilibrio, nel rispetto del territorio, dell’ambiente e delle comunità locali. Per questo, sostengo con convinzione la petizione promossa dal Consiglio comunale di Romans d’Isonzo, che chiede alla Regione di intervenire con regole chiare sull’installazione di impianti fotovoltaici a terra» afferma Bullian che ritiene legittimi gli interrogativi della cittadinanza. «Non si tratta di essere contrari alle rinnovabili, ma di garantire che la loro installazione avvenga in modo ordinato e sostenibile. È essenziale individuare con urgenza le aree idonee e non idonee e quelle dove è vietato ospitare questi impianti, evitando interventi che possano compromettere il paesaggio e la qualità della vita dei cittadini» continua Bullian.
Secondo il consigliere, lo stesso principio vale per altri progetti di grandi dimensioni, come il parco fotovoltaico previsto ad Aquileia, in località San Zili-Casa Bianca, a ridosso del sito archeologico patrimonio Unesco.«L’assenza di una normativa chiara ai vari livelli, a partire da quello nazionale, sta portando il Friuli Venezia Giulia a diventare terreno di facile conquista per investimenti che non sempre tengono conto delle peculiarità del nostro territorio. Serve una pianificazione attenta, che coniughi innovazione energetica e tutela del paesaggio. Lo Stato e la Regione devono assumersi questa responsabilità, per evitare decisioni frammentarie e garantire uno sviluppo davvero sostenibile» conclude Bullian.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link