arrivano i contributi della Regione Lazio. Ecco chi ne ha diritto. – Il Caffe

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Richiedi prestito online

Procedura celere

 


Dalla Regione Lazio arrivano contributi per i genitori separati in difficoltà economiche.

La Regione Lazio ha infatti emanato il Regolamento di attuazione e integrazione della legge regionale 1 luglio 2021, n. 9 (Misure di sostegno per i genitori separati in condizioni di disagio economico e abitativo).

La legge è frutto della sintesi di due proposte di legge presentate da Michela Califano (Pd) e Sergio Pirozzi (FdI), che il Consiglio Regionale del Lazio aveva approvato all’unanimità (38 voti) nel 2021, sotto la presidenza Zingaretti.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Con la pubblicazione del regolamento attuativo, la legge regionale di sostegno per i genitori separati in condizioni di disagio economico e abitativo, diventa finalmente realtà.

Lo annuncia la firmataria della legge e consigliera regionale del Pd Lazio, Michela Califano:

«Era stato un impegno preso il primo giorno del mio insediamento in Regione Lazio. Un lungo percorso portato a compimento nella scorsa legislatura all’unanimità e che oggi, con la pubblicazione del regolamento attuativo, ultimo tassello legislativo, si concretizza».

Una legge unica in italia

Afferma Michela Califano:

«Parliamo di un unicum in Italia che pone la nostra Regione ancora una volta come modello virtuoso in tema di diritti. Grazie a questa legge infatti potremo dare un aiuto concreto a tanti papà che, non per propria colpa, si trovano in difficoltà economiche e in stato di fragilità alloggiativa».

La legge della Regione Lazio prevede contributi ai genitori separati, in base all’Isee, per il pagamento dell’affitto, per contribuire alle spese e al sostegno dei figli, per avere una vita dignitosa.

«Una legge nata con l’intento di riconoscere l’importanza del ruolo di entrambe i genitori nelle diverse fasi della crescita psicofisica dei figli, il loro diritto di trascorrere con loro del tempo, favorire il mantenimento di un rapporto equilibrato e continuativo con i genitori anche dopo la fine del matrimonio, della convivenza di fatto o dell’unione civile», ha concluso Califano.

I contributi a sostegno dei genitori separati previsti dalla Regione Lazio: chi può accedervi

Per accedere alle misure di sostegno è necessario:

Prestito personale

Delibera veloce

 

  • essere residenti nella regione Lazio;
  • trovarsi in condizione di difficoltà economica a seguito della pronuncia dell’organo giurisdizionale all’obbligo di versamento dell’assegno di mantenimento dei figli e di assegnazione della casa familiare all’altro genitore;
  • avere un reddito Isee non superiore a ventimila euro.

È prevista la revoca degli aiuti in tre casi:

  • genitori che vengano meno ai doveri di cura e mantenimento dei figli, ivi compreso l’obbligo scolastico;
  • genitori proprietari di un ulteriore immobile, oltre a quello assegnato all’altro genitore, situato nel territorio regionale;
  • genitori destinatari di un decreto che dispone il giudizio o di un decreto di citazione diretta a giudizio relativamente in particolare ai reati di cui agli articoli 388, 570, 570 bis, 572, 609 bis, 609 ter, 609 quater e 612 bis del codice penale.

Per l’accesso alle misure di sostegno, sono individuate 3 fasce di reddito ISEE:

  • prima fascia: genitori separati con ISEE non superiore a 7.000,00 euro;
  • seconda fascia: genitori separati con ISEE compreso tra 7.000,01 e 14.000,00 euro;
  • terza fascia: genitori separati con ISEE compreso tra 14.000,01 e 20.000,00 euro.

Contributi una tantum per il sostegno economico

Per i genitori separati aventi diritto la Regione Lazio prevede i seguenti contributi una tantum, secondo le 3 diverse fasce di reddito Isee:

Al genitore separato in condizione di disoccupazione involontaria:

  • contributo di 10.000,00 euro per i beneficiari rientranti nella prima fascia;
  • contributo di 7.000,00 euro per i beneficiari rientranti nella seconda fascia;
  • contributo di 4.000,00 euro per i beneficiari rientranti nella terza fascia.

Contributo una tantum per l’acquisto di medicinali per i figli minori di tre anni:

  • contributo di 1.000,00 euro per i beneficiari rientranti nella prima fascia;
  • contributo di 700,00 euro per i beneficiari rientranti nella seconda fascia;
  • contributo di 400,00 euro per i beneficiari rientranti nella terza fascia.

I genitori con reddito ISEE non superiore a 20.000,00 euro, con figli con necessità di sostegno intensivo (legge 104) non accolti in servizi residenziali, con retta interamente a carico della finanza pubblica, hanno diritto a percepire l’importo più alto di contributo, a prescindere dalla fascia di reddito ISEE.

Costituisce ulteriore criterio di priorità per l’accesso ai contributi, previsti nel presente articolo, la presenza nel nucleo familiare di altri figli minori.

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Contributi per il pagamento del canone di locazione

Le misure a sostegno dei genitori separati nella regione Lazio prevedono anche un contributo della durata di dodici mesi per il pagamento del canone di locazione.

Il contributo è concesso ai genitori separati, titolari o contitolari di un regolare contratto di locazione a uso abitativo relativo all’immobile di residenza.
Anche questo contributo è determinato secondo le fasce Isee:

  • contributo di 300,00 euro per i beneficiari rientranti nella prima fascia;
  • contributo di 250,00 euro per i beneficiari rientranti nella seconda fascia;
  • contributo di 200,00 euro per i beneficiari rientranti nella terza fascia.

La legge a sostegno dei genitori separati in difficoltà abitativa prevede anche che gli enti gestori di immobili di edilizia residenziale pubblica riservino una percentuale degli alloggi con canoni agevolati ai genitori aventi diritto ai benefici.

Modalità di accesso ai contributi

La Giunta regionale annualmente ripartisce le risorse stanziate tra i distretti socio-sanitari, in proporzione al numero dei minori residenti, rilevato dall’ultimo censimento ISTAT, e alla dimensione territoriale di ciascun distretto.

L’ente capofila di ciascun distretto socio-sanitario, ogni anno, sulla base delle risorse attribuite, pubblicherà un avviso per la concessione dei contributi in cui specificherà le modalità di presentazione della domanda. In particolare:

  • i requisiti previsti per la presentazione delle richieste di contributo;
  • i termini e le modalità per la presentazione della domanda;
  • la documentazione da presentare a corredo della domanda (tra cui, Isee, stato di disoccupazione, spese sostenute per l’acquisto di medicinali, copia del contratto di locazione).

In base alle domande pervenute, verrà stilata una graduatoria, fino ad esaurimento delle risorse stanziate.

Conto e carta

difficile da pignorare

 


Leggi anche: 30 milioni di euro dalla Regione Lazio per i giovani agricoltori: ecco i 514 soggetti finanziati



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link