RUSSIA. I turisti russi arrivano in UE: passano dalla Turchia 

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 


Screenshot

Il turismo diretto russo verso l’Europa è crollato a minimi storici nel 2024: un calo di 16,4 volte rispetto al 2019; nel contempo la Turchia è diventata l’hub di transito fondamentale nel contesto delle restrizioni.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

I dati, tratti dall’Analytical Service di Ator, l’ente turistico russo, provenienti dal Federal Security Service Border Service russo insieme alle statistiche turistiche internazionali, dipingono un quadro particolare dei viaggi russi in Europa. Le restrizioni in corso, aggravate dalle sfide geopolitiche ed economiche, hanno rimodellato il modo in cui i russi raggiungono le destinazioni europee, riportano TTW e SchengenNews.

Dall’imposizione delle restrizioni nel 2022, i russi hanno fatto sempre più affidamento sugli hub di transito di paesi terzi per accedere all’Europa. La Turchia, in particolare Istanbul, è emersa come via di transito principale, facilitando i collegamenti con varie città europee. Altri hub di transito includono Emirati Arabi Uniti, Serbia, Qatar, Cina, Marocco, Bahrein ed Etiopia.

Tuttavia, gli ostacoli ai viaggi vanno oltre le rotte aeree. I sistemi di pagamento hanno rappresentato una sfida significativa, con i servizi Visa e Mastercard non disponibili per i turisti russi all’estero. Di conseguenza, molti viaggiatori si sono rivolti a metodi di pagamento alternativi per gestire le transazioni durante i loro viaggi.

Nel 2024, si stima che 1.8 milioni di viaggi russi siano stati classificati come “viaggi di transito”, che comportano il passaggio attraverso almeno due paesi stranieri prima di raggiungere la destinazione finale. A differenza degli anni precedenti, questi viaggi erano principalmente per scopi non di svago, tra cui affari, istruzione, cure mediche e riunioni familiari. Questa tendenza evidenzia un cambiamento più ampio nel comportamento di viaggio dei russi, dove le necessità pratiche prevalgono sul turismo.

I russi hanno utilizzato sia rotte aeree che terrestri per accedere all’Europa nel 2024, sebbene in numeri drasticamente ridotti rispetto agli anni precedenti. Mentre 600,000 viaggi sono stati effettuati tramite viaggi aerei attraverso hub di transito di paesi terzi, altri 800,000 viaggi sono stati registrati tramite valichi di frontiera terrestri con Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia e Norvegia.

I viaggi via terra sono rimasti fortemente limitati, con solo i cittadini russi in possesso di permessi di soggiorno UE o doppia cittadinanza in grado di entrare in Europa attraverso i valichi di frontiera. L’ingresso dei turisti è stato ampiamente vietato a causa delle sanzioni e dei divieti di viaggio in corso.

Le statistiche sugli attraversamenti di frontiera rivelano un calo del 6% nei viaggi via terra rispetto al 2023. I cali più ripidi si sono verificati ai confini con Estonia e Lettonia, mentre la Polonia ha assistito a un modesto aumento del 32%, principalmente attraverso i viaggi in automobile.

Nonostante questi cali, i confini polacchi hanno registrato un notevole aumento degli ingressi russi. Tuttavia, questi viaggiatori erano prevalentemente non turisti, concentrati su visite familiari, questioni personali o attività legate al lavoro.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Combinando le statistiche sui viaggi aerei e terrestri, i russi hanno effettuato circa 1.4 milioni di viaggi in Europa nel 2024. Questo totale include 800,000 viaggi via terra attraverso i valichi di frontiera; 600,000 viaggi aerei attraverso hub di transito di paesi terzi La cifra complessiva rappresenta un calo del 90% rispetto ai 14.37 milioni di viaggi registrati nel 2019.

Il ruolo fondamentale della Turchia nel facilitare i viaggi russi in Europa è evidente nelle statistiche sui suoi confini. Nel 2024, la Turchia ha registrato 6.71 milioni di ingressi russi, rispetto ai 6.31 milioni di voli in partenza dalla Russia verso la Turchia. La discrepanza di 400,000 viaggi sottolinea il numero di russi che utilizzano la Turchia come punto di transito per raggiungere destinazioni europee.

Per coloro che non potevano attraversare la Turchia, alcuni snodi di transito più piccoli, come gli Emirati Arabi Uniti, la Serbia e il Marocco, hanno rappresentato rotte alternative.

Le prospettive per i viaggi russi in Europa restano incerte, poiché le restrizioni continuano a limitare l’accesso diretto. Nel 2024, i viaggi russi in uscita verso destinazioni globali sono cresciuti del 15.4%, ma l’Europa rimane un’eccezione, con numeri di viaggi stagnanti a livelli storicamente bassi.

Con pochi segnali di ripresa, i viaggiatori russi si stanno adattando concentrandosi su destinazioni alternative in Asia, Africa e Medio Oriente. È improbabile che il ruolo della Turchia come hub di transito chiave diminuisca, fornendo un collegamento vitale per i russi che cercano di accedere all’Europa.

Anna Lotti

Segui i nostri aggiornamenti su Spigolature geopolitiche: https://t.me/agc_NW e sul nostro blog Le Spigolature di AGCNEWS: https://spigolatureagcnews.blogspot.com/

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link