domande imbarazzanti e sessiste dai giornalisti alle artiste come Clara, Gaia, Sarah Toscano

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Il Festival di Sanremo 2025 ha mostrato un volto poco edificante nelle conferenze stampa, dove alcuni giornalisti hanno trasformato gli incontri con gli artisti in un’arena di provocazioni gratuite e domande inappropriate. Dal tentativo di politicizzare forzatamente le interviste con quesiti a trabocchetto sulla premier Meloni, fino a scivoloni sessisti che hanno fatto riemergere vecchi stereotipi che si sperava superati, le conferenze stampa hanno spesso oscurato la musica stessa, sollevando interrogativi sul ruolo e la responsabilità dei media nel più importante evento musicale italiano. Andiamo a vedere cosa è successo.


Sanremo, Elodie: “Non voterei Meloni neanche se mi tagliassero una mano”

Giornalisti in cerca di polemiche: il caso del “bacio a Giorgia Meloni”

A Sanremo 2025, il Festival della musica italiana si è trasformato anche in un teatro di domande insensibili e fuori luogo da parte di alcuni giornalisti. Tra le più discusse, la domanda ripetuta più volte agli artisti e ai co-conduttori: “Manderesti un bacio a Giorgia Meloni?”.

Il quesito, chiaramente mirato a strappare dichiarazioni politiche, ha coinvolto anche Geppi Cucciari, che ha risposto con ironia: “Sì, il bacio glielo mando col braccio di Elodie”, facendo riferimento alla battuta della cantante che il giorno prima aveva detto che non voterebbe Meloni neanche se le amputassero un braccio. Anche Giorgia (la cantante) si è trovata a dover rispondere alla stessa domanda, scatenando un acceso dibattito sui social.

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Molti utenti si sono chiesti l’utilità di queste “domande da terza media”, soprattutto considerando il contesto politico attuale, in cui il Governo sta cercando di approvare un DDL Sicurezza che prevede il monitoraggio degli orientamenti politici di studenti e professori nelle università.

Donne trattate come oggetti: apprezzamenti fuori luogo a Clara

Ma se i giornalisti hanno messo in difficoltà gli artisti con domande politiche, il trattamento riservato alle donne in gara e alle co-conduttrici è stato ancora più problematico.

Mentre agli uomini venivano poste domande sulla musica e sul Festival, le donne hanno dovuto rispondere a quesiti sul loro look, sulla loro bellezza e, in alcuni casi, sul loro ruolo di madri, come se la loro carriera artistica fosse secondaria.

Ne è un esempio Clara, che per il secondo anno consecutivo si è trovata al centro di commenti sessisti. Se nel 2024 i PanPers avevano fatto battute di dubbio gusto sul fatto che indossasse gli occhiali da vista sul palco, quest’anno Nello Taver ha pensato bene di chiederle se preferisse i cani o i gatti, per poi iniziare letteralmente ad abbaiare dopo la sua risposta. Un siparietto imbarazzante, accompagnato da commenti solo sul suo aspetto fisico e sui vestiti, senza alcun interesse per la sua musica.

Irama difende Sarah Toscano dagli attacchi di body shaming e grassofobia

Tra gli artisti in gara, Irama è stato uno dei pochi a prendere posizione contro il modo in cui la stampa tratta le donne nel Festival.

Intervenendo durante una conferenza stampa, ha denunciato il body shaming e il cyberbullismo rivolto a Sarah Toscano, la giovanissima cantante di 19 anni, che è stata attaccata più per il suo aspetto fisico che per la sua musica.

“Demoliscono una ragazzina andando a parlare dell’aspetto fisico, dei capelli… e poi le stesse persone mi parlano di cyberbullismo. Noi artisti, voi giornalisti, siamo noi che dobbiamo dare l’esempio. Non possiamo parac*larci dicendo ‘io sono un artista’ o ‘io sono un giornalista’. Noi stessi non dovremmo scrivere male di una ragazzina parlando dell’aspetto fisico”, ha dichiarato.

Le sue parole sono diventate virali in poche ore, raccogliendo il sostegno del pubblico e dei colleghi.

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Irama difende Sarah Toscano dagli attacchi di body shaming e grassofobia

Irama difende Sarah Toscano dagli attacchi di body shaming e grassofobia 
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Gaia e il commento velenoso sul televoto: Mara Venier interviene furiosa a Domenica In contro Davide Maggio

L’ennesima situazione imbarazzante si è verificata durante lo speciale di Domenica In con Mara Venier, quando Gaia, reduce da una performance impeccabile, ha ricevuto una domanda al veleno da Davide Maggio, lo stesso giornalista con cui Elodie ha avuto un acceso diverbio sulla domanda circa chi le avesse strappato il vestito.

Il giornalista le ha chiesto quanto per lei fosse importante il televoto, e la cantante ha risposto con eleganza: “Per me nulla è più importante dell’affetto delle persone, ma riconosco che non tutti possono permettersi di pagare per un voto a Sanremo o per uno spettacolo, ma questo non significa che non siano fan”.

A quel punto, Maggio ha replicato con una frecciata crudele: “Eppure sei arrivata ultima per il televoto, con lo 0,32% dopo Marcella Bella”.

La frase ha lasciato Gaia senza parole e ha scatenato la furia di Mara Venier, che ha difeso la cantante con un attacco diretto al giornalista: “A lei non cambiava niente, potevi anche non dargliela questa notizia. Non voglio che veniate qui a dire solo quanto sono bravi i cantanti, ma sono stanchi, vengono da 5 giorni molto tesi. Che bisogno c’era? Gaia è stata stupenda. A te che cosa è cambiato dirle che è arrivata ultima? Non porta niente, ci stiamo divertendo”. A quel punto, la cantante ha ricevuto un lungo applauso di incoraggiamento, ma visibilmente provata si è commossa.

Sanremo e la stampa: la necessità di un cambiamento

L’edizione 2025 di Sanremo ha messo in luce, ancora una volta, quanto la stampa italiana debba riflettere sul suo modo di trattare le artiste.

Dal sessismo alle domande inutilmente provocatorie, passando per body shaming e insinuazioni velenose, è chiaro che le donne devono superare ostacoli extra per ottenere il rispetto che gli uomini ricevono automaticamente.

Fortunatamente, tra colleghi solidali e un pubblico sempre più attento a questi temi, qualcosa sta cambiando. Ma è ancora troppo poco, e troppo tardi.

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