Regione Autonoma della Sardegna – Semplificazione e cooperazione sui temi di protezione civile per fare fronte ai cambiamenti climatici

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Cagliari, 21 febbraio 2025 – “Semplificare procedure e strategie per la pianificazione di protezione civile e cooperare tra istituzioni territoriali, nazionali e internazionali, solo così possiamo affrontare le sfide dei cambiamenti climatici e mitigarne le conseguenze”. Queste le parole dell’assessore della Difesa dell’ambiente, Rosanna Laconi, all’evento di disseminazione del progetto PROTERINA4Future “La governance dei rischi climatici – prospettive di adattamento ai cambiamenti climatici” in corso oggi a Cagliari al quale partecipano tutti i partner del progetto.

“Quella che serve è una protezione civile di prossimità, non basta avere delle istituzioni dedicate, perché la protezione civile ormai è trasversale, ogni cittadino deve essere il primo soccorritore di sé stesso e per questo serve formazione”. È necessario, infatti, conoscere i comportamenti corretti in caso di emergenza, che ormai sono sempre più frequenti e a più livelli, per questo, ha spiegato il Direttore generale della protezione civile, Mauro Merella, la pianificazione di protezione civile deve essere multirischio e multilivello e l’attivazione degli Ambiti Territoriali di Protezione Civile è necessaria per l’efficace gestione delle emergenze. Il Direttore ha poi evidenziato l’importanza della cooperazione transfrontaliera, possibile grazie al programma europeo Interreg – Marittimo Italia Francia, e ha fatto un breve cenno sui tre precedenti progetti Proterina ai quali ha partecipato la Regione Sardegna, che trattavano il tema della prevenzione e gestione dei rischi naturali, in particolare quelli legati alle alluvioni e agli incendi boschivi, mentre PROTERINA4Future ha un focus su siccità e alluvioni improvvise.

La mattinata di lavori è continuata con l’approfondimento sull’approccio alla pianificazione integrata e al ruolo della meteorologia per la riduzione del rischio. Si è parlato poi di buone pratiche e di approcci integrati e si è illustrato il monitoraggio della siccità in Sardegna.

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Nel pomeriggio si è presentato il progetto di redazione di un libro bianco sui rischi, e di un libro giallo sulla siccità, che saranno realizzati durante il percorso di PROTERINA4Future. Inoltre, è stata illustrata l’analisi degli impatti della siccità sulle aree costiere del Nord Sardegna. Si discusso poi di monitoraggio satellitare per la tutela del territorio e delle attività di sensibilizzazione su alluvioni e siccità. Per quanto riguarda le alluvioni improvvise si è illustrata la modellazione idraulica al Centro Funzionale della Regione Sardegna come supporto all’allertamento nei grandi e piccoli bacini.
L’ultima sessione è stata dedicata all’innovazione e agli strumenti tecnologici per le alluvioni.

Gli interventi sono stati a cura di: Direzione generale della protezione civile RAS, Fondazione Cima, Ras Ambiente, Agenzia Nazionale per la Meteorologia e Climatologia Italia Meteo, EU Mission on adaptation to climate change, Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna, CNR IBE, Lamma, Università di Sassari, Università delle Marche, Region PACA, Dipartimento della Protezione Civile, Università di Pisa, CINSA, Università di Cagliari.

Il progetto
PROTERINA4Future, in continuità con le precedenti programmazioni e i progetti Proterina-C|Due|3Évolution, vuole rispondere alle sfide poste dagli eventi meteorologici estremi dovuti ai cambiamenti climatici, incentivando e migliorando il coordinamento tra gli enti territoriali dell’area transfrontaliera competenti nella prevenzione e gestione dei rischi climatici, in particolare siccità e flash flood. Il Progetto contribuirà a definire politiche e strategie di riduzione del rischio e adattamento al cambiamento climatico, utili a migliorare le competenze transfrontaliere, anche attraverso la realizzazione di azioni pilota congiunte che favoriranno lo scambio e il rafforzamento delle conoscenze e del know how scientifico. Proporrà un approccio “integrato e transfrontaliero” di coinvolgimento e sensibilizzazione di alcuni degli stakeholder chiave, quali i giovani e gli operatori economici, con i quali elaborerà soluzioni/risposte condivise per una governance territoriale sostenibile.
Partecipanti: Regione Autonoma della Sardegna, Cullettività di Corsica, Regione Liguria, Région Sud – Provence-Alpes-Côte-d’Azur, Regione Toscana.
Partner: Fondazione CIMA, Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale, Regione Autonoma di Sardegna – Direzione generale della protezione civile, Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna, Département du Var, Service d’Incendie et de Secours de la Haute-Corse, ANCI Liguria, Consorzio LAMMA, Regione Toscana, Communauté d’Agglomération de Bastia, Regione Liguria, CCI Provence Alpes Côte d’Azur, ANCI Toscana, Office de l’Environnement de la Corse, Région-Provence-Alpes-Côte d’Azur.



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